Ancora maltempo in Toscana: esondazioni nel Pistoiese, 1200 persone evacuate. Gli aggiornamenti

Non si arresta la morsa del maltempo sulla Toscana. Dopo un'altra notte di forte piogge, si registrano diverse criticità sul territorio, soprattutto nell'area del Pistoiese. Esondazioni, allagamenti e vento che ha raggiunto fino ai 90km/h, hanno creato ulteriori criticità. Sono circa 15mila le utente elettriche disabilitate. Sono stati inviati ulteriori rinforzi a Campi Bisenzio, Montemurlo, Montale, Quarrata e altri comuni colpiti, inclusi idrovore, mezzi e associazioni di volontariato del sistema regionale e nazionale.

Il punto sul maltempo è stato fatti stamani alle 8.30 nel corso della riunione, durata un’ora e mezzo, dell’unità di crisi della Regione con prefetture e Province, già riconvocata per il pomeriggio alle 18. La Protezione Civile di Prato ha annunciato che la perturbazione meteorologica è terminata, e si prevede un graduale ma costante calo del livello dei fiumi principali. La linea temporalesca tra Lucca e Pistoia si è spostata verso levante, si prevedono piogge residue nelle province di Massa-Carrara, Lucca, Pisa, Pistoia, Firenze, Livorno e Arezzo.

Per il Lamma non sono previste nuove precipitazioni di rilievo. Il vento soffierà però forte, con raffiche fino a 90 km/h, dalla tarda mattinata fino al pomeriggio inoltrato, soprattutto sulla Toscana centro settentrionale e in particolare sull’Appennino fiorentino ed aretino, in quota, e sulla costa. Sul mare si attendono onde anche di 4-5 metri.

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha dichiarato che la stima dei danni causati dal maltempo è ora salita a circa mezzo miliardo di euro solo nell'area tra Firenze, Prato e Pistoia. In serata il sindaco di Campi Bisenzio ha stimato danni nel solo comune di circa 300 milioni di euro.

Ecco un resoconto delle maggiori criticità:

A causa dell'ondata di maltempo legata alla tempesta Ciaran, in Toscana i Vigili del Fuoco hanno effettuato un totale di 3.851 interventi per soccorrere la popolazione e gestire i danni causati dal maltempo dall'inizio della tempesta il 2 novembre alle 17. Nelle zone alluvionate di Firenze, Pisa, Prato e Pistoia, stanno attualmente operando 625 unità (rispetto alle 570 di ieri) e 199 mezzi. Di questi vigili, 418 provengono dai comandi regionali e 207 sono arrivati in rinforzo da altri comandi d'Italia.

 

Pistoia e Prato

A causa delle preoccupazioni legate all'allerta arancione per il maltempo in Toscana, sono state effettuate evacuazioni preventive di 1200 persone a Montemurlo, Montale e Prato, in corrispondenza delle rotture dei torrenti Agna e Bagnolo.

Nella notte si è verificata una nuova rottura sul torrente Stella a Casini di Quarrata. Questo il messaggio su facebook di Gabriele Romiti, sindaco di Quarrata: "A causa delle forti piogge cadute sulle zone già alluvionate, la situazione sulla Stella al ponte Torto è molto critica. Si avverte la popolazione di salire ai piani alti degli edifici e di non scendere assolutamente in strada". Altre frazioni sono rimaste senza corrente e il forte vento ha causato ulteriori problemi Il Comune sta lavorando in collaborazione con Enel, Publiacqua e la prefettura per ripristinare i servizi essenziali.

A Montale durante la notte sono state chiuse alcune strade perché il torrente Agna stava tracimando. Il sindaco ha anche fatto un appello affinché le persone non utilizzino le strade chiuse e non rimuovano le transenne posizionate.

Si registrano fuori uscite anche del Bagnolo-Bardena a Montemurlo, ma in questo caso l’acqua si è dispersa nei campi.

