Cosa leggere quest'estate? I libri consigliati dalla redazione di gonews

Mare, montagna, casa, lago, fiume: ovunque d'estate si ha tempo per sé stessi, si ha tempo per leggere un po'. Ok, ma cosa leggere? Ecco che viene in vostro soccorso la redazione di gonews.it, come ogni estate. Ognuno dei membri del giornale vi consiglia un libro, non per forza toscano né recente: saggi, romanzi, sport e via discorrendo. Buona estate e buona lettura!

"Chilografia: Diario vorace di Palla" - Domitilla Pirro, effequ
L'estate è il momento in cui si guardano i costumi e la bilancia, spesso con uno sguardo triste. Proprio per questo motivo il consiglio letterario per l'estate 2023 è all'insegna del corpo. 'Chilografia' è una specie di romanzo picaresco basato sui chili di Palma, detta Palla, la protagonista. Bambina sovrappeso, poi laureata col peso-forma, poi di nuovo ingrassata fino a superare il quintale (e oltre): Palma intesse una relazione con un ragazzo che la riempie di cibo e attenzioni, la allontana da una famiglia che definire disfunzionale è riduttivo e fa diventare morboso e pauroso il rapporto. Scritto con un linguaggio ilare, che alterna lessico alto a parole in romanesco, ricco di soliloqui e abilissimo nell'entrare nella testa - e nella pancia - della protagonista, il romanzo di Domitilla Pirro riesce a divertire e a emozionare. Si legge anche quasi come un giallo, con colpi di scena da non sottovalutare. È anche un modo come un altro per affrontare un tema importante e sentito come quello della body positivity, da leggere. - Gianmarco Lotti.

"C'era una volta a Hollywood" - Quentin Tarantino, edizioni La Nave di Teseo
Per quale motivo leggere un libro che ha lo stesso titolo di un film, scritto dallo stesso regista di un film, che tratta quasi la stessa storia del film, se questo film lo si è già visto? Se sei Quentin Tarantino, può darsi che una pellicola di 3 ore non sia abbastanza per esplorare tutto il multiverso che hai inventato. Siamo nel 1969, nel regno del cinema, nella terra di mezzo tra i classici della prima metà del secolo e l'arrivo dei registi della nuova Hollywood (Scorsese, Coppola, ecc). Tarantino si inventa i personaggi di Rick Dalton e Cliff Booth, attore e stuntman in cerca di nuovi stimoli. In mezzo, le storie vere di Roman Polanski e Sharon Tate, oltre che l'epilogo di quest'ultima. Ma nel libro si prendono vie traverse, tutte verosimili, vie secondarie che sarebbero potute divenire altre scene del film ma che per scelta od obbligo hanno finito per rimanere solo su carta. Ma così facendo si apprende quanto lavoro c'è dietro la creazione di un film e quanto ci si deve cibare di pane e cinema per poter ideare un capolavoro o quantomeno qualcosa che si ispiri ai mostri sacri dell'epoca. Il libro inoltre contiene pacchi di consigli di visione, che sono straripati nel successivo libro del regista Cinema Speculation. - Elia Billero

"Fantozzi" - Paolo Villaggio, Rizzoli
La prima edizione di "Fantozzi" è del 1971, tre anni dopo la prima apparizione in televisione e quattro anni prima l'esordio cinematografico dell'impiegato più famoso e sfigato d'Italia. "Fantozzi" è la creatura più riuscita di Paolo Villaggio, mente letteraria e poetica geniale (suoi alcuni testi della produzione di De André, di cui era fraterno amico), che ha messo nero su bianco le storie paradossali che abbiamo imparato a conoscere soprattutto grazie ai film. "Fantozzi" (e poi "Il secondo tragico Fantozzi") è diviso in quattro capitoli, uno per stagione, a partire dalla primavera, dove vengono narrati singoli episodi delle esperienze tragicomiche di Ugo Fantozzi, dei suoi colleghi e delle loro vessazioni nei suoi confronti, di Pina e Mariangela, celeberrime e bruttissime moglie e figlia. Se è consentito un consiglio su come leggere questo libro, fatelo con la voce narrante tipica dei film della saga: quella voce fuori campo austera e perentoria, che Paolo Villaggio ha dato nei film. Vi accorgerete di star ridendo a crepapelle, immaginando il ragionier Filini (che all'inizio fu in realtà Giandomenico Fracchia) e i suoi occhiali, oppure la signorina Silvani, o ancora il megadirettore galattico. Un libro "molto umano", senz'altro. - Christian Santini

