Dall'Urbanina alla Tesla, don Cristiani a La Stanza di Vetro su Clivo Tv - canale 680

E’ la realizzazione di un sogno. Una visione: la prima auto elettrica della storia è nata nella provincia di Pisa, tra Fucecchio e Santa Croce. A Poggio Adorno, per la precisione. È lì che il marchese Pier Girolamo Bargagli e Narciso Cristiani hanno realizzato il primo modello di auto elettrica, l’Urbanina.

Una vettura nata proprio da una visione. E da una necessità: snellire il traffico, renderlo più agevole. Erano gli Anni Sessanta: il marchese Bargagli imbottigliato nella viabilità caotica di Roma pensò che, tagliando parti delle vetture (un pezzo del cofano, un pezzo della parte anteriore), tutto si sarebbe risolto.

Si affidò alla sapienza del suo amico Narciso per realizzare la Urbanina. La prima fu fatta col motore a scoppio: tre litri di benzina per percorrere cento chilometri. Poi l’idea: l’alimentazione elettrica. Vennero realizzate anche delle colonnine per i rifornimenti: il progetto fu presentato in piazza dei Miracoli, a Pisa.

L’Urbanina ebbe anche una produzione industriale. Ne furono venduti 700 esemplari. Tra i suoi clienti anche personaggi famosi, come Bud Spencer. Tanto bastò per accendere la scintilla che oggi trova la sua realizzazione nel progetto dell’americana Tesla che, per ammissione dei suoi manager, ha preso spunto proprio dall’Urbanina.

A tenere viva la memoria di questo progetto così innovativo e avanti col tempo rispetto alla sua realizzazione c’è un’associazione presiediuta da don Andrea Cristiani, figlio di Narciso, arciprete della Collegiata del Duomo di Fucecchio.

È lui, ospite di questa puntata de La Stanza di vetro” a raccontarci i segreti della prima vettura elettrica, celebrata anche con un libro (La Nostra Urbanina curato da Antonello Biscini ed edito da La Conchiglia di Santiago).

Ma con don Cristiani parliamo anche di altro: anche lui come il padre Narciso ha avuto un sogno e lo ha realizzato. E’ il Movimento Shalom, che agisce, come don Cristiani tiene a sottolineare per costruire un mondo migliore, più egualitario. E lo fa coinvolgendo i giovani nel diffondere una cultura di pace, tolleranza e solidarietà verso gli ultimi della Terra.

Appuntamento a questa sera, giovedì 17 settembre, alle 21,30 su Clivo Tv, canale 680 del digitale terrestre

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