Il sindaco di Montale, Ferdinando Betti, ha fatto un appello ai volontari, chiedendo loro di non recarsi in zona per ora. Ha spiegato che la situazione attuale è ancora difficile, con l'acqua che fuoriesce dal fiume Agna e molte zone allagate. Tuttavia, ha ringraziato coloro che si sono resi disponibili come volontari per aiutare chi è stato colpito dall'alluvione e ha chiesto loro di chiamare il Comune per coordinare gli sforzi nei prossimi giorni, quando ci sarà bisogno di tutti.

A Pescia la nuova ondata di maltempo ha causato chiusure di strade e problemi legati al torrente San Domenico. Una frana ha portato alla chiusura di una strada provinciale tra le frazioni collinari di Calamari e Lanciole. Inoltre, un tratto di strada da Collodi a Villa Basilica è stato temporaneamente chiuso. Il torrente San Domenico ha parzialmente rotto i suoi argini, causando allagamenti in alcune zone del centro di Pescia, tra cui negozi e scantinati. Il vento forte ha ulteriormente complicato la situazione e ha causato disagi nell'erogazione dell'energia elettrica


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Il fiume Bisenzio a Prato è sopra il primo livello di guardia ma stabile, mentre il fiume Gamberame è sopra il primo livello di guardia e in fase di calo.

Il fiume Ombrone a Poggio a Caiano ha superato appena il secondo livello di guardia, mentre a Ponte alla Vanne è sopra il secondo livello di guardia, ma in calo. Per mitigare la situazione causata dall'innalzamento del livello dell'Ombrone, è stata aperta la cassa di espansione di Ponte alle Vanne.

Si segnalano diversi disservizi per quel che riguarda la fornitura idrica per diverse utenze in tutta la provincia di Prato.

Nel pratese Publiacqua ha riattivato l’impianto di potabilizzazione a Seano, finito sott’acqua e che alimenta le case praticamente di tutto il comune di Carmignano che conta quindicimila abitanti. La mattina si segnalavano problemi di pressione, in via di risoluzione, solo alla Rocca a Carmignano e nelle frazioni più alte di Santa Cristina a Mezzana e Bacchereto. Non è stato invece ancora risolto il problema della mancanza di acqua a Santa Lucia a Prato, perché il tubo di alimentazione che arriva dalla Valbisenzio e che attraversa il Bisenzo a Tignamica, divelto dalla forza del fiume, non è stato ancora ricollegato.

nel pomeriggio è stato riaperto e pienamente operativo il pronto soccorso dell'ospedale di Prato.

 

Interrotta la linea ferroviaria Prato-Pistoia

La linea ferroviaria Prato-Pistoia è stata interrotta e un importante smottamento si è verificato nei pressi dello svincolo autostradale di Prato. Sul posto sono intervenuti i tecnici di Rete Ferroviaria Italiana, società capofila del Polo Infrastrutture del Gruppo FS Italiane, e delle ditte appaltatrici per la verifica dei danni e gli interventi di ripristino dell’infrastruttura.

La circolazione è poi ripresa intorno alle ore 11. Lo rende noto Rfi. Il transito era stato sospeso alle 5 perchè, spiega sempre Rfi, la pioggia caduta la notte scorsa aveva nuovamente allagato la sede ferroviaria. La linea nello stesso tratto era stata interrotta già dopo l'ondata di maltempo del 2 novembre ed era ripresa ieri alle 12. Rfi informa anche che dalle 11 di oggi, sulla linea Borgo San Lorenzo - Marradi, la circolazione ferroviaria , precedentemente sospesa, è tornata regolare tra Borgo San Lorenzo e Ronta.

Rimane sospesa la circolazione tra Prato e Vernio dove il maltempo della scorsa notte ha nuovamente danneggiato la linea ferroviaria con movimenti franosi e smottamenti. Al momento la ripresa della circolazione ferroviaria è prevista per la mattina di mercoledì 8 novembre.

 

Lucchesia

Per quanto riguarda il Serchio, si registra una piena a Lucca, vicina al secondo livello di guardia, ma al momento non ci sono criticità.

