Manovra finanziaria Toscana, l'ok del Consiglio regionale a Defr e legge di Stabilità

Consiglio regionale della Toscana (foto di archivio)

Prosegue il dibattito in Aula fino all'approvazione della nota di aggiornamento al Defr 2022 e alla proposta di legge 'Collegato alla legge di Stabilità 2022'


Il dibattito sulla manovra finanziaria della Toscana, iniziato ieri in commissione Affari Istituzionali (Qui la notizia) prosegue oggi, mercoledì 22 dicembre.

I lavori d’aula questa mattina sono ripresi con la discussione sul bilancio. Il consigliere Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia) ha osservato che i tempi di presentazione del bilancio non sono corrispondenti a quanto previsto nello statuto e nel regolamento, “che assegna trenta giorni per le leggi ordinarie, figuriamoci per un bilancio di 14 miliardi, che deve dare risposte a 3 milioni e mezzo di cittadini”. A suo parere c’è il rischio di “passare dalla democrazia reale alla postdemocrazia, dove si ratifica qui quello che è stato deciso altrove”. “Il parere dei sindaci revisori è giunto il 20, ed è per altro un po’ tirato via – ha affermato – Qualche richiamo c’è, ad esempio sul fondo accantonamento spese legali nell’ipotesi di una Regione soccombente”. Ci sono due errori di fondo nella manovra di bilancio, ha affermato Capecchi: “Manca un piano per lo sviluppo, mentre invece il controllo strategico. E’ stata presentata come una scelta quella di non aver fatto il Prs a quindici mesi dall’insediamento della Giunta. E’ vero che il Pnrr si declina su missioni generali, ma queste sfociano in 160 linee di finanziamento che dobbiamo essere in grado di orientare. E a noi manca una verifica per obiettivi e percentuali di successo”.

Marco Niccolai (Pd) ha sottolineato che la dotazione di 2 milioni di euro sul fondo per la montagna permetterà di far ripartire la collaborazione con i Comuni e le Unioni dei comuni. Altro elemento interessante, a suo parere, è il sostegno alla progettazione nei comuni disagiati con un fondo di rotazione di un milione di euro, che rende strutturale lo sforzo fatto nel corso del 2021, con quattordici piccoli Comuni in area disagiata beneficiari dell’intervento. “Siamo ritornati alla dotazione storica di un milione di euro per i Comuni disagiati – ha aggiunto - Inoltre abbiamo allargato ai consorzi di bonifica la possibilità di progettare nel settore irriguo”. Niccolai ha infine ricordato gli interventi sugli edifici scolastici e gli interventi strutturali sul sistema neve: “E’ un bilancio con investimenti concreti per i comuni in area disagiata”.

“E’ un bilancio che convince. Non c’è aumento di tassazione e ci sono 160 milioni di investimenti”, ha sintetizzato Stefano Scaramelli, capogruppo di Italia Viva, sottolineando che le richieste del suo gruppo sono state accolte, come ad esempio l’attività motoria dei bambini nelle scuole primarie, le risorse per intervenire nelle aziende che più di altre hanno registrato problemi sulla sicurezza del lavoro, le risorse per il commercio e l’incremento dei fondi per la montagna.

“Dobbiamo farci carico delle preoccupazioni e delle aspettative dei giovani, dei lavoratori, delle donne, dei fragili, ma anche delle loro ambizioni, della voglia di investire su se stessi, su quello che sappiamo fare. Mi piace pensare a questo come una sfida collettiva, che non riguarda un partito politico particolare”. Lo ha dichiarato Gianni Anselmi (Pd), sottolineando che mai come quest’anno la discussione sul bilancio deve tenere conto di difficoltà e incertezze, che però non hanno fatto venire meno la volontà di dare risposte. “Gli strumenti di programmazione come bilancio e Piano regionale di sviluppo sono strumenti – ha osservato – Senza la visione complessiva della politica, che collochi la funzione della nostra regione nel mondo, non ci saranno strumenti in grado di consentire la realizzazione di questa missione”. In questa prospettiva Anselmi ha ricordato di aver presentato due atti sulla semplificazione delle procedure del Pnrr e sulla nota di attuazione del Def ed ha sottolineato l’importanza degli investimenti nelle aree di crisi e la premialità per quei comuni che lavorano insieme.

