Covid nel Cuoio, Lega San Miniato: "Rsa molto migliorate, ampliare cure domiciliari per fragili"

riapertura rsa

Organizzato dalla Commissione Politiche sociali del Comune di San Miniato si è tenuto un incontro informativo circa la situazione sanitaria nel territorio del comprensorio. Esponenti della Società della salute e medici della Asl hanno relazionato i membri della Commissione sulle varie questioni attinenti la situazione pandemica, precisando anche ruoli e caratteristiche di alcuni organismi impegnati in prima linea nella lotta al Covid, in particolare delle USCA.

Un’ ampia parte della relazione ha avuto per oggetto la situazione pandemica nelle RSA, cioè nelle strutture che ospitano e assistono gli anziani, quelle che nel 2020 durante la prima ondata della pandemia furono particolarmente aggredite dal Covid in tutto il territorio nazionale con i tragici effetti che tutti ricordano.

Dalla relazione è emerso che attualmente nelle RSA del nostro territorio come conseguenza della immediata vaccinazione di tutti i residenti la situazione è assolutamente migliorata rispetto alla primavera passata e non si registra più alcun problema in termini sanitari. I relatori hanno sottolineato che gli ottimi risultati conseguiti nelle residenze assistite sono conseguenza, oltreché della completa copertura vaccinale, da una costante azione di assistenza prestata agli ospiti delle RSA, assistenza effettuata sul campo, con visite e sopralluoghi del personale sanitario specializzato, con diagnosi precoci e utilizzo di tamponi rapidi.

I rappresentanti della Lega, preso atto degli ottimi risultati conseguiti nelle RSA, hanno chiesto ai responsabili socio sanitari presenti se le buone pratiche sanitarie utilizzate nelle residenze assistite - consistite in cure domiciliari, costante e diretto monitoraggio in loco della stato di salute dei pazienti, diagnosi precoci e tamponi rapidi - non fosse opportuno venissero adottate anche per tutti i soggetti fragili che non sono accolti nelle RSA, ma che vivono nelle proprie abitazioni, e se viene ritenuto utile un più ampio impiego dei medici di famiglia. E’ stato chiesto inoltre se le Autorità socio sanitarie non ravvisino la opportunità di creare in ogni singolo Comune un gruppo operativo organizzato dalle strutture pubbliche che giovandosi del supporto del volontariato possa offrire un servizio di prossimità ai cittadini, procedendo a effettuare prenotazione dei vaccini, gestione delle prenotazioni e risposte dei tamponi e altre incombenze amministrative che richiedono l’utilizzo di piattaforme informatiche.

Fonte: Gruppo Consiliare Lega San Miniato



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