"Rose Madder" - Stephen King, Sperling & Kupfer
Tra i tantissimi lavori che compongono la monumentale opera di Stephen King, ce n’è uno piuttosto trascurato, tanto da risultare uno dei pochissimi privo di controparte televisiva e cinematografica. Rose Madder è stato lasciato in disparte, pur caratterizzato da una storia sui generis anche per la bibliografia del Re. Rose è una donna in fuga dal violento marito Norman, dopo che per 14 anni ha subito ogni genere di abuso, fino a un aborto provocato dai colpi sferrati dalla sua non dolce metà. Lascia la città e trova rifugio in una casa-famiglia dedicata a donne che hanno passato difficoltà simili. Da lì assistiamo alla sua faticosa rinascita, che è una riapertura al mondo. Ovviamente, c’è pure l’elemento sovrannaturale ed è un quadro che trasporterà la nostra protagonista in un mondo misterioso e pericoloso. Ma la minaccia che Rose dovrà affrontare viene dalla “sua” realtà: Norman è un poliziotto e si è messo sulle tracce di Rose; più si avvicina a lei, più lui discende nella follia. La particolarità del racconto è proprio questa: il ping pong tra protagonista e antagonista. Non siamo partecipi solo dei pensieri di una donna vittima di abusi che ricorda – e mostra al lettore – tutte le violenze fisiche e verbali ricevute (rese anche in maniera molto esplicita da King); siamo coinvolti anche nella ricerca senza sosta portata avanti dal carnefice, definito psicologicamente dall’autore in maniera tale da mettere il lettore a disagio, quando si trova a condividerne il viaggio. Se volete scoprire un King più di nicchia e non celebrato (con alterne fortune!) dal grande e piccolo schermo, Rose Madder fa al caso vostro. - Giovanni Gaeta

"Valentino Rossi: l'importante è divertirsi" - Nico Cereghini, Giorgio Nada editore
Nico Cereghini racconta Valentino Rossi. Due icone del motociclismo, con lo storico giornalista e scrittore che racconta il nove volte campione del mondo. Ci sono 40 vignette e altrettanti capitoli che, in 192 pagine, servono per ripercorrere con ironia e satira, la carriera del numero 46 che Nico Cereghini conosce... da prima che nascesse!, grazie all'amicizia che lo lega al babbo Graziano e alla mamma Stefania. Il libro si intitola "Valentino Rossi - l'importante è divertirsi", ed è edito da Giorgio Nada editore. Cereghini ha vissuto da dentro l’epoca di Valentino, durata 26 anni e corredata da nove titoli di campione del mondo. Nel libro ci sono tanti aneddoti inediti, messi da parte nel corso degli anni dall’autore. Il libro sta andando molto bene e nelle classifiche Amazon di "sport" e "motociclismo" è in ottima posizione. - René Pierotti

"Il gabbiano Jonathan Livingstone" - Richard Bach, BUR editore
Consigliare questo libro sembra una banalità, e lo è. Un capolavoro assoluto, che a oltre 50 anni di distanza dalla prima pubblicazione, e dopo svariate riletture, emoziona sempre come la prima volta. Una lettura obbligata, e una rilettura che non stanca mai, che si sia a casa o sotto l'ombrellone. La storia è molto semplice: si racconta del gabbiano Jonathan Livingstone, incapace di pensare al volo come mero atto per procurarsi cibo, che finisce per sperimentare caparbiamente tecniche di volo estreme per il solo piacere di volare, fino anche a rischiare a vita ed essere escluso dai suoi pari. Il volo come grande metafora di libertà, Jonathan come una sorta di piccolo Ulisse con le ali, alla ricerca della conoscenza e della perfezione del volo, sovrano del suo destino. Il libro è scritto con uno stile morbido, delicato, accompagna per mano il lettore nell'idealismo esasperato del gabbiano Livingstone. Una metafora di libertà, come abbiamo detto, ma anche una metafora dello sforzo umano per essere liberi. Rileggere questo testo più volte aiuta a comprendere meglio, dopo l'abbagliante bellezza della ricerca della libertà, questo aspetto che sta sullo sfondo: la libertà come fatica, ricerca, sofferenza, la libertà come atto di differenziazione e di conoscenza, un atto di forza rispetto ad una stato di natura che opprime, un atto 'umano', insomma, che si nasconde tra le piroette del gabbiano Jonathan. - Giovanni Mennillo

“Le cose che ci salvano” - Lorenza Gentile, Feltrinelli
“Se salvi una cosa, questa, un giorno, può salvare te”. Una frase emblematica che ritorna, pagina per pagina, leggendo il presente e il passato di Gea, una 27enne che lavora come tuttofare. Siamo a Milano sui Navigli e Gea coltiva le sue poche amicizie tra i piani del condominio, dove vive da sola e svolge riparazioni di qualsiasi tipo, fino alle strade del suo quartiere dal quale non esce mai. Aggiusta e distribuisce in giro oggetti seguendo la filosofia di dar nuova vita alle cose, secondo una sua personale “economia circolare di quartiere”, regalando così sorrisi ai destinatari. Cresciuta isolata con la famiglia in un posto sperduto, inizia a coltivare il suo sogno fin da bambina quando conosce il “Nuovo Mondo” un negozio che, anni dopo, rischierà lo sgombero. Ed è a questo punto che Gea intraprende quella che diventa una missione, nella quale non sarà sola: salvare il negozio, ad ogni costo. Un obiettivo che si trasforma anche in occasione per costruirsi una vita. - Margherita Cecchin



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