Autoriciclaggio, sequestri da 14 milioni per il magnate petrolifero kazako

La guardia di finanza di Siena ha sequestrato 14 milioni di euro tra beni e contanti nell'operazione Hidden Partner, legata a autoriciclaggio, reati tributari e societari, corruzione e reati contro il patrimonio.

Coinvolto ma non destinatario delle misure cautelari anche Igor Bidilo, imprenditore kazako del settore petrolifero noto in Toscana anche per aver acquistato numerosi bar e ristoranti a Siena, tra cui il Bar Nannini, e a Firenze, come il Caffè Giubbe Rosse. Sequestrati a Bidilo anche una casa di lusso a Roma.

Gli investigatori si sono concentrati su due prime linee di finanziamento anomale (per oltre 11 milioni di euro) veicolate attraverso conti correnti stranieri verso una holding nazionale all’epoca dei fatti con sede a Siena.

Tra le misure cautelari un divieto di dimora per un alto funzionario pubblico accusato di corruzione. Numerose le attività di rogatoria all'estero, anche attraverso specifiche interlocuzioni con Eurojust, in diversi stati esteri a vario titolo coinvolti dai flussi documentali e finanziari; tra questi Svizzera, Cipro, Estonia, Lettonia, Francia, Isole Vergini Britanniche, Federazione russa e Austria.



Tutte le notizie di Siena

<< Indietro

torna a inizio pagina