Tribunale a Empoli, i sindaci: "Una scelta strategica per tutta l'area"

Brenda Barnini, sindaco di Empoli

Il presidente dell'Unione dei Comuni Empolese-Valdelsa interviene sullo scontro Lega-FdI


Fa discutere la posizione del deputato Lega Edoardo Ziello, che si è opposto alla proposta di riportare il tribunale a Empoli, staccandosi da Firenze da cui dipende.

"L'istituzione della sede del tribunale a Empoli è una scelta strategica per motivi economici, sociali e giudiziari e lo è per l'intero territorio dell'Empolese Valdelsa e per il Comprensorio del Cuoio. Soltanto chi non conosce questa realtà può affermare il contrario".

Lo sottolineano con forza la sindaca di Empoli, Brenda Barnini, e il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli, in rappresentanza dei colleghi dell'Empolese Valdelsa e del Comprensorio del Cuoio, da anni impegnati perché sia istituito il tribunale a Empoli, di fronte alle dichiarazioni di Edoardo Ziello, deputato della Lega.

"Continueremo a sostenere la nostra richiesta con la convinzione - proseguono i sindaci - che la presenza del tribunale sul nostro territorio è fondamentale per tutta l'area, anzi è necessaria per garantire servizi, per rispondere alle esigenze dei cittadini in maniera concreta ed efficace".

"Nel novero dei dibattiti sull’amministrazione dell’Empolese-Valdelsa, oggi mi ha dato nell’occhio il forte contrasto fra Ziello della Lega e Poggianti di Fratelli d’Italia sul riportare il tribunale a Empoli, col primo fortemente contrario, e il secondo a favore" ha postato su Facebook Alessio Falorni, sindaco del Comune di Castelfiorentino e presidente dell'Unione dei Comuni Empolese-Valdelsa.

"Una cosa non da poco, considerato che al governo ci sono loro, e dovrebbero avallare questa richiesta che arriva dal territorio con una certa forza, come ricordato anche nella recente cena annuale degli Avvocati della nostra zona, cui oltre a noi sindaci, al Consigliere Regionale Enrico Sostegni e a Dario Parrini, erano presenti anche rappresentanti di queste due forze politiche. Esprimo rammarico per la posizione di Ziello e della Lega, e do atto a Poggianti almeno della pubblicità della sua posizione, reprimendo ogni retropensiero sulla strumentalità della stessa.
Per quanto riguarda la Giunta dei Sindaci dell’Unione - conclude - e i rappresentanti del Centrosinistra e del Partito Democratico dell’Empolese-Valdelsa, continueremo compatti questa battaglia, per riportare più vicino ai cittadini e alle imprese la gestione della giustizia".

L'Associazione per il Tribunale di Empoli

L’Associazione per il Tribunale di Empoli esprime il proprio stupore per l’intervista rilasciata oggi all’ADNKronos e ad altri organi di stampa dall’On. Edoardo Ziello, secondo cui, in sintesi, l’istituzione del Tribunale di Empoli sarebbe una ingiusta penalizzazione per i 4 comuni della Provincia di Pisa coinvolti nel nostro progetto e uno spreco di denaro pubblico, posto che l’ufficio giudiziario non sarebbe a suo giudizio necessario.

"Addirittura - si legge nella nota - il parlamentare intenderebbe presentare un’interrogazione al Ministro della Giustizia chiedendo di conoscere se effettivamente è sua intenzione valutare l’istituzione del Tribunale di Empoli e, in caso positivo, raccomandando (in compensazione) il potenziamento degli uffici giudiziari pisani mediante l’istituzione a Pisa di una Sezione Distaccata della Corte d’Appello di Firenze e di una Sezione Distaccata del Tribunale delle Imprese di Firenze.

Prima di tutto - precisa l'associazione - va precisato che nell’intervista si confondono due uffici giudiziari diversi: la Sezione Distaccata di Tribunale, come esisteva a Empoli fino al 2013, che non è più allo stato istituibile e che questa Associazione non ha mai richiesto né intende richiedere, con il Tribunale ordinario con la Procura della Repubblica, ufficio questo completamente autonomo da Firenze, che invece si può istituire e che è l’obiettivo di questa Associazione.

In secondo luogo va detto che la riforma della geografia giudiziaria, che ha come scopo la costituzione di nuovi uffici giudiziari più vicini ai cittadini nel rispetto del principio di prossimità stabilito dall’art. 5 della Costituzione, non può tenere conto di pulsioni campanilistiche legate al potere locale di qualche città che si sente sminuita da scelte legislative e che chiede compensazioni con altri uffici per dare il proprio consenso.

L’Associazione continuerà ad avere, come che ha da tempo, costanti contatti con il Ministero della Giustizia dove il problema di Empoli è ben conosciuto e dove ci viene garantita una soluzione duratura e definitiva con scelte che saranno prese al momento opportuno. Il tutto secondo una ampia riforma della geografia giudiziaria nazionale annunciata più volte dalla Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Ministro della Giustizia".



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