Tragedia a Firenze, le reazioni: "Dolore e sgomento. Non si può morire sul lavoro"

Proclamata giornata di lutto regionale e lutto cittadino a Firenze, sospesi tutti gli eventi. I commenti, Giani: "Tragedia che richiama tutti a un rinnovato impegno per la sicurezza"


Sono ore tragiche per Firenze per via di quanto successo nella mattinata di oggi, venerdì 16 febbraio, in via Mariti. Al cantiere dell'Esselunga è avvenuto un drammatico crollo che ha portato alla morte di alcuni operai e al ferimento di altri, mentre alcune persone risultano disperse. Il mondo della politica e del lavoro ha voluto stringersi attorno alle famiglie dei defunti, di seguito le reazioni.

La presidente Meloni: "Esprimo cordoglio"

"A nome mio e del Governo esprimo cordoglio per le vittime del crollo di una trave avvenuto in un cantiere a Firenze. Seguo con apprensione l'evolversi della situazione e ringrazio quanti stanno partecipando alle ricerche dei dispersi e alle operazioni di soccorso dei feriti. Le nostre più sentite condoglianze alle famiglie colpite da questa terribile tragedia". Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni sui social.

Nardella: "Dolore e sgomento"

Dario Nardella, sindaco di Firenze, ha scritto su X mentre è in viaggio tra Israele e Palestina: "Dolore e sgomento per la tragedia al cantiere del nuovo supermercato a Firenze. Seguiamo costantemente la situazione. Esprimo a nome mio e del Comune di Firenze cordoglio per le vittime e ringrazio tutti i soccorritori in azione. In attesa di aggiornamenti sugli altri operai coinvolti".

Il cordoglio di Mattarella

"Ringrazio sentitamente il presidente Mattarella per avermi espresso al telefono vicinanza e cordoglio per la tragedia al cantiere Firenze. Ho proclamato lutto cittadino per domani con sospensione di tutti gli eventi. Anticiperò rientro dalla Terra Santa con il primo volo utile". Lo ha scritto su X il sindaco di Firenze Dario Nardella a proposito della tragedia di via Mariti a Firenze.

Giani: "Difficile trovare le parole"

“Tutta la Toscana si stringe nel dolore per la drammatica tragedia avvenuta oggi”. Lo ha detto il presidente della Regione Toscana Eugenio Giani, che esprime profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime del gravissimo incidente di questa mattina nel cantiere di via Mariti a Firenze.

“È proprio difficile trovare le parole perché l’immagine che si presenta con queste travi di cemento armato accartocciate e tutte concentrate è veramente una cosa drammatica”, ha sottolineato Giani, che si è subito recato sul posto. “È una tragedia di dimensioni tali - ha aggiunto - da suscitare in tutti un senso di impegno fortissimo perché fatti di questo genere non accadano mai più”.

“Dobbiamo - ha proseguito il presidente - essere sempre più incalzanti sui controlli. Occorre che quando si entra in questi ambienti ci siano tutte le condizioni di sicurezza. Serve che cantieri di questo tipo siano monitorati costantemente. La tutela del lavoro e della dignità dei lavoratori costituiscono la misura della civiltà di un Paese. Per questo la tragedia odierna richiama tutti, Istituzioni, sistema imprenditoriale e organizzazioni sindacali, a un rinnovato impegno per garantire  la sicurezza sul lavoro”.

Nardini: "Tragedia enorme, grave e atroce"

Sul crollo nel cantiere di Firenze dove nell’area dell’ex panificio militare si sta realizzando un supermercato e dove, a seguito dell’incidente di stamani, si registrano morti e feriti, è intervenuta - dopo il presidente Eugenio Giani- anche l’assessora al lavoro Alessandra Nardini. “Una tragedia enorme, un incidente grave e atroce. Notizie come questa non dovrebbero mai arrivare”, ha commentato Nardini, che ha aggiunto: “È intollerabile che in Italia si continui a morire, a restare vittime di incidenti, ad ammalarsi sul lavoro. Il lavoro deve essere dignità,  vita, mai morte”. “Il dolore per gli operai morti nel crollo della trave è indescrivibile, come lo è l'apprensione per i dispersi. Alle loro famiglie la più profonda e sincera vicinanza e un grande ringraziamento a tutte le persone impegnate nelle operazioni di soccorso”, ha proseguito l’assessore, sottolineando: “La salute e la sicurezza sul lavoro devono essere un diritto effettivo, che passa per formazione, corretta applicazione delle norme e controlli capillari”.

