Elezioni Certaldo, Campatelli (Pd) si racconta: "Convergenza larga sulla mia figura. Va recuperato l'orgoglio certaldese"

Giovanni Campatelli
Giovanni Campatelli

L'avvocato Giovanni Campatelli è il nome designato dal Pd e dal centrosinistra per tentare di mantenere il governo di Certaldo. Si interrompe un percorso decennale di rinnovo dopo le amministrazioni guidate da Giacomo Cucini, per fare spazio a un nome conosciuto come quello di Campatelli ma con un background molto differente (il percorso politico parte con i Ds, Cucini è un membro della dirigenza Pd legato alla nuova dirigenza di Elly Schlein) e un sostanziale stop per 15 anni alle attività istituzionali (nel frattempo la figlia Chiara Benedetta si è candidata alle Regionali per Italia Viva nel 2020).

Nella chiacchierata con Campatelli emerge anche la mentalità dello scacchista: "Mi metto sempre nei panni dell'avversario, se fossi il mio avversario giocherei sul fatto dell'età. Ma noi, quelli della mia generazione, siamo affetti dalla sindrome di Peter Pan, di sentirci sempre giovani. L'età non è un argomento che mi preoccupi più di tanto".

Campatelli, com'è stato il percorso che l'ha portata a un ritorno sulla scena politica di Certaldo?

Da quando non sono più consigliere comunale e presidente del Consiglio comunale nel 2009, mi sono ritirato a fare il Cincinnato (Lucio Quinzio Cincinnato, console romano nel 460 a. C., si era ritirato a una vita frugale dopo i fasti di un tempo, NdR). L'ho fatto non per mancanza di voglia ma perché c'era il discorso del secondo mandato (il divieto interno al Pd di non avere ruoli istituzionali o di governo dopo due mandati, NdR). C'è stata la pigrizia di riprendere in mano la partecipazione attiva. Poi, come Cincinnato, sono venuti a ricercarmi. Forse è una mia visione, ho una certa età, compirò 68 anni, ma mi fa pensare o illudere che mi abbiano scelto perché sono è una persona che può avvicinare diverse anime che la pensano diversamente politicamente. Forse è una mia visione, ma c'è stata una condivisione di intenti con la dirigenza Pd. Sono onorato e orgoglioso di essere stato indicato dal Pd come candidato sindaco. Ma attenzione, sono il candidato appoggiato dalla lista del Pd ma non solo da quella. La mia ambizione è avere un'area più vasta perché vorrei la partecipazione di tutti.

Secondo lei perché sono venuta a cercarla? Dopo 10 anni in cui una nuova classe politica si era affacciata sul territorio. Ci sono state forse manovre interne che hanno causato veti?

I giochi politici interni li conosco relativamente, la mia partecipazione al partito e alla politica non è stata attiva. I giovani che facevano parte della compagine dell'amministrazione secondo me hanno fatto delle scelte vicine ai loro interessi professionali (sicuramente sono stati sentiti dai loro responsabili per sondare una disponibilità). Io stesso, se me l'avessero detto a 45 anni se volevo fare il sindaco, avrei detto di no. Sono scelte di vita: avrebbe voluto dire smettere di fare l'avvocato. entrando nell'ottica di una carriera politica quinquennale e potenzialmente decennale, vorrebbe dire mettersi da parte.

Dice di essersi messo da parte per la politica attiva, le chiedo allora cosa ha seguito in questi anni di 'quiescienza'

Penso di essere al corrente delle problematiche di Certaldo. Da quando c'è l'elezione diretta del sindaco, nei comuni delle nostre zone è sempre stata fatta una scuola guida per il candidato sindaco, che era inserito in una giunta uscente per farsi l'esperienza. Questa scuola guida mi è mancata, bisogna che il sindaco mi dica cosa c'è da fare, ma non mi preoccupa. I problemi di Certaldo sono quelli inenrenti alla sanità, all'emergenza ambiente, li conosciamo. Ho le mie priorità.

Qual è la principale?

Considero che il comune di Certaldo sia stato amministrato bene. Ci sono stati degli errori, ad esempio alle frazioni gli è stato promesso tanto ma è stato dato poco. Un primo punto su cui intervenire è Marcialla, Fiano, Sciano. Hanno la sensazione concreta di lontananza con il capoluogo, e hanno ragione, Fiano si sente lontano anche se è a distanza di 5-6 km dal centro. Serve una ricostituzione di unità anche per il capoluogo. Sarà un mantra: tutti dall'esterno ci invidiano perché abitiamo a Certaldo, poi i certaldesi si sentono scontenti di tutto. Va recuperato l'orgoglio, forse è un difetto atavico dei certaldesi.

Quali tempi si dà per la configurazione delle alleanze e del programma

Penso a delle uscite strutturate con tutti i pezzi al loro posto a inizio 2024, a inizio anno ci sarà tempo di spiegare il programma. Ho cominciato a consultare le associazioni (volontariato, casa di riposo, ecc) per sentire i problemi e ho cominciato a sentire anche altre componenti politiche. Sulla mia persona sono abbastanza ottimista, non solo per una certa parte politica
(stiamo parlando con Azione, pensiamo a una lista civica d'appoggio). Però c'è tanto astensionismo, alle elezioni politiche ma anche alle amministrative. Vorrei recuperare l'astensionismo della vecchia sinistra, delle persone che forse non votano Pd. la mia figura può compattare. Politica e partecipazione sono i due termini che ho usato durante l'assemblea del Pd dove sono stato candidato formalmente.

Nel 2014 c'è stato il ballottaggio tra Pd e M5S, è preoccupato per questo rischio?

Non sono in condizione di rispondere ora. C'è da fare il conto delle forze a disposizione. Credo di avere una convergenza abbastanza larga, ma per ora è un'ipotesi, dalle prime sensazioni qualcosa di positivo ci può essere.

Che ne pensa degli altri avversari che si sono già presentati per candidarsi a sindaco? Parliamo dell'avvocato Pardo Cellini e dell'ex assessore Gian Carlo Poli.

Sono contento che ci sia Pardo, è un amico che conosco fin da bambino. Ho qualche anno più di lui, lo ricordo anche come collega. Sono contento che ci sia nell'agone anche Poli. Sono due figure che secondo me sono degne di candidarsi a sindaco. Ho già fatto a entrambi gli auguri personalmente.

Ha già pensato a qualche nome per la futura squadra di governo?

Non ho pensato ancora a nessuno per la giunta. Di idee ce ne sono tante, ci sono tante persone valide, però dovranno essere riassunte nei 5 componenti della giunta. Questa è una valutazione da fare in un secondo momento, intanto vinciamo le elezioni.

Elia Billero



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