La Befanata dei Poeti, tradizioni popolari con il Centro di Documentazione al Circolo di Faltognano

Domenica 5 gennaio 2020 alle ore 20, al Circolo di Faltognano (Vinci) si rievoca e organizza la veglia dell’Epifania: un’antica tradizione, plurisecolare, riscoperta qualche anno fa e rinnovata in una veste più adatta all’odierna sensibilità, dichiarata dal 2016 “Patrimonio Nazionale” della Rete Italiana di Cultura Popolare, istituzione fondata dal compianto prof. Tullio De Mauro. La candidatura da parte del Comune di Vinci, che patrocina l’evento, è nata dopo un attento studio della tradizione sul territorio nei suoi aspetti rituali: la cena e la veglia conviviale, la befanata come gioco di società in poesia secondo lo schema cinquecentesco delle “polizze”, ovvero i biglietti sui quali gli ospiti scrivono il nome e i temi proposti da sorteggiare per il canto della Befana, tradizione risalente addirittura all’Accademia degli Umidi (il più rinomato befanaro è stato il fiorentino Anton Francesco Grazzini detto il LASCA, NATO NEL 1505) Nella versione moderna è d’obbligo appuntare sulle polizze esclusivamente i nomi di personaggi pubblici e di eventi dell’anno passato, anziché i nomi dei commensali o dei personaggi della vita locale, come è stato negli ultimi secoli. Il canto della Befana (ovvero uno o più poeti) è improvvisato su di un piccolo teatrino allestito per l’occasione. Viene riproposta anche la tradizione dei cartelli, con la trascrizione delle befanate più belle, che restano appese per un anno presso il circolo di Faltognano. Una volta, invece, i cartelli venivano appesi la mattina del 6 gennaio nei punti di ritrovo delle varie frazioni, motivo di discussioni e di malumori, soprattutto per coloro che si vedevano protagonisti non consenzienti della rima satirica. Oggi i contrasti e i versi vengono ripresi e conservati nell’Archivio del Circolo ma soprattutto del Centro di documentazione delle Tradizioni Popolari dell’Empolese Valdelsa, altro importante partner organizzativo. Grazie al successo della rievocazione e all’attualizzazione la Befana lirica ormai abita per tutti al Circolo di Faltognano, alle pendici del Montalbano. Anche questo 5 gennaio attende tutti per “cantare” sui fatti e misfatti dell’anno appena trascorso:ottave rime, stornelli e canzoni ironiche bagnate dal buon vino delle Cooperative Olio&Vino Montalbano e alimentate dalla “cucina del tenente” e dei compari. La Befana quest’anno è rappresentata dai poeti canterini Enrico Rustici da BraccagniGrosseto e Fabrizio Ganugi da Prato che si cimenteranno sui temi sorteggiati e il canto o contrasto più bello, decretato dall’intensità degli applausi, determinerà la Befana dell’Anno (il titolo in passato è stato già vinto dal Papa, da Renzi e persino da Dario Fo!). Le rime vengono riprese e conservate gelosamente nell’archivio del Circolo di Faltognano e del Centro di Documentazione delle Tradizioni Popolari dell’Empolese Valdelsa. È d’obbligo la prenotazione direttamente presso il Circolo o ad uno dei seguenti numeri telefonici: 338/6640772 – 349/5293253 Come ogni anno l’evento si presta anche alla riscoperta di personaggi del passato. Questa è la volta di uno dei più discussi e contrastati poeti locali a cavallo dell’Ottocento e Novecento, Idalberto Targioni, esempio di tutte le contraddizioni novecentesche, seppure i suoi versi siano stati cantati fino ad oggi dai con il Patrocinio poeti improvvisatori, di cui il Centro spera di raccoglierne la memoria. L’Associazione Vinci nel Cuore presta la consulenza storica alla serata.

Sono trascorsi sette anni da quel 5 gennaio 2014, quando proprio nei locali del Circolo si annunciava la nascita del Comitato promotore per il Centro di Documentazione delle Tradizioni popolari dell’Empolese-Valdelsa. Nell’anno appena trascorso, nella terra di Leonardo, abbiamo promosso la Prima Edizione della Giornata nazionale del Folklore e Tradizioni popolari il 26 ottobre, con un folto e attento pubblico e la presenza del Sen. Dario Parrini e del Consigliere regionale Enrico Sostegni. L’anno 2020 sarà l’anno della “prima pietra”, ovvero l’apertura del Centro di Documentazione. Il Consiglio del 12 dicembre ha deliberato di promuovere una campagna di sottoscrizione: “Amico del Centro di Documentazione Tradizioni popolari dell’EmpoleseValdelsa”, volta a sostenere l’apertura di questa nuova “Istituzione culturale” con un’ampia diffusione verso tutta la cittadinanza dell’empolese-valdelsa. Vi aspettiamo numerosi a Faltognano carichi di umorismo e buoni propositi per sostenere la cultura immateriale, afferma il Presidente del Centro Tradizioni, Alessandro Alderighi.

"E' importante che le pubbliche amministrazioni sostengano il progetto avviato qualche anno fa dal Centro di documentazione, che fin dal 2015 ha ottenuto il patrocinio dagli 11 sindaci dell'Unione dei comuni dell’Empolese-Valdelsa", afferma l'assessore alla cultura del comune di Fucecchio Daniele Cei. "In questa epoca in costante mutamento, i concetti di tradizione, autenticità, eccellenza, eredità, comunità patrimoniale, rappresentano i cardini di un intenso processo di ridefinizione delle identità locali e di riflessione sulle diversità culturali. Il nostro comune, insieme a quello di Vinci, è stato fra i primi a crederci e ad adoperarsi per la valorizzazione delle nostre tradizioni popolari ma il lavoro da fare è ancora molto. Il ruolo delle amministrazioni pubbliche è strategico per sensibilizzare la cittadinanza affinché il patrimonio culturale immateriale su cui si basano le nostre identità locali venga recuperato e nobilitato."

“Le tradizioni popolari rappresentano la storia e la cultura di un territorio ed è importante ricordarle e farle conoscere, soprattutto alle nuove generazioni. Simboleggiano ciò che è stato ed è stato tramandato nell'usanza delle comunit"à, afferma il Vice-Sindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Vinci, Sara Iallorenzi.

Sostieni la Cultura immateriale,diventa: “Amico del Centro di Documentazione”

L’Anno 2020, il Comitato promotore lancia una campagna di sottoscrizione per sostenere l’apertura del Centro di Documentazione, puoi effettuare la tua Donazione con Bonifico bancario al seguente IBAN: IT 90 R 08425 38171 000031317423
Avendo cura di specificare i Dati anagrafici ordinante. Sarà cura della Segreteria recapitare la Ricevuta di Amico del Centro di Documentazione Tradizioni popolari Empolese-Valdelsa
Causale: Erogazione liberale A.P.S. D.Lgs 117/2017
(Il Contributo è soggetto a beneficio fiscale nella tua Denuncia dei redditi)

Fonte: Centro di Documentazione Tradizioni Empolese-Valdelsa

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