Rubarono gioielli alla psichiatra Rudas: patteggiata la pena per i badanti di Carrara

I due badanti di Carrara, accusati di truffa e furto dei gioielli della psichiatra Nereide Rudas, hanno patteggiato una pena di un anno e otto mesi, con pena sospesa.

Le indagini partirono con la denuncia del figlio della psichiatra, morta nel gennaio del 2017 all'età di 91 anni, dopo che si era accorto della scomparsa di alcuni gioielli della madre. Le indagini puntarono infine il dito verso i due badanti carraresi, entrambi 66enni e residenti a Bosa, in Sardegna. Presso la loro abitazione i carabinieri ritrovarono due collane e una spilla appartenenti alla psichiatra Rudas, ma il resto dei gioielli mancanti non è mai stato ritrovato.

Sono comparsi oggi davanti al Gup del tribunale di Cagliari Giuseppe Pintori, con i difensori Schintu e Vernier. Il patteggiamento proposto dagli avvocati, con il pm Giangiacomo Pilia è stato accettato dal Gup, che lo ha però ratificato con pena sospesa.

Nereide Rudas è stata una psichiatra di fama mondiale, fondatrice e direttrice della Clinica psichiatrica di Cagliari, presidente onoraria della Società Italiana di Psichiatria Forense e presidente dell'Istituto Gramsci in Sardegna.

 



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