
"Le Soluzioni non sono un'azienda in crisi, dobbiamo usare dei criteri per gestire il 15% dei lavoratori a tempo determinato". Così il vice presidente di Acque Spa Giancarlo Faenzi risponde ai sindacati e alle Rsu dopo la conferenza stampa di ieri mattina alla Cgil di Empoli. Acque è una delle aziende che ha quote di partecipazione del call center con sede a Empoli.
Per la vigilia di Natale, alle 10.30 di martedì 24 dicembre, è programmata una riunione proprio con i sindacati per definire la strategia generale. Ancora Faenzi: "L'azienda è diventata così negli anni grazie a una collaborazione tra la dirigenza e i sindacati, siamo passati da 103 dipendenti a tempo indeterminato a 245 con lo stesso contratto, con un totale di 300 dipendenti in totale. I tempi determinati e parziali in percentuale si sono ridotti dal 50% del 2015 al 15% di oggi".
Permane la situazione di difficoltà nei confronti dei contratti a tempo determinato, che Faenzi difende secondo la logica aziendale: "Con il decreto dignità dopo un anno di contratto ci trovavamo di fronte a professionalità che non eravamo in grado di trasferire a tempo indeterminato. Lo staff leasing è una forma di contratto che ti permette di non perdere la professionalità del lavoratore. Prima di questa legge il periodo era ampliato nel triennio, ed era più facile anche fare riconversioni del lavoratore".
Come agire allora? "Dobbiamo darci dei criteri con l'amministratore delegato e il direttore assieme ai sindacati, per gestire il 15% di forza lavoro a tempo determinato. Una volta condivisa la strategia generale de LeSoluzioni, si tratta solo di gestire l'ordinario. Ripeto, qui la parola crisi non esiste, le società proprietarie intendono continuare a investire in questa azienda".
Elia Billero
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