Stati generali della salute, via ai lavori in commissione Sanità con la partecipazione dei cittadini

Il percorso partecipativo per gli Stati generali della salute entra nel vivo in questi giorni, con il lavoro di ascolto, riflessione e proposta della commissione Sanità. Il 13 maggio si è aperta la consultazione online sul sito web del Consiglio regionale, che verterà su tematiche specifiche, tra le quali l’organizzazione delle aziende e della rete ospedaliera, i rapporti con le articolazioni del territorio (Case della salute, Zone distretto, Sds), il  sistema dell’emergenza urgenza, la prevenzione, l’innovazione tecnologica, il ruolo del “capitale umano”, le politiche per la non autosufficienza, il ruolo del terzo settore. Fino al 30 giugno 2021, termine della prima fase di questo percorso, sarà possibile, seguendo una semplice procedura di registrazione, lasciare contributi e riflessioni per migliorare la sanità toscana del presente e progettare quella del futuro. Tutti i cittadini potranno quindi partecipare.

La commissione sanità, presieduta da Enrico Sostegni, sarà il punto di riferimento costante: sarà anche possibile richiedere un’audizione che sarà messa in calendario entro il 30 giugno. Sul tema, si terrà la seduta giovedì 20 maggio alle 10.15, con un intervento introduttivo del presidente della Toscana, Eugenio Giani, e gli interventi del presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, e degli assessori Serena Spinelli (servizi sociali) e Simone Bezzini (sanità). Si terranno quindi le audizioni di Milena Vainieri, referente per il Laboratorio management e sanità (MeS) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa, in merito alla performance della Sanità Toscana, e di Lucia Turco, direttore generale di Agenzia regionale di sanità, in merito alla salute e al welfare in Toscana.

“La partecipazione dei cittadini - spiega il presidente Mazzeo - è la concreta realizzazione di un principio che sta alla base della Regione Toscana, fin dalla sua nascita”. Non è un caso, osserva il presidente, “che il Consiglio regionale e la Regione si pongano l'obiettivo di far partecipare i cittadini e soggetti sociali organizzati al processo decisionale nel momento in cui ci troviamo a dover definire le linee guida della politica sanitaria della Regione Toscana, anche di fronte ad un evento straordinario e inimmaginabile come la pandemia che ha oggettivamente mutato i parametri di riferimento”. Basti pensare “al nodo del rapporto posti-letto residenti, oppure al valore ancora più importante che assume la sanità nel territorio, l’assistenza domiciliare, il ruolo dei medici di base e lo sviluppo della telemedicina. E’ evidente che il Covid ci impone di affrontare questi temi in maniera completamente nuova, proprio affinché la salute e quindi la qualità della vita siano punto di riferimento centrale per ogni scelta politica e amministrativa”.

Gli Stati Generali della salute, prosegue il presidente dell’Assemblea toscana, “serviranno proprio a ridefinire queste linee guida e lo faranno proprio grazie alla partecipazione attiva dei cittadini. È una costruzione non semplice, non scontata, ma che ritengo indispensabile per non solo difendere la nostra democrazia rappresentativa, per allargarla e implementarla”.

“La commissione Sanità si pone l’obiettivo di raccogliere le istanze che porteranno agli Stati generali della salute e che delineeranno i principali obiettivi delle politiche per la Salute in Toscana nei prossimi anni”, dice Enrico Sostegni. “Abbiamo deciso di partire con l’audizione di due importanti soggetti come il Mes della Scuola Sant’Anna di Pisa e l’Agenzia regionale di sanità, che ci daranno un quadro a 360 gradi sulle performance del sistema socio-sanitario e sulle politiche di welfare e salute in Toscana. Il percorso partecipativo avviato la scorsa settimana sta già portando alla nostra attenzione spunti interessanti – prosegue Sostegni – e credo che ci siano le premesse per un lavoro importante, in grado di coinvolgere in maniera quanto più completa possibile i cittadini nelle scelte in materia di salute. Vorrei che questa fase inaugurasse anche un vero cambiamento culturale e lessicale, che porti tutti noi a parlare sempre meno di sanità e sempre più di ‘salute’, che come sottolinea anche l’Oms è uno stato di totale benessere fisico, mentale e sociale e non semplicemente assenza di malattia: una condizione che si determina cioè non solo per cause ‘naturali’, ma è anche e soprattutto la conseguenza di scelte, prese sia a livello personale che a livello pubblico”.

Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa



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