Brumotti aggredito, Torselli e Rossi (FdI): "Le Cascine tornino ai fiorentini"

Francesco Torselli, capogruppo Fratelli d’Italia in Consiglio regionale

Francesco Torselli, capogruppo Fratelli d’Italia in Consiglio regionale

"Esprimiamo solidarietà a Vittorio Brumotti e la troupe di Striscia la Notizia aggrediti ieri pomeriggio nel parco delle Cascine mentre documentavano lo spaccio di droga (Qui la notizia). Da anni denunciamo l’illegalità diffusa nella zona ma per i Governi di sinistra è sempre stato un finto problema. La Polizia, intervenuta tempestivamente, ha fermato tre persone tutte di origine straniera. Ringraziamo l’intera troupe televisiva che, finalmente, mostra la realtà degradata di Firenze; la stessa che Renzi e Nardella hanno sempre definito “città sicura” ed il cui parco - le Cascine - avevano promesso di trasformare nel Central Park italiano. Le Cascine, come molte zone di Firenze e di altre città toscane, sono diventate territorio di nessuno dove un inerme cittadino non è più libero di camminare tranquillamente senza essere importunato. Chiediamo che il sindaco Nardella pretenda una postazione fissa delle forze dell’ordine nell’area: è ormai l’unico deterrente per contrastare la criminalità diffusa nel territorio", è la dichiarazione di Francesco Torselli, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, e di Fabrizio Rossi, coordinatore regionale del partito di Giorgia Meloni.

Fabrizio Rossi, coordinatore regionale di Fratelli d'Italia

“E’ grazie alle politiche buoniste e di accoglienza della sinistra - spiega Rossi - che le città toscane sono diventate spesso invivibili. Nulla facenti e criminali senza titolo per stare in Italia, si rendono protagonisti di questi episodi criminali. Il governo Conte non ha mai fermato gli sbarchi e anche il neonato esecutivo Draghi non sembra intenzionato a cambiare politica. Ieri in Parlamento, mentre Brumotti veniva aggredito, soltanto Fratelli d’Italia ha votato contro l’introduzione del nuovo crimine internazionale di aggressione che rende il blocco degli sbarchi un reato. Noi non ci stiamo! Serve subito un cambio di marcia”.

Fonte: Ufficio stampa



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