Telecamera nello spogliatoio, il monitor collegato era nascosto da un attaccapanni

(foto gonews.it)

Emergono ulteriori dettagli sulla vicenda della telecamera ritrovata nella zona doccia dello spogliatoio femminile dell'ospedale San Giuseppe di Empoli (Qui la notizia). Il monitor, collegato alla microcamera, si trovava su una parete nascosto da un attaccapanni e dai vestiti appesi sopra apposta per occultarlo. Chi avrebbe osservato il monitor avrebbe dunque dovuto solamente spostare gli abiti per guardare, mentre il personale di passaggio non si sarebbe accorto di nulla perché nascosto.

Proseguono le indagini dei carabinieri, che stanno vagliando le posizioni delle persone che potevano accedere al locale confinante con la doccia femminile. La stanza in questione dove si trovava il monitor, uno spogliatorio riservato al personale addetto alle manutenzioni, ha una porta apribile con un badge riservato a persone autorizzate e al momento il luogo non è stato posto sotto sequestro. Ieri la Asl Toscana Centro ha escluso, dopo immediati controlli in tutti gli spogliatoi dell'ospedale di Empoli, la presenza di altre telecamere.

Per il Nursind, che ha messo a disposizione delle dipendenti che potrebbero essere state spiate un avvocato penalista annunciando che si costituirà parte civile, "c'è il sospetto che le riprese all'interno della doccia avvenissero ormai da mesi, forse già nel 2021" dichiara il sindacalista Gianni Piccini. Sempre secondo Piccini alcune dipendenti avrebbero notato, alla fine dello scorso anno, dei forellini nella doccia al momento di alcuni lavori per sostituire i vetri del box ma, all'epoca, "il sospetto non era venuto". Si tratta, prosegue Nursind, "di 'un'azione appositamente premeditata, anche perché la presenza di un monitor nello spogliatoio maschile attiguo non è giustificata".



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