
Un sistema sanitario si giudica anche dalla capacità di gestire le liste d'attesa e su questo tema la Toscana è ancora ben lontana dall'efficienza. Ma il Movimento 5 Stelle ha le idee chiare ed un progetto strutturato per portare una valida soluzione.
1️⃣ Intanto non vogliamo ricevere mai più segnalazioni di cittadini che lamentano di prenotazioni rifiutate dal CUP, perché l’operatore segnala il blocco o la chiusura delle agende di prenotazione. Le liste dovranno sempre essere aperte e a disposizione delle persone. Se i tempi di attesa per un esame superano quelli previsti per legge, il paziente deve essere automaticamente indirizzato in una struttura convenzionata, senza pagare costi aggiuntivi.
2️⃣ Ogni Asl dovrà rispettare i tempi massimi previsti ed anche su questo criterio si baserà la valutazione dei direttori delle aziende sanitarie locali.
3️⃣ Mai più attese infinite al telefono per prenotare visite ed esami. La gestione dei Cup deve essere rivista. Dopo la prima visita le altre prestazioni potranno essere prenotate direttamente dal medico specialista di riferimento. Questa sinergia ottimizza i tempi e favorisce una drastica riduzione delle liste d’attesa per visite mediche ed esami specialistici.
4️⃣ Il fasciolo sanitario online non funziona come dovrebbe. È necessario destinare maggiori fondi al processo di digitalizzazione. Ovunque in Toscana, strutture pubbliche e private accreditate devono poter essere in grado di incrociare i dati sanitari dei cittadini, che non dovranno più portarsi dietro il fascicolo con gli esami.
5️⃣ Estendendo gli orari per effettuare esami e visite, si otterrebbe una naturale riduzione delle liste attesa. Grazie alla rimodulazione dei turni ed all'assunzione di nuovo personale sanitario sarà possibile usare a pieno regime ambulatori, sale operatorie ed apparecchiature biomedicali, adesso sottoutilizzate. Otterremo così un miglior servizio, con una drastica riduzione dello stress per il personale, una maggiore efficienza ed un risparmio di denaro da reinvestire in salute.
Già con questi pochi e semplici accorgimenti si può immaginare un nuovo piano di gestione sanitario, destinato a durare nel tempo e a dare risposta immediata ai bisogni dei cittadini.
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