Via libera alla nota di aggiornamento al Documento di economia e finanza 2022

Via libera del Consiglio regionale della Toscana alla Nota di aggiornamento Documento di economia e finanza 2022. L’Aula ha votato a maggioranza (24 a favore 16 contrari) nel tardo pomeriggio di oggi, mercoledì 22 dicembre, la proposta di deliberazione e diversi atti collegati tra cui l’emendamento proposto dal capogruppo di Italia Viva Stefano Scaramelli per intervenire sul progetto ‘Infrastrutture e logistica’ e prevedere, oltre al raddoppio, anche l’elettrificazione non solo della linea Empoli-Siena ma anche della Siena-Chiusi.

All’unanimità è stato votato l’ordine del giorno del Partito democratico, in merito alle modalità di definizione del Programma regionale di sviluppo 2021-25. L’atto d’indirizzo, primo firmatario il consigliere Gianni Anselmi, impegna la giunta regionale “a procedere alla definizione del programma regionale di sviluppo 2021-2025, tenendo conto degli indirizzi di cui alla risoluzione numero 87/2021 e della necessità di definire compiutamente in quella sede i progetti sui quali concentrare l'azione regionale per i prossimi anni, assieme alla relativa previsione di ripartizione delle risorse”; a valorizzare “nell'adozione degli strumenti di programmazione regionale e in particolare del Defr e della relativa nota di aggiornamento, il metodo della concertazione, così come previsto dalla legge regionale 1/2015, affinché già nella fase di impostazione di tali strumenti possa essere assicurato il positivo concorso dei soggetti istituzionali e delle parti economiche e sociali”.

“Si tratta di un atto equilibrato – ha dichiarato in Aula il presidente della Toscana, Eugenio Giani –, che ci dà una pianificazione di lavoro”. Il consigliere Anselmi ha chiarito che il documento “esprime la volontà politica di non considerare l’approvazione della nota di aggiornamento del Defr come una volontà conclusiva del Consiglio regionale rispetto a quello che sarà il Piano regionale di sviluppo. Salvaguardiamo anche gli spazi e il concorso delle minoranze nella discussione che sul Prs ci sarà”.

Posizione accolta dalla Lega, che con la consigliera Elisa Tozzi ha annunciato il voto favorevole: “Siamo sullo stesso piano di ragionamento, c’è la necessità di garantire quanto più possibile programmazione, metodo e coordinamento”; e da Fratelli d’Italia, come ha dichiarato il consigliere Diego Petrucci: “Posizione condivisibile, apertura apprezzabile. Questo tipo di processo partecipativo fino ad ora non è stato compiuto. Ritengo penalizzante non avere una figura della Giunta dedicata a questo compito all’interno del Consiglio. Senza un interlocutore ufficiale, la concertazione è più complicata. Mi auguro che si possa recuperare questo metodo di lavoro”. Nella stessa direzione, ha aggiunto in risposta il presidente Giani, andava un suo progetto a inizio legislatura: “Quando avevo proposto la modifica statutaria per due nuove figure, una sarebbe stata dedicata proprio a questa funzione”.

Tra gli altri ordini del giorno approvati, quello proposto dal capogruppo di Fratelli d’Italia Francesco Torselli, emendato nella parte descrittiva dalla consigliera Elena Rosignoli, per convocare un tavolo urgente con gli Enti locali interessati, Comuni e Provincia di Siena per fare il punto sulla messa in sicurezza del ponte ‘Nove Luci’ e i progetti per la sua riapertura al traffico.