Nella notte i vigili del fuoco sono intervenuti per alberi caduti sulle strade, causando disagi a diversi automobilisti bloccati. La strada Sarzanese Valdera, in località Compito, è stata chiusa e presidiata dai carabinieri a causa di questi eventi legati al maltempo. È stato istituito il Centro Operativo Intercomunale (COI) a Castelnuovo Garfagnana in risposta alla situazione.

Nel complesso, da mezzanotte alle 7, i vigili del fuoco hanno affrontato 35 interventi, con altri 115 ancora in attesa. I comuni e la provincia stanno collaborando con i vigili del fuoco per gestire la situazione.

Chiusa la strada statale 12 “dell’Abetone e del Brennero” a Borgo a Mozzano, in provincia di Lucca, a causa di un movimento franoso in fase di scivolamento sul versante che incombe sulla strada. Il traffico è deviato sulla viabilità secondaria con indicazioni sul posto.

 

Versilia

Anche la Versilia, in particolare la zona di Viareggio, diversi problemi a causa del maltempo, tra cui frane, vento forte e mareggiate. Viareggio ha retto fino a questo momento grazie a una duna di due metri costruita per proteggere gli stabilimenti balneari. Si registrano anche alberi pericolanti in varie zone del comune, soprattutto nella zona di Pineta, via Fratti e via Buonarroti. Il Canale Burlamacca ha tracimato.

A Pietrasanta, una frana è stata segnalata in località Strettoia, in via Albereta. Un presidio sanitario è stato organizzato per assistere 10 famiglie isolate. Alcuni alberi sono caduti. Un parchetto temporaneamente chiuso a Focette a causa del crollo di un grande pino. Tuttavia, le paratie di sabbia a Tonfano sembrano aver contenuto l'effetto delle mareggiate.

A Seravezza venti forti, caduta di alberi e tegole, e in alcune aree si è verificato un'interruzione dell'energia elettrica. La protezione civile comunale ha attivato un coordinamento per monitorare la situazione in modo continuo. Sono stati segnalati alberi e piante caduti in diverse strade di montagna, tra cui la chiusura temporanea di via Monte Altissimo durante la notte, che è stata riaperta questa mattina. I fiumi, come il Serra, il Vezza e il Versilia, sono stati sotto costante osservazione a causa dell'aumento delle portate, e solo a notte fonda hanno cominciato a mostrare una diminuzione dei livelli.

Anche l'Alta Versilia, nel territorio di Stazzema, è stata colpita, con alcune zone rimaste al buio e segnalazioni di alberi caduti. È

Massa Carrara

Preoccupa il Magra vicino alla seconda soglia a Villafranca in Lunigiana.

Lungo la strada statale 655 “Massese” è chiuso, in entrambe le direzioni, un tratto in corrispondenza del km 84,500 a Licciana Nardi. La chiusura si è resa necessaria a causa di un movimento franoso, riattivato dalle intense precipitazioni del periodo, tra le località Ponte di Legno e Tavernelle. Il personale di Anas è sul posto per la gestione della viabilità e per il ripristino della circolazione nel più breve tempo possibile.

Chiuso anche il tratto della strada statale 62 “della Cisa” nel comune di Pontremoli (MS) in prossimità del valico (km 52), a causa di un movimento franoso che ha coinvolto e danneggiato il corpo stradale. Sul posto non è presente una viabilità alternativa.

 

Firenze

Intenso il lavoro dei Vigili del fuoco del comando di Firenze impegnati ininterrottamente per l’assistenza alla popolazione colpita dall’alluvione avvenuta il 2 novembre nel comune di Campi Bisenzio. Migliaia di persone del sistema di Protezione Civile stanno intervenendo tra colonna mobile regionale, Dipartimento Nazionale di Protezione Civile e delle altre regioni d’Italia (Calabria, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Umbria e Valle d’Aosta). È previsto in una seconda fase anche il supporto di Campania, Emilia-Romagna, Basilicata e Liguria. Da evidenziare la collaborazione di ANPAS, Federazione delle Misericordie, Croce Rossa Italiana, Vigili del Fuoco, gestori dei servizi essenziali, Forze dell’Ordine, Armate, di Polizia. Proseguono anche i lavori del Consorzio di Bonifica Medio Valdarno sui fiumi dei territori della Piana di Firenze-Prato-Pistoia, Val di Sieve, Mugello, Val di Bisenzio, Ombrone Pistoiese, i più interessati dalle criticità.

