Emergenza maltempo a Campi Bisenzio, il sindaco: "Non è colpa di cementificazione. Evento eccezionale"

"Troppo facile sarebbe per me dare la colpa a chi c'era prima di me - ha aggiunto -. Che ci siano case o la terra, queste aree sarebbero state comunque alluvionate", così il sindaco di Campi Bisenzio Andrea Tagliaferri nel corso di una conferenza stampa in cui sostanzialmente imputa all'eccezionalità dell'evento quanto accaduto nel comune del Fiorentino.

"Sicuramente Campi Bisenzio è una zona che negli ultimi 30 anni ha avuto un grande sviluppo urbanistico, dettato dalla forza produttiva di questo territorio. Dalla necessità di creare lavoro e posti di lavoro per lo sviluppo economico, e a questo ne consegue anche uno sviluppo residenziale. Ma che sia la cementificazione e questo sviluppo urbanistico la concausa di una rottura di un argine questo non lo è. Non siamo di fronte ad un allagamento dovuto alle acqua basse, o ai fossi che sono strabordati. E' piovuto un quinto dell'acqua che piove in tutto l'anno e si è rotto un argine per 50 metri da cui sono usciti 2 milioni di metri, interessando 800 ettari di territorio".

"Che ci siano case o la terra, queste aree sarebbero state comunque alluvionate. Sono fatti straordinari, sarebbe stata una concausa di una malpianificazione se fosse stata bassa la risposta dalle casse di espansione ma tutti gli impianti realizzati negli anni hanno funzionato. E' venuto giù un pezzo di argine per un evento straordinario".

Per il sindaco "non c'è dubbio poi che lo sfruttamento urbanistico debba poi arrivare a un momento di stop, che noi abbiamo già fatto con il piano operativo comunale che abbiamo in adozione tra un mese. Un paino che prevede il dimensionamento del 70% del piano strutturale", previsto dalle precedenti amministrazioni".

Il sindaco ha riferito che l'alluvione ha colpito circa 23.000 residenti, di cui 2.000 hanno ancora l'acqua nelle loro case e sono raggiungibili solo con mezzi anfibi. Il numero degli sfollati è sceso a 29. L'emergenza continuerà nei prossimi giorni, e il sindaco ha fatto un appello per ottenere maggiore aiuto e rinforzi, sottolineando che i volontari sono stanchi ma la situazione a Campi Bisenzio richiede ulteriori risorse. Al momento, cinque regioni stanno fornendo colonne mobili per assistere nella risposta all'emergenza, e oggi c'erano 1.000 volontari spontanei sul campo.

 



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