All’unanimità è passato anche quello presentato dalla presidente della commissione Cultura Cristina Giachi (Pd) per considerare il comparto del cinema e dell’audiovisivo imprese creative cui dedicare una previsione e un’attenzione in termini di risorse nell’ambito della programmazione settennale dei Por Fesr 2021-2027.

Aula compatta anche sull’atto di Diego Petrucci (Fratelli d’Italia), emendato dal consigliere Pd Francesco Gazzetti, sul progetto regionale 11 ‘Infrastrutture e logistica Arno Vie D’Acqua’, che impegna la Giunta a farsi promotrice della redazione e sottoscrizione di un Protocollo d’intesa da svilupparsi su tre Accordi di programma tra Regione e Comune di Pisa sulla portualità dell’Arno, tra Regione e tutti i Comuni che si affacciano sull’Arno per la navigabilità, con i Comuni di Livorno e Pisa, Navicelli srl, Autorità portuale di Livorno per l’ottimizzazione delle potenzialità del Canale dei Navicelli e zona della Meloria sia come via d’acqua a fini commerciali e turistici, sia come possibilità di implementare le attività cantieristiche presenti.

Unanimità, ancora, su un ordine del giorno, primo firmatario Diego Petrucci (FdI), ed emendato su richiesta di Lucia De Robertis e Francesco Gazzetti del Pd e dal presidente Giani. relativamente al progetto regionale infrastrutture e logistica, specificatamente sull’Arno e vie dell’Acqua. Petrucci ha parlato di un “sistema d’acqua complessivo” che solo la Toscana ha, e che costituisce una possibilità di sviluppo commerciale e turistica che va sfruttata al meglio.

Unanimità anche sull’ordine del giorno di Fratelli d’Italia, primo firmatario Francesco Torselli, sul progetto regionale infrastrutture e logistica, relativamente al “Ponte Nove Luci” di collegamento tra i Comuni di Castiglione d’Orcia e Pienza, ad oggi inagibile, e sulle azioni necessarie a garantire la sicurezza del ponte e la sua riapertura al traffico, in coordinamento con le azioni da assumere a livello di Governo, come richiesto da emendamenti del Partito democratico, illustrati da Elena Rosignoli.

Voto unanime, infine, su un altro odg di Fratelli d’Italia, primo firmatario Gabriele Veneri, sottoscritto anche da Andrea Ulmi (Lega), ed emendato da Donatella Spadi del Partito democratico, sul progetto regionale “politiche per la salute, potenziamento della rete sanitaria territoriale, in relazione alla zona distretto Amiata Grossetana – colline metallifere - grossetana”. L’odg chiede la revisione della zona distretto, che risulta essere territorialmente la più estesa di tutta la Toscana, coinvolgendo tutti gli attori istituzionali competenti, con l’obiettivo di garantire una migliore programmazione e una più efficace gestione dei servizi socio-sanitari di quest’ambito.

Approvati anche altri ordini del giorno, come quello di Fratelli d’Italia, primo firmatario Diego Petrucci, relativo al progetto qualità dell’abitare, che chiede di incrementare gli interventi di edilizia residenziale pubblica, senza incentivare la vendita di alloggi – come modificato in virtù di un emendamento presentato da Vincenzo Ceccarelli (Pd) - e di sostenere progetti per la rigenerazione e riqualificazione dei centri storici. Sì dell’aula anche all’odg, primo firmatario Alessandro Capecchi (FdI), relativo al progetto regionale “Interventi nella Toscana diffusa, nelle aree interne e nei territori montani”, riguardante il rilancio della Linea Ferrovia Porrettana transappenninica e al rinnovo dell’accordo interregionale. Da qui la richiesta del rinnovo tempestivo del protocollo d’intesa siglato con i Comuni emiliani interessati e del sostegno a progetti di rilancio e valorizzazione della linea. In tema di percorsi museali per non vedenti e ipovedenti, l’Aula ha invece approvato un odg di Fratelli d’Italia, primo firmatario Gabriele Veneri (FdI), sul progetto “valorizzazione e promozione della cultura, tra tradizione e sviluppo innovativo” relativamente ai cosiddetti musei tattili. L’atto, come emendato dalla consigliera del Partito democratico Cristina Giachi, invita l’esecutivo a implementare progetti e percorsi, sull’esempio del Museo tattile statale Omero di Ancona.

