Tempio crematorio di Cambiano, il comitato: "La nuova giunta non avvalli questo capriccio"

(foto da Facebook)

In relazione alle notizie pubblicate sulla stampa negli ultimi giorni riguardanti la costruzione del Tempio crematorio a Cambiano, il Comitato da sempre contrario a tale opera vuole riaffermare l’inutilità di tale impianto come la stessa regione ha indicato nell’ultimo provvedimento, facendo riferimento all’indagine del 2020 che parla dell’esubero dei forni crematori nella regione.

Il comitato riafferma inoltre l’esistenza di numerosi ostacoli a tale opera, quali la deturpazione paesaggistica, la limitata accessibilità a tale impianto, il danno economico procurato alle aziende agricole e agrituristiche della zona, l’inevitabile inquinamento e non ultimo l’aspetto economico finanziario decisamente deficitario nel suo complesso soprattutto considerando il suo trentennale peso sulle casse comunali, quindi nelle tasche dei cittadini.

Tutto questo in un Comune che ha avuto negli ultimi anni una crisi produttiva e sociale devastante.

Il procedere dell’iter di tale opera allo stato dei fatti è più un capriccio dell’attuale amministrazione, con a capo il suo “mentore” che non un’opera di pubblica utilità.

Sarebbe auspicabile poi che tale “capriccio” non fosse avallato dalla nuova Giunta (in via di formazione) per non suscitare “l’ira funesta” dei prossimi elettori.

Tenuto poi conto che per il completamento dell’iter procedurale occorre ancora l’approvazione della variante al piano regolatore, con possibili anzi inevitabili opposizioni da parte della cittadinanza e il successivo procedimento di esproprio con relativa impugnabilità da parte della proprietà, la realizzazione di tale opera si protrarrà fino alle calende greche, con buona pace degli ideatori di tale misfatto e la nostra avversione per l’inutile “procurato allarme”.

 

Fonte: Comitato No al tempio crematorio di Cambiano



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