Oltre 500 persone, arrivate da tutta la regione e anche da fuori Toscana, sono partite come volontari questa mattina dal presidio dello stabilimento ex Gkn con attrezzi per spalare, casse di acqua, cibo, vestiti, torce e pannolini per neonati per aiutare la popolazione colpita a Campi Bisenzio. Qui stanno lavorando anche i sommozzatori dei Carabinieri. Sono 9 militari subacquei e 3 battelli coinvolti nelle operazioni. I compiti dei sommozzatori includono attività di polizia giudiziaria, protezione dei beni culturali e dell'ambiente, nonché soccorso in caso di alluvioni e allagamenti. Inoltre, personale proveniente da Roma e Pescara è attualmente impegnato sul territorio di Firenze per affrontare l'emergenza dovuta al maltempo.

"Ad oggi sono stimati 300 milioni di euro di danni solo a Campi Bisenzio, ora però è un altra fase, nelle prossime settimane valuteremo tutti questi aspetti e faremo sentire la nostra voce". Così il sindaco Andrea Tagliaferri.

Questa notte in seguito alle avverse condizioni metereologiche, numerosi gli interventi effettuati dal personale del distaccamento di Borgo San Lorenzo e di Barberino del Mugello, per la caduta di alberi su sede stradale, oggetti pericolanti nelle zone del Mugello. In particolare gli interventi hanno riguardato Dicomano, sulla SS 556 Via Provinciale, San Godenzo, sulla SP95, Borgo San Lorenzo, in Via Curiel SP42, Viale della Resistenza, Panicaglia, località San Cresci, Scarperia sulla SP551, Piazza Mario Baroni, a Vicchio, in Corso del Popolo e Barberino di Mugello in Via Montecarelli.

Sulle zone alluvionate stanotte non sono escluse delle debolissime piogge, poi niente pioggia fino a giovedì. A Impruneta sono stati creati due punti di raccolta per donazioni di generi alimentari e beni essenziali per le vittime dell'alluvione.

I Vigili del fuoco sono intervenuti alle ore 11:10 nel comune di Barberino del Mugello presso il lago di Bilancino, per il recupero di una imbarcazione che rompendo gli ormeggi a causa del forte vento, è finita contro la scogliera della diga. I vigili del fuoco hanno raggiunto l'imbarcazione con il natante e trainato fino al punto di rimessaggio. Operazioni rese difficili per le forti raffiche di vento. Nessuna persona coinvolta.


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Empolese Valdelsa

Il Sindaco della Città Metropolitana Dario Nardella ha fatto un sopralluogo a Stabbia, nel comune di Cerreto Guidi, una delle frazioni più colpite dal maltempo di tutto il territorio dell'Empolese Valdelsa. L'abitato è ancora allagato e nessuna delle 20 persone evacuate è rientrata nelle proprie abitazioni.

 

Comprensorio del Cuoio

Anche nel comprensorio del cuoio è stato interessato dal maltempo (qui il dettaglio). Allagamenti diffusi a San Miniato con problemi soprattutto nella zona di Ponte a Elsa. Strappo dell'argine del rio San Bartolomeo a San Miniato Basso.  Anche se alcune utenze sono state riattivate, molte rimangono senza corrente da giovedì. I livelli dei fiumi, come l'Arno e l'Egola, non causano preoccupazioni significative.