Sì dell’aula anche su un ordine del giorno di Fratelli d’Italia, primo firmatario Gabriele Veneri (FdI), sul progetto regionale “assetto idrogeologico, tutela della costa e della risorsa idrica”, che impegna la Giunta regionale ad implementare, in collaborazione con tutti i soggetti interessati, le risorse per il miglioramento della rete idrica toscana e a redigere progetti per arginare le perdite idriche e per sanare i disservizi del sistema, migliorando la qualità dell’acqua erogata.

Sul fronte della vicenda Terme di Montecatini, il Consiglio regionale ha approvato un ordine del giorno del Partito democratico, prima firmataria Federica Fratoni, che impegna la Giunta regionale ad adoperarsi, anche nei confronti del Governo, per salvaguardare la piena fruibilità pubblica delle Terme Tettuccio, simbolo del termalismo nel mondo, a seguito della recente iscrizione delle Terme nella lista del patrimonio Unesco; ad aprire un confronto con la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, nell’ambito della progettualità “Uffizi diffusi”; a continuare ad attivarsi perché vengano assicurate le risorse per il Bonus Terme. Il testo, come ricordato da Fratoni, è stato sottoscritto anche dalla consigliera Silvia Noferi (M5S). Nel corso del dibattito sono intervenuti Alessandro Capecchi (FdI) e Luciana Bartolini (Lega), consiglieri espressione del territorio, che hanno sottolineato la delicata situazione delle Terme e della città tutta.

Respinti, invece, gli ordini del giorno presentati da Alessandro Capecchi (Fratelli d’Italia) per adottare un Piano strategico per le Terme di Montecatini che garantisca sia la valorizzazione del patrimonio immobiliare detenuto dalla Società sia la continuità di servizi legati al termalismo; per la concessione di contributi alle associazioni territoriali che intendono realizzare interventi e progetti per potenziare l’offerta turistico-ricettiva; per la progettazione e realizzazione di ciclo-stazioni nelle stazioni ferroviarie a vocazione turistica e degli aeroporti regionali; per il sostegno economico attraverso un contributo a favore di giovani che intendono acquistare casa e vivere in aree depresse, collinari e montane.

Accolte anche due proposte di risoluzione della Lega. La prima per impegnare la Giunta ad adottare le determinazioni elencate nel cronoprogramma del 25 novembre ultimo scorso; a redigere, nell'ambito delle priorità fissate dal Piano sanitario sociale integrato regionale 2018 -2020, un piano di interventi che preveda un potenziamento dei servizi e un'implementazione della pianta organica a disposizione delle strutture sanitarie localizzate nelle zone insula.ci, montane o comunque periferiche; ad intervenire già in sede di prossime variazioni di bilancio stanziando risorse finalizzate ad incentivare il reperimento di personale sanitario e socio-sanitario nelle aree marginali, insulari o montane; a sollecitare il governo affinché stano rivisti i parametri entro cui possono agire le Regioni a livello di politiche socio-sanitarie, al fine di contemperar e le esigenze di sicurezza delle prestazioni sanitarie con le legittime esigenze di tutela del diritto alla salute della popolazione residente nelle aree più lontane dai grandi centri urbani; a prevedere che la "Conferenza permanente per il mare e i territori costieri e insulari", prevista dall'Obiettivo 1 del citato Progetto regionale 28, contempli, tra le sue funzioni, il monitoraggio del livelli di assistenza sanitaria e di copertura delle piante organiche; ad effettuare una comparazione dei costi tra l'annunciata implementazione del serv1z10 di elisoccorso e il rafforzamento delle strutture di emergenza-urgenza sul territorio.

