Omicidi di Sarzana, l'arrestato si difende: "Ero al bar con amici"

Arrivano anche i carabinieri del Ris di Parma sul caso degli omicidi di Sarzana. Le auto del 32enne arrestato Daniele Bedini, artigiano di Carrara indiziato dell'omicidio della prima prostituta Nevila Pjetri di 35 anni, saranno analizzate proprio dal nucleo speciale.

Nel frattempo si continua a indagare anche sull'altro delitto, quello della trans Camilla (all'anagrafe Carlo Bertolotti), avvenuto poche ore dopo il primo. La ricerca dei punti di contatto tra i due omicidi è aperta.

La difesa dell'arrestato

Intanto l'avvocato difensore di Bedini ha parlato con il pm titolare delle indagini per riferire che il suo assistito continua a professare la propria innocenza.

La difesa dell'artigiano è quella di essere stato la sera di sabato in un bar assieme a degli amici, portando dietro anche il cane, e di essersi fermato oltre la mezzanotte. Bedini, al momento in carcere a La Spezia in attesa dell'udienza di convalida del fermo, è accusato di omicidio volontario mentre "per l'omicidio della trans non c'è neppure il fumus di un eventuale coinvolgimento del mio cliente", spiega il suo avvocato difensore.

Le indagini sul secondo omicidio

Il materiale utile per le indagini sono le immagini registrate dalle videocamere della zona, i risultati delle analisi sulle tracce ematiche trovate sulla Ford Fiesta di proprietà di Camilla, i bossoli ritrovati sotto un tappetino di quell'auto, e l'esame delle auto in uso a Daniele Bedini. Anche dall'esame del cellulare di Bedini, confrontando con le celle, può dimostrare la presenza del dispositivo nella notte tra il 4 e il 5 giugno. Si cercano anche i cellulari delle vittime, entrambi scomparsi. Il primo risulta esser rimasto acceso fino a poco dopo l'omicidio mentre quello di Camilla è rimasto attivo fino all'alba di lunedì.



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