Stupro di Palermo, la Lega di Empoli: "Più incontri con l’arte e meno con l'alcol"

Tiziana Bianconi

La notizia dello stupro di gruppo compiuto da sette giovanissimi ragazzi a Palermo, ha profondamente turbato l’Italia intera e anche a Empoli il Sindaco Brenda Barnini ha annunciato il proposito di intervenire attraverso professionisti pubblici e privati contro l’odio e la violenza al fine di non colpevolizzare la vittima e non rappresentare come lupi cattivi i carnefici. Una vicenda estremamente delicata che ha riportato alla luce piaghe sociali, mai risolte e rilevanti, come il rapporto uomo-donna, ma anche il rapporto reale-virtuale, in un mondo che sembra si ostini a non capire. La scuola, di fronte a questi episodi, è chiamata a fare sempre di più.

Il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara ha prontamente annunciato un piano per portare il tema dell’educazione al genere tra i banchi di scuola. Al primo giorno utile, dopo la riapertura delle scuole superiori, arriverà una circolare del ministro Valditara con le linee guida per portare il tema dell’educazione al genere e della lotta agli abusi sessuali tra i banchi. Sono previsti corsi formazione specifica sulla parità di genere, sul rispetto dell’altro sesso. Un percorso che dovrà iniziare già a settembre e protrarsi almeno fino alla giornata contro la violenza sulle donne. Le lezioni, e questo è molto importante, potranno essere tenute da esperti del settore (psicologi, rappresentanti di associazioni in difesa delle vittime di violenza, avvocati), ma dovranno prevedere un forte coinvolgimento degli studenti. Secondo il Ministro la partecipazione dei ragazzi deve essere attiva, seguendo il modello, della “peer education”, l’educazione tra pari. A tenere la lezione, in pratica, saranno gli stessi studenti, divisi in gruppi.

"Sindaco Barnini, oggi occorre anche un altro setting che è quello delle strade e delle piazze - sottolinea Picchielli Consigliere Comunale della Lega a Empoli -. Solo che, poiché il cambiamento non riguarda più solo il singolo ma una intera comunità, per concretizzarsi, necessita di un tempo molto più lungo di quello individuale. Le battaglie sociali coinvolgono più generazioni e tutto questo va fatto trasversalmente e in un’ottica intergenerazionale".

"I ragazzi di oggi hanno tante fragilità, sottolineano Bianconi e Picchielli, quindi occorre stimolare il loro senso critico, guidandoli e rendendoli meno vulnerabili, aiutandoli a saper leggere i messaggi che arrivano dall’esterno, con spirito di discernimento, libero, critico. Ciò che oggi risulta evidente, specifica Tiziana Bianconi, è l’interconnessione tra il disagio giovanile e la mancanza di regole. Abituare i giovani ad affrontare un mondo di regole ed a comprenderle è in realtà il passo genitoriale e sociale fondamentale per dare un futuro ai giovani: i genitori devono tornare a fare i genitori e la scuola deve riacquistare la propria autorevolezza. La mancanza di regole può portare di conseguenza ad una sensazione di anarchia, dove i giovani possono sentirsi persi e indifesi, ma soprattutto giustificati su qualsiasi cosa e senza limiti. Potrebbe essere un inizio per dialogare tra pari e con gli adulti in maniera reale, concreta e non virtuale in quanto per emozionarsi di fronte ad un dipinto, una scultura o qualsiasi forma di arte, è necessario sempre un contatto visivo reale: favoriamo più incontri con l’arte e la cultura e meno incontri ravvicinati ad alto tasso alcolico, per recuperare sane abitudini, valori e il rispetto perché si può davvero evitare il lupo e il pericolo recuperando un comportamento consono!

Lega Empoli-Vinci



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