La seconda proposta di deliberazione approvata, sempre proposta dalla Lega, impegna il presidente della Regione a riferire con cadenza periodica - e comunque almeno una volta al mese - su richiesta delle Commissioni consiliari competenti, da convocarsi anche in sedute congiunte, sullo stato di attuazione della progettazione finanziata dalle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza, sullo stato di avanzamento dei vari progetti nei singoli territori o aree, sulle tempistiche, sulle eventuali criticità, al fine di avviare un monitoraggio periodico sull'attività della "cabina di regia"; a riferire, con le stesse modalità e per le stesse ragioni, al Consiglio Regionale, sullo stato di attuazione della predetta progettazione e sulla attività della medesima cabina di regia laddove ne sia fatta richiesta a norma di regolamento, anche mediante il ricorso a sedute straordinarie o dedicate.

Respinte, invece, le proposte di risoluzione a firma di Luciana Bartolini (Lega) per prorogare la scadenza del 31 dicembre 2021 per la messa in liquidazione della società Terme di Montecatini spa al 30 aprile 2022 e per predisporre una borsa di studio per gli studenti degli Istituti tecnici superiori regolarmente iscritti all’anno 2020/2021 che si trovano in condizioni di disagio economico.

Approvato il collegato alla legge di Stabilità 2022

In avvio di seduta serale, il Consiglio regionale ha approvato la proposta di legge di ‘Collegato alla legge di Stabilità 2022’ con 23 voti a favore e 15 contrari. Nel corso della votazione sono stati approvati alcuni emendamenti e sub-emendamenti che precisano indirizzi o criteri di alcune misure.

Sono stati approvati anche due ordini del giorno collegati. Con quello presentato da Marco Stella (Forza Italia), si impegna la Giunta a includere, tra gli interventi finanziati con i fondi del Pnrr nell’ambito della Missione due sul verde urbano ed extraurbano, la riqualificazione dell’area delle Cascine di Firenze, “perché, anche attraverso la creazione di nuovi spogliatoi e di nuovi impianti sportivi, moderni e attrezzati” si possa fare, di questo grande parco, ‘il Parco dello sport e del benessere’ di tutti i cittadini di Firenze e della Toscana”.

L’altro odg approvato, primo firmatario Alessandro Capecchi (fratelli d’Italia), impegna la Giunta, a garantire, sull’esempio del governo nazionale e del portale www.italiadomani.gov.it “la massima diffusione delle informazioni relative al Pnrr creando un portale pubblico regionale” che contenga e renda verificabili e facilmente consultabili tutte le informazioni su: bandi di attuazione, stato di avanzamento dei lavori, impegni di spesa e liquidazione, soggetti beneficiari. Inoltre dovrà evidenziare “i progetti finanziati, lo stato di avanzamento dei medesimi e la loro collocazione nell’ambito del territorio toscano”.

Due ordini del giorno, uno a firma di Marco Stella e l’altro di Francesco Torselli (Fratelli d’Italia), che chiedevano di approfondire lo stanziamento da 5 milioni di euro per la realizzazione di una piscina di ambito regionale nel quartiere fiorentino di San Bartolo a Cintoia, sono stati ritirati, con l’impegno di trasformarli in mozioni che saranno discusse nella commissione competente, dopo il dibattito che ha visto gli interventi di Giovanni Galli (Lega), Andrea Vannucci (Pd), Elisa Tozzi (Lega) e del presidente Giani.

La proponente Silvia Noferi (M5s) ha invece ritirato l’ordine del giorno che chiedeva di ristabilire l’ammontare delle risorse a favore delle famiglie con minori disabili, poiché uno degli emendamenti presentati dal presidente Giani prevedeva tale misura.


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Fonte: Consiglio regionale della Toscana - Ufficio stampa



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