Bestemmia su Fb, professore sospeso. Cgil: "Sanzione di una pesantezza mai vista"

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Ci sono aggiornamenti nel caso di Filippo Zolesi, il professore e consigliere comunale di Firenze che su Facebook aveva commentato con una bestemmia il nuovo nome del Ministero dell'Istruzione e del Merito (QUI la notizia).

All'insegnante di Matematica presso l'istituto superiore Marco Polo di Firenze da oggi - lunedì 13 febbraio - e per tutta la settimana sarà interdetto l'accesso a scuola e i suoi studenti dovranno fare a meno di lui. Il professor Zolesi ha ricevuto una sanzione disciplinare dall'Ufficio Scolastico Provinciale, che lo ha sospeso dall'insegnamento (e dallo stipendio) per ben otto giorni, per aver commesso un atto considerato "non conforme alle responsabilità, ai doveri e alla correttezza inerenti alla funzione docente".

La presa di posizione di Cgil e Flc

"Subito dopo il docente si è pubblicamente scusato per l'utilizzo di un'espressione non rispettosa del sentimento religioso ed evidentemente ritenuta da tutti inopportuna, ma ciò non è bastato all'Ufficio Scolastico, che ha agito nei suo confronti con il pugno duro, infliggendogli una sanzione di una pesantezza mai vista prima. Critichiamo fortemente la scelta dell'amministrazione di sanzionare così pesantemente il prof. Zolesi, tra l'altro stimato docente, apprezzato da studenti, colleghi e Dirigente Scolastico, irreprensibile sul posto di lavoro e nello svolgimento dei propri doveri istituzionali.

In primo luogo è molto grave che il docente venga colpito nella sua qualità di dipendente per un comportamento tenuto fuori dall'ambiente di lavoro, nel suo tempo libero, in un contesto comunicativo che nulla ha a che vedere con l'istituzione scolastica. E' un pericoloso precedente che deve mettere in guardia tutti i lavoratori pubblici e privati. In secondo luogo è altrettanto grave che si punisca il docente per aver espresso il proprio disappunto politico: in quanto "espressamente riferita al Ministero dell'Istruzione e del Merito" - si legge nel provvedimento disciplinare - l'espressione incriminata è considerata "in palese, grave contrasto con le funzioni proprie dello status di docente". Per l'amministrazione quindi una forte ed esplicita critica verso il Ministero è automaticamente incompatibile con la funzione di docente. Ci chiediamo quindi se la libertà di pensiero, sancita dall'art. 21 della Costituzione, vada garantita solo se gradita al potere costituito e solo se non esprima una critica verso l'idea di scuola meritocratica, peraltro contraria al dettato della nostra Carta; ci chiediamo inoltre se da ora in poi i provvedimenti disciplinari verranno branditi per mettere il bavaglio alle voci dissidenti. Il fatto è ancora più preoccupante se si considera che il prof. Zolesi riveste anche un ruolo pubblico, in quanto eletto come consigliere del Quartiere 4.

Infine sottolineiamo che la volontà dell'amministrazione di colpire il docente ha finito per danneggiare anche i suoi studenti, soprattutto quelli delle classi quinte: già preoccupati a cose normali di affrontare il quadrimestre che li porterà all'Esame di Stato, lo saranno ancora di più per le lezioni che perderanno, vista anche la nota difficoltà a reperire supplenti di Matematica. La FLC Cgil, insieme alla CGIL di Firenze, si dichiara solidale con il prof. Zolesi in tutte le iniziative anche legali che ha già intrapreso contro questa ingiusta sanzione. Nel frattempo il docente è stato sommerso da attestati di stima e affetto da parte di studenti, colleghi e genitori, i quali si sono già dichiarati disponibili a organizzare iniziative di solidarietà e protesta contro il Ministero (che di "meritevole" in questa vicenda ha mostrato ben poco)".

Lega: "Confermata gravità delle dichiarazioni"

Dichiarazioni del Capogruppo Lega in Palazzo Vecchio, Federico Bussolin e del Capogruppo Lega al Quartiere 4, Davide Bisconti .

"Apprendiamo dalla stampa locale che al prof. Filippo Zolesi, insegnante di Matematica presso l'istituto superiore Marco Polo, nonché consigliere del Quartiere 4, da oggi e per tutta la settimana sarà interdetto l'accesso a scuola. Zolesi ha ricevuto una sanzione disciplinare dall'Ufficio Scolastico Provinciale, che lo ha sospeso dall'insegnamento (e dallo stipendio) per otto giorni per aver commesso un atto considerato "non conforme alle responsabilità, ai doveri e alla correttezza inerenti alla funzione docente". Una decisione incisiva, sicuramente impattante ma che conferma la gravità delle dichiarazioni di chi, oltre a rappresentare le istituzioni, dovrebbe anche educare gli studenti. A margine di questa evoluzione, comunque, persiste un assordante silenzio da parte dell’Amministrazione sull’accaduto: come dovremmo interpretarlo? Il Sindaco condivide le esternazioni del Consigliere? A nostro avviso certi episodi non possono lasciare spazio ad ambiguità”.

"Il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, d'altronde è stato chiaro fin da subito: "Il merito è un valore costituzionale e rappresenta lo strumento per valorizzare i talenti di ognuno. La scuola è l’infrastruttura più importante del Nostro Paese".



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