“Occorre – ha proseguito - rafforzare il nostro impegno in questa direzione, a partire dalla formazione, dal rispetto delle norme per garantire salute e sicurezza sul lavoro, assicurando più organici all’Ispettorato nazionale del lavoro. La sicurezza sul lavoro è una responsabilità e una priorità che deve riguardare tutti e richiede un'azione coordinata. Dobbiamo essere uniti per diffondere sempre più la cultura della sicurezza e rafforzare la sinergia pubblico-privato tra mondo delle istituzioni, imprese, organizzazioni sindacali. Vogliamo, pretendiamo, che il lavoro sia stabile, sicuro, di qualità. Nessuna vita può essere sacrificata sull'altare del profitto. Dobbiamo dire basta, perché eventi come quello di oggi a Firenze rappresentano, senza giri di parole, un'urgenza da affrontare, un problema strutturale e un fallimento profondo del nostro sistema”.

“Siamo vicini alle famiglie delle vittime – commenta l’assessore al diritto alla salute della Toscana Simone Bezzini – Notizie come quella di oggi sconvolgono e indignano, perché non si può morire di lavoro. Il primo pensiero va a chi ha perso la vita o è rimasto ferito e attorno ai loro cari  ci stringiamo, ma la tragedia di oggi ci deve spingere, immediatamente, a impegnarci ancora di più sul fronte delle sicurezza sui luoghi di lavoro, nel solco di quella che stiamo già facendo, ma che non è mai abbastanza, agendo sui controlli, le regole e la prevenzione,  chiedendo uguale impegno a tutti i soggetti coinvolti ed evitando che, invece, certi temi, come  a volte accade, cadano nel vuoto o siano trascurati od abbandonati”:

“Una tragedia immane” commenta l’assessore alla protezione civile Monia Monni, che stamani si è subito recata sul luogo del cantiere di via Mariti dove è avvenuto  il terribile incidente. “Ci sono operai sono morti di lavoro nel cuore di Firenze – proseuge l’assessora Monni- . Mi stringo alle loro famiglie, a quelle dei feriti, ai loro colleghi che hanno gli sguardi pieni di dolore”. “Attualmente - fa sapere Monni-  sono impegnate quattro  squadre dei vigili del fuoco del Comando di Firenze, unità Usar Light della colonna mobile della Regione Toscana, nove ambulanze del 118. Sul posto è presente anche il coordinamento maxiemergenze”.

Il cantiere, a distanza di poche ore, è stata posto sotto sotto sequestro.

“Le risorse per la sicurezza sui luoghi di lavoro non rappresentano un costo ma un investimento per il futuro  - annota l’assessore Stefano Ciuoffo -. La piaga delle morti sul lavoro è un tema fin troppo presente nel contesto italiano e la tragedia di questa mattina a Firenze è lì a testimoniare quanto ancora sia lunga la strada. Mi stringo intorno ai familiari delle vittime e di coloro che sono stati direttamente coinvolti. Ringrazio le forze dell’ordine e i soccorritori per quello che stanno facendo”.

Bandiere a mezz'asta. Un minuto di silenzio prima delle partite

L’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale ha stabilito, in segno di lutto per le vittime del crollo nel cantiere di via Mariti a Firenze, di issare a mezz’asta le bandiere di palazzo del Pegaso e di palazzo Bastogi, sedi dell’Assemblea legislativa toscana. Su disposizione dell’Ufficio di presidenza sarà listato a lutto anche il Gonfalone simbolo della regione Toscana conservato nell’omonima sala.

Figc e Lega Calcio hanno deciso di prevedere un minuto di silenzio all'inizio di tutte le partite di questo fine settimana, per le vittime del grave incidente sul lavoro nel capoluogo toscano. Il sindaco di Firenze, Dario Nardella ha ringraziato" per la sensibilità dimostrata" e ha aggiunto, "è importante che in tutti i luoghi, dalle piazze agli stadi, ci si fermi a riflettere su quanto è accaduto, stringendoci nel dolore per le vittime e sensibilizzando l'opinione pubblica e tutte le autorità competenti sull'urgenza della sicurezza sul lavoro".

Lutto regionale. Dolore a Collesalvetti

Proclamata dal presidente della Regione Eugenio Giani una giornata di lutto regionale, per domani sabato 17 febbraio. Tra le vittime del grave incidente anche Luigi Colcite, 60 anni di Vicarello. "In questo momento proviamo solo tristezza e dolore, tutta la comunità è incredula e sconvolta" ha commentato il sindaco di Collesalvetti, Adelio Antolini. "Una grave perdita che ci tocca nel profondo perché non è giusto morire così, sul lavoro. Il nostro pensiero va alla famiglia di Luigi, attorno alla quale ci stringiamo con affetto esprimendo le più sentite condoglianze. Esprimiamo inoltre la nostra vicinanza ai familiari di tutti gli altri operai rimasti coinvolti in questo terribile incidente". "Questa tragedia sul lavoro, l'ennesima - prosegue il sindaco di Collesalvetti - richiama drammaticamente l'attenzione sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, un diritto imprescindibile per ogni lavoratore. Auspichiamo che venga fatta piena luce sulla dinamica dell'incidente per assicurare giustizia".

