Dal vitivinicolo alla scienza, Manetti e Rappuoli nuovi Cavalieri del Lavoro

La Toscana da oggi ha due nuovi Cavalieri del Lavoro: uno alla direzione di un prodotto di grande importanza economica e culturale che nasce dalla terra della Regione, l'altro un'eccellenza nel campo medico e scientifico.

Paolo Sottani sindaco di Greve in Chianti e Giovanni Manetti

Sono stati nominati Cavalieri del Lavoro Giovanni Manetti, Presidente del Consorzio Vino Chianti Classico e Rino Rappuoli, considerato il "padre dei vaccini moderni", coordinatore del Mad (Monoclonal Antibody Discovery) e professore universitario.

Rino Rappuoli

Pegaso d'Oro a Rappuoli e a Life Sciences, la via toscana al vaccino anti-covid

Mazzeo: "Entrambi il perfetto simbolo della Toscana"

Voglio inviare le mie personali congratulazioni e quelle di tutto il Consiglio regionale della Toscana che rappresento ai nuovi Cavalieri del lavoro Giovanni Manetti e Rino Rappuoli. È particolarmente significativo che il capo dello Stato abbia voluto dare una onorificenza di così alto valore a due persone che rappresentano due aspetti essenziali della Toscana nel mondo. Da una parte la qualità dell'agricoltura e del nostro settore vitivinicolo che, anche grazie al Consorzio Chianti Classico Gallo Nero di cui Manetti è presidente, ha conquistato tutto il mondo caratterizzandosi per la cura e la qualità con cui tanti imprenditori realizzano un prodotto inimitabile.

Dall'altra Rino Rappuoli è il simbolo di quella Toscana che, oltre alla tradizione, scommette sull'innovazione e mostra tutte le sue potenzialità anche nella scienza e nella ricerca. Sono entrambi, a mio avviso, il perfetto simbolo della Toscana e del Pegaso, con le zampe ben piantate nella terra dei propri valori, ma anche un paio d'ali per spiccare il volo verso il futuro". Così il presidente dell’Assemblea legislativa, Antonio Mazzeo, appresa la notizia della nomina dei nuovi Cavalieri del Lavoro.

 



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