Referendum Empoli, Barnini: "Se nel 2025 vincesse, multiutility in piedi e città senza quote"

Nella lunga intervista rilasciata da Brenda Barnini, sindaca di Empoli, al nostro giornale, si è parlato anche del tema referendum Multiutility (oltre a stadio, cultura, cantieri), dato che sono state superate le 3.500 firme necessarie per la richiesta del referendum comunale per l'annullamento della delibera di ingresso di Empoli nella maxi-società di gestione acqua-gas-rifiuti.

Secondo lei il referendum si farà nel 2025?

Intanto il comitato dovrà depositare le firme per presentare la richiesta. Inoltre, se si andasse avanti con il referendum e vincesse lo schieramento per l'annullamento della delibera, finirebbe con la multiutility in piedi, i servizi erogati dalla multiutility ed Empoli senza quote.

Penso che tra i firmatari ci siano state tante diverse sensibilità e ragioni distanti per dare il loro apporto. L'aggregazione delle aziende per i servizi pubblici è indispensabile, e la multiutility è necessaria, altre Regioni si sono posti e risolti il problema ben prima di noi.

Chi raccoglieva le firme voleva stoppare la quotazione in borsa. Io ritengo che non debba essere un tabù: non è vedere cosa ti porta di negativo, ma quali sono gli obiettivi che ti poni.

Facciamo un esempio: le pensioni integrative, che erogano un tasso di liquidazione che ci farà capire quando e come andremo in pensione, esistono grazie a fondi quotati in borsa.

I grandi investimenti su scala planetaria che servono a mitigare le criticità sull'impatto ambientale, si trovano solo con la quotazione in borsa. Quali investimenti dovrà fare la multiutility? Se ci bastano solo quelli finora raccolti, potevamo rimanere nel sistema attuale. Invece ci aspetta una stagione di grandi investimenti.

La quotazione in borsa non deve essere vista pregiudizialmente, perché il sistema pubblico mantiene il 51% delle quote.

Elia Billero



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