A Santa Croce, molte strade nella pianura si sono allagate a seguito dell'alluvione, causando problemi soprattutto nei seminterrati. Le fogne non sono state in grado di gestire la quantità d'acqua caduta in così poco tempo. Si registrano diverse utenze senza energia elettrica.

 

Chiuso un tratto della Fi-Pi-Li

Il governatore toscano, Eugenio Giani, ha segnalato la chiusura della superstrada Firenze-Pisa-Livorno nel tratto dell'interporto-Lavoria a causa della rottura del vicino Tora ed esondazioni di torrenti minori. Sono in corso valutazioni e interventi per riaprire la strada il prima possibile.

"Stiamo agendo con tempestività – ha detto il presidente della Regione Eugenio Giani -  per togliere l’acqua nel tratto fra Lavoria e Collesalvetti e quindi ripristinare il traffico veicolare fra Firenze e Livorno. La difficoltà è derivata dal fatto che il sistema di idrovore permanenti che è sulla Fi-Pi- Li, nell’area di Lavoria-Collesalvetti, scarica in questo momento in un'area di stazionamento di acqua. Stiamo lavorando per azionare un collegamento di idrovore dall’area interessata della Fi-Pi-Li direttamente sul canale scolmatore che da Pontedera conduce al mare. Cerchiamo di lavorare per riaprire la Fi-Pi-Li,  almeno alle 14, nel tratto Lavoria- Livorno. Da Firenze a Pisa è invece liberamente percorribile".Giani ha chiamato l’amministratore delegato di Avr che gestisce la strada, esortando il massimo impegno per la riapertura appena le idrovore allontaneranno l’acqua dal tracciato, trovando la massima disponibilità da parte dell'azienda.

AGGIORNAMENTO - Dalle 18 in poi è riaperta la Fi-Pi-Li del tratto Lavoria-Interporto. Per ragioni di sicurezza il riavvio avverrà in regime controllato di una corsia per senso di marcia, nei prossimi giorni prevista l'apertura completa. La FI-PI-LI è stata riaperta in entrambe le direzioni intorno alle ore 20.

 

Continuano le ricerche di un 84enne di Prato

Continuano le ricerche del disperso nell'alluvione del 2 novembre in Toscana, un 84enne residente a Prato. La sua auto è stata trovata accartocciata in un terreno alluvionato vicino a Galceti. Il veicolo era lontano dalla sua abitazione, suggerendo che sia stato travolto dall'esondazione del torrente Bardena durante il suo ritorno a casa. Le ricerche sono in corso con l'uso di un drone e l'esplorazione di una griglia di scarico del Bardena.

 

In Toscana colonne mobili di Protezione Civile da tutta Italia

La colonna mobile di Protezione Civile della Regione Piemonte è stata inviata a Montemurlo, in Toscana, per fornire supporto in seguito all'ondata di maltempo. I 90 volontari stanno lavorando per allestire palestre in modo da accogliere parte della popolazione sfollata per precauzione. Inoltre, stanno attuando attività di pompaggio dell'acqua dalle case e cabine elettriche, rimozione di mobili non più utilizzabili dalle abitazioni e lavaggio delle strade. Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e l'assessore alla Protezione Civile, Marco Gabusi, hanno ringraziato i volontari per il loro importante lavoro di soccorso e sostegno alle comunità colpite dall'alluvione.

Anche il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha attivato e inviato una colonna mobile regionale pugliese composta da 50 volontari e vari mezzi e attrezzature per supportare le zone alluvionate in Toscana. Emiliano ha contattato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, per esprimere solidarietà e offrire aiuto. La colonna mobile pugliese è pronta a supportare la popolazione toscana colpita dall'alluvione e rappresenta un riconoscimento all'eccellenza della protezione civile pugliese.