Betori: "Preghiamo per le vittime"

"Esprimo il mio profondo dolore e il cordoglio di tutta la Chiesa fiorentina per la tragedia avvenuta a causa del crollo nel cantiere in via Mariti. Preghiamo per le vittime e per i feriti e siamo vicini alle loro famiglie. Affidiamo al Signore le persone che hanno perso la vita mentre erano sul luogo di lavoro, per assicurare a sé stessi e ai loro cari un futuro sicuro e dignitoso. Ogni morte sul lavoro è straziante e inaccettabile, tutti gli sforzi devono essere messi in campo perché sia sempre garantita l'assoluta sicurezza. Preghiamo anche affinché sia speso in questo tutto l'impegno possibile di chi ha responsabilità, per non continuare a piangere vite spezzate così". Questo il pensiero dell'Arcivescovo di Firenze, card. Giuseppe Betori sulla tragedia in cantiere.

L’Arcivescovo di Firenze inoltre ha invitato a leggere questa intenzione di preghiera in tutte le parrocchie durante le celebrazioni di questi giorni, in modo particolare di domenica prossima. "Per le vittime della tragedia avvenuta nel cantiere di via Mariti, perché il Signore accolga nella sua pace i defunti, doni salute ai feriti, consoli e sostenga quanti sono nel dolore, ispiri quanti hanno responsabilità a mettere in atto interventi concreti che tutelino la vita dei lavoratori, preghiamo".

Esselunga, Caprotti: "Negozi chiusi per lutto"

Marina Caprotti, presidente di Esselunga esprime "profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime del gravissimo incidente di questa mattina nel cantiere di via Mariti a Firenze. Siamo sconvolti per quanto avvenuto. Il cantiere in costruzione era affidato in appalto a una società terza e siamo a disposizione delle autorità per contribuire a chiarire la dinamica di quanto accaduto e per qualsiasi esigenza. In segno di lutto nel pomeriggio i negozi Esselunga della città di Firenze verranno chiusi".


Crollo nel cantiere, sciopero indetto da Cgil-Cisl Uil

I commenti da sindacati e associazioni di categoria

La decisione di Confcommercio. In segno di rispetto alle vittime della tragedia del crollo nel cantiere dell’Esselunga e più in generale di tutte le vittime del lavoro e in solidarietà con le loro famiglie, la Confcommercio invita tutte le attività commerciali di Firenze a sospendere l’attività per 15 minuti domani -sabato 17 febbraio 2024- dalle 12 alle 12.15, spegnendo le luci e uscendo dai locali per un raccoglimento e una preghiera.

Cisl, Franchi: "Non ci sono più parole". Dichiarazione del segretario generale Cisl Firenze-Prato, Fabio Franchi, sulla tragedia sul lavoro avvenuta stamani a Firenze.

“Non abbiamo più parole per commentare i ripetuti infortuni che accadono nel mondo del lavoro, tantopiù di fronte a una tragedia delle dimensione di quella verificatasi stamani a Firenze.”

“Siamo profondamente addolorati per le vittime ed esprimiamo il cordoglio e la vicinanza di tutto il mondo del lavoro alle famiglie delle vittime e dei feriti di stamani.”

“Oggi alle 17, insieme a Cgil e Uil, saremo davanti alla prefettura di Firenze per richiamare tutte le istituzioni, le associazioni datoriali, l’opinione pubblica ad una doverosa maggiore attenzione sulla sicurezza, per scongiurare simili tragedie.”

“Sarà ovviamente la magistratura a verificare la dinamica e le eventuali responsabilità di quanto accaduto, ma è sicuramente necessario, come denunciamo da tempo, porre maggiore attenzione sulla filiera degli appalti, per non correre il rischio di lasciare spazio a imprese che considerano la sicurezza un costo da tagliare e non un sacrosanto diritto di tutti i lavoratori. Perché questo mette in discussione il diritto più sacro che c’è, quello alla vita.”

Cisl, Riccio e Tesi: "Gravità senza precedenti". “Questa tragedia, di una gravità che a Firenze non ha precedenti recenti, ci riempie di dolore. Gli incidenti e i morti sul lavoro si evitano creando prima una cultura della sicurezza e non piangendo dopo le vittime. Lo diciamo da sempre e purtroppo finora invano.”

A dirlo sono il segretario regionale e il responsabile territoriale della Filca-Cisl Toscana, Simona Riccio e Stefano Tesi dopo il crollo nel cantiere per la nuova Esselunga di via Mariti, a Firenze.

“E’ importante – proseguono i sindacalisti - che chi entra in un cantiere edile abbia il contratto dell’edilizia. Non è una formalità, ma un elemento sostanziale, perché il contratto dell’edilizia prevede un percorso formativo adeguato e mirato al tipo di lavoro che si andrà a svolgere. Lavorare in edilizia può essere molto pericoloso per chi non ha la formazione adeguata o non rispetta le norme e le precauzioni previste. La giusta formazione salva la vita, non farla può uccidere. L’edilizia è tra i settori più a rischio con in media una vittima ogni due giorni, una scia di sangue inaccettabile. Bisogna affrontare questa emergenza elevando la qualità della sicurezza e della formazione applicando il contratto edile. Questi sono gli strumenti a nostra disposizione per garantire la qualità e la sicurezza nei cantieri edili ed evitare tragedie come quella di stamani.’

Ugl, Capone: "Una strage". “A Firenze, questa mattina, per il crollo in un cantiere del supermercato Esselunga ci sono almeno due vittime e altrettanti feriti tra gli operai che erano al lavoro. Sono in corso le operazioni per salvare gli operai ancora dispersi dopo il cedimento di una trave, e non è escluso che il bilancio delle vittime si aggravi. E’ una strage, non semplice fatalità". A dichiararlo Paolo Capone, Segretario Generale UGL che ha aggiunto:"Crediamo che il continuo aumento del totale delle morti sul lavoro in Italia sia un oltraggio alla convivenza civile oltre che una dramma per la società. Oggi, la tragedia di Firenze ha portato via altre vite e distrutto delle famiglie. Riteniamo che serva fare molto di più per rendere i posti di lavoro dei luoghi sicuri. L’UGL chiede che vengano investite più risorse per la formazione delle persone e la diffusione di una cultura della sicurezza, fin dal sistema scolastico. Ma chiediamo altresì che vengano rafforzati i controlli e incrementate le sanzioni per chi non rispetta le norme di sicurezza. Perdere la vita a lavoro è inaccettabile e assistere a delle morti che potevano essere evitate è un’ingiustizia che deve essere sanata". Lo ha detto Paolo Capone, Segretario Generale UGL, in merito all’incidente mortale sul lavoro avvenuto a Firenze.

CNA, Tonini: "Il pensiero alle famiglie". “Stiamo seguendo con grande apprensione le notizie provenienti da via Mariti a Firenze dove si è verificato un tragico e gravissimo incidente” a dirlo è il Presidente di CNA Toscana Luca Tonini profondamente colpito dall’accaduto. “In questo momento – prosegue - il mio pensiero va alle famiglie delle vittime alle quali esprimo la vicinanza mia e di tutta CNA Toscana, solidarietà anche ai feriti che in questo momento ricoverati negli ospedali fiorentini”.

CNA, Cioni: "Grande dolore". “Con profondo cordoglio, esprimo a nome mio e di tutta CNA Firenze un grande dolore per il tragico incidente avvenuto oggi a Firenze al cantiere di via Mariti, che ha causato la perdita di vite umane. Ci uniamo al dolore delle famiglie colpite da questa tragedia e inviamo le nostre più sincere condoglianze. La nostra solidarietà e vicinanza ai feriti ricoverati”. Così Giacomo Cioni, presidente di CNA Firenze Metropolitana, in merito al crollo al cantiere Esselunga.

Conflavoro: "Ennesima strage". “Quella di Firenze è l’ennesima strage, la nostra vicinanza va ai parenti delle vittime. Sono notizie terribili ormai quotidiane e rischiamo di abituarci: non facciamolo. La mancata sicurezza sul lavoro è una delle piaghe più grandi nel nostro Paese e dobbiamo impegnarci uniti, istituzioni e imprese, per vincere questa guerra. La cultura della sicurezza va aiutata, promossa, incentivata in ogni modo, e deve essere prioritaria sempre, senza se e senza ma. Il lavoro deve essere una conquista, un mezzo per la serenità e la crescita personale e della società, non una condanna a morte”. Così il segretario di Conflavoro Toscana, Salvatore Centola e il presidente di Conflavoro Firenze, Enrico Fantini, sul crollo del cantiere di un supermercato nella periferia fiorentina.

Confindustria, le parole di Bigazzi .“Profondamente addolorato esprimo il mio cordoglio agli operai coinvolti nella tragedia di questa mattina a Firenze, alle loro famiglie e ai loro cari. La magistratura, che è già al lavoro, accerterà dinamica e cause e farà chiarezza sugli eventi accaduti. A nome delle imprese