Trasporti, FdI: "Lavori Prato-Bologna, pendolari trattati come nullità"

Interrogazione al governo: "Toscana ed Emilia Romagna ascoltino appello comuni"


"Pendolari trattati come nullità, senza informazioni e abbandonati dalle istituzioni. Treni soppressi e servizi sostitutivi insufficienti, con l'aggravante di una comunicazione latitante. La mobilità sulla Direttissima ferroviaria Prato-Bologna ha rottamato le migliaia di persone che ogni giorno la popolano, in Toscana come in Emilia Romagna. Fratelli d'Italia si schiera dalla parte degli utenti e dei comuni tosco-emiliani attraversati dalla linea, che hanno denunciato la pessima gestione della mobilità con l'inizio dei lavori di adeguamento della tratta. Per questo abbiamo presentato un'interrogazione parlamentare affinché il Ministero coordini le regioni Toscana ed Emilia Romagna per trovare insieme a loro soluzioni adeguate ad affrontare la situazione, istituendo un tavolo permanente con i pendolari". Lo afferma i deputati toscani ed emiliano-romagnoli di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli, Riccardo Zucconi, Tommaso Foti e Galeazzo Bignami.

"I lavori sarebbero dovuti iniziare un anno e mezzo fa: - sottolineano - in tutto questo tempo nessuno ha pensato di comunicare i tempi dei vari slittamenti e l'inizio dei lavori. Una modalità assolutamente inaccettabile che ha abbandonato a se stessi, senza informazioni, i pendolari che ogni giorno si spostano su quella tratta. Per di più Toscana ed Emilia Romagna non adeguatamente coinvolto i comitati per concordare i servizi in base alle esigenze degli spostamenti. Si tratta di lavori che dureranno alcuni anni e non è in alcun modo accettabile gestire in questo modo le conseguenze. Una gestione dei trasporti che, insieme alla si conferma assurda e fortemente deficitaria: - concludono i parlamentari di Fratelli d’Italia - chiediamo che le istituzioni rimedino al più presto".

Fonte: Ufficio Stampa



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