Impegnati sul territorio risorse della Protezione Civile da altre regioni d’Italia (Calabria, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Umbria e Valle d’Aosta)

Nel Pistoiese e a Campi Bisenzio acqua non potabile dai rubinetti

A causa dell'emergenza alluvionale, nei comuni di Montale, Campi Bisenzio e Poggio a Caiano e Quarrata, è stato imposto un divieto di consumo dell'acqua dell'acquedotto a fini idropotabili, a meno che non sia stata precedentemente bollita. Queste ordinanze sono state emesse dai sindaci dei tre comuni in via cautelativa in attesa che la società del servizio idrico Publiacqua completi le verifiche sulla qualità dell'acqua a seguito dei recenti eventi alluvionali.

Publiacqua ha precisato che l'acqua dei fontanelli rimane potabile, poiché è già stata sottoposta a trattamenti aggiuntivi. Nel frattempo, Publiacqua continua gli interventi per risolvere i problemi di mancanza d'acqua in diversi comuni colpiti dal maltempo, fornendo acqua tramite autobotti in alcune zone come Carmignano, Vaiano, Prato, Cantagallo, Quarrata e Montemurlo.

 

Stop ai traghetti tra Piombino e l'Elba

A causa del forte vento di libeccio, i collegamenti dei traghetti tra Piombino e l'isola d'Elba sono stati interrotti nel pomeriggio di oggi. Tutti i traghetti diretti a Portoferraio sono fermi, ma il collegamento con Rio Marina tramite la nave Bellini è ancora operativo. Il comune di Livorno sta valutando l'entità dei danni causati dalla forte libecciata, che ha provocato danni significativi alla Terrazza Mascagni lungo il lungomare di Livorno, con il distacco della pavimentazione, delle cimase, delle balaustre e dei lampioni storici.

 

Strade chiuse, possibili modifiche ai percorsi dei bus

Stanno progressivamente riaprendo le strade chiuse in queste ore per allagamenti, frane o alberi caduti.  Una situazione in evoluzione continua, soprattutto per la viabilità provinciale. Potrebbero però cambiare i percorsi dei bus. Per domani, lunedì 6 novembre, il consiglio ai pendolari ed utenti è quindi quello di consultare il sito di Autolinee Toscane, in costante aggiornamento (Qui il dettaglio).

 

Continua ininterrottamente l'attività del Consorzio di Bonifica

Nella notte tra sabato e domenica sono proseguiti i lavori sull'argine della Marinella a Travalle (Calenzano), a monte dell'Autostrada A11. Poco dopo mezzanotte è stata completata un'arginatura provvisoria protetta da una telonatura in nylon; all'alba sono ripresi i lavori per il ripristino definitivo della protezione arginale. L’intervento si è appena concluso; a seguire ci si sposterà sulla frana che ha interessato la Gora del Ciliegio, sempre a Calenzano.

Anche a Quarrata i lavori sono proseguiti per tutta la notte per chiudere la falla nell'argine del torrente Stella in località La Costaglia. Le nuove precipitazioni cadute in serata hanno reso la situazione ancora più difficile, ma stamattina il personale operativo del Consorzio è  finalmente riuscito a posizionare un telo per fermare la filtrazione dell'acqua e permettere la riparazione dell'argine.

Alle prime luci dell'alba è stata fermata una pericolosa erosione di sponda sul Rio di Castelnuovo a Cantagrillo (Serravalle Pistoiese).

In mattinata sono terminati i lavori di ripristino della sezione di deflusso del torrente Furba a Seano (Carmignano).

Sono ancora in corso, e continueranno per i prossimi gironi, i lavori per rimuovere ostruzioni, detriti, materiale vegetale dai corsi d'acqua maggiormente colpiti.

Nel frattempo i tecnici consortili, in raccordo con il sistema di Protezione Civile, i Geni Civili della Regione Toscana e le Amministrazioni Comunali interessate, continuano la ricognizione sul reticolo e registrano le criticità che saranno affrontate in ordine di urgenza nei prossimi giorni.

 

Giani alle banche: "Sospensione dei mutui e misure di aiuto"

Il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha fatto un appello alle banche che operano in Toscana, chiedendo la sospensione dei mutui e misure di aiuto per i cittadini colpiti dall'alluvione (qui il dettaglio).


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