
"Credo che quella intrapresa possa essere la strada giusta, allo stato attuale credo che la norma ora sia stata capita da tutti o quantomeno dalla stragrande maggioranza e per quei piccoli casi possa essere sufficiente il servizio messo in campo dalle forze dell'ordine". A parlare ai microfoni di gonews.it è il comandante della polizia municipale dell'Unione dei Comuni Massimo Luschi, dopo due settimane di controlli a tutto campo negli 11 territori comunali per far rispettare il Dpcm che chiede di rimanere a casa se non per i tre motivi di lavoro, salute e sussistenza.
Fino a oggi la municipale hanno effettuato 32 denunce a persone (nessuna per attività commerciali), 30 per inosservanza del Dpcm, una per falsa attestazione (chi ha mentito sul motivo dell'uscita) una per falsa dichiarazione sull'identità. Ricordiamo che tutte le denunce hanno rilevanza penale, anche per le altre due motivazioni la pena va, rispettivamente, da 1 a 6 anni e da 1 a 5 anni. Nel passare dei giorni si è visto però un sostanziale miglioramento, per cui i controlli effettuati (sulle persone, sugli spostamenti, sulle attività e con veicoli in borghese) hanno portato a una riduzione delle denunce.
Nel corso delle attività della municipale sono stati fatti oltre 4.200 controlli su attività ("i commercianti sono stati assolutamente responsabili e hanno capito subito cosa fare"), ci sono stati invece 1.300 accertamenti per persone in giro.
Luschi ha parlato anche della 'sperimentazione' avviata con i droni su Certaldo per controllare assembramenti: "Sono assolutamente d'accordo, prevedo che si possano fare controlli anche sulla zona di Empoli e Montelupo Fiorentino. Seguiremo l'autorizzazione dell'Enac diramata per scopi di questo tipo".
Elia Billero
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