Inchiesta Keu, la mozione del gruppo consiliare Santa Maria a Monte Viva

Di seguito la mozione presentata dal gruppo consiliare Santa Maria a Monte Viva, nell'ambito dell'Inchiesta Keu: "Interventi per contrastare il fenomeno di infiltrazione mafiosa nei territori del cuoio".

La mozione

Il Consiglio Comunale di Santa Maria a Monte

CONSIDERATO

Che il comune di S.Maria a Monte fa parte del Distretto del cuoio e della pelle;

Che nel nostro territorio comunale  risiedono molti addetti e/o imprenditori, i quali lavorano nel settore della moda e della pelle in particolare del calzaturiero, settore a pieno titolo compreso nella filiera del distretto del cuoio e della pelle;

Che molte famiglie, residenti nel nostro comune lavorano nei paesi  limitrofi e sono legate a tali in attività legate a tali attività;

Che, come anche evidenziato, dai fatti appresi dalla stampa locale relativamente all’indagine della DDA denominata “KEU”, così come anche citato nella mozione presentata al protocollo n.  7094 del  13/05/2021 dall’Associazione Soldi Mozzi Valdarno Inferiore "il distretto conciario è stato interessato da indagini eclatanti di carattere nazionale e che recenti episodi indicano" la possibile diffusione, nel nostro tessuto economico di fenomeni mafiosi o di criminalità organizzata emersi a seguito delle operazioni della DDA “Blu Mais” e “Keu”

ESPRIMIAMO

Una forte preoccupazione per il mantenimento dei posti di lavoro del settore, delle professionalità acquisite e degli investimenti fatti dagli imprenditori che nel tempo hanno costruito con fatica e sacrificio un'immagine pubblica di eccellenza internazionale, legata al mondo della moda e delle firme, messi già a dura prova dalla pandemia e  che la diffusione di fenomeni legati al mondo della mafia e della 'ndrangheta rischiano di aggravare ulteriormente la situazione.

Nel pieno rispetto del lavoro della magistratura in corso per l’inchiesta KEU e nella speranza, che sia fatta al più presto chiarezza anche delle posizioni dei soggetti coinvolti, non possiamo NON ribadire l’importanza del rispetto della tutela ambientale di un territorio e della salute dei suoi cittadini.

IMPEGNA IL SINDACO E LA GIUNTA

Anche se il nostro comune non fa parte e non ha responsabilità diretta negli organismi preposti alla gestione dei rifiuti del comprensorio del cuoio chiediamo, per il  futuro del distretto:  la massima chiarezza nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti provenienti dalle attività conciarie.

DI partecipare, a tutte le iniziative che saranno ritenute utili, volte al contrasto della criminalità organizzata e ad ogni forma di illegalità.

DI poter convocare un tavolo di distretto e a  per promuovere iniziative di controllo e di monitoraggio al fine di  contrastare  possibili forme di infiltrazione mafiosa nelle nostre attività  tutelando l' ambiente.

DI favorire, congiuntamente con le  altre Amministrazioni del cuoio, le associazioni, le  forze politiche ed economiche del Valdarno, il dibattito sulla legalità, l’informazione alla cittadinanza,  e il monitoraggio di ciò che avviene sul territorio.

DI promuovere un’immagine del  comprensorio del CUOIO fatta di tante piccole e medie attività , spesso a conduzione familiare, che hanno costruito il lavoro di questo comprensorio con impegno , fatica e fronte di molti sacrifici hanno dato e portato lavoro a tante famiglie.

DI difendere l’immagine pubblica dei nostri territori che rischia di essere stravolta dai fatti recenti.

DI valutare con attenzione iniziative di ferma lotta contro la criminalità, come quella proposta dalla mozione del Movimento 5 stelle a firma del   Consigliere Comunale del Comune di Castelfranco Trassinelli Luca, acquisita al protocollo dell'Ente 7282 del 15/05/2021, anche se  non direttamente  nel riconoscimento della cittadinanza onoraria, al magistrato Gratteri, in altre forme di partecipazione del nostro comune a iniziative di contrasto alla mafia e ‘ndrangheta.

Fonte: Silvano Melani, capogruppo Santa Maria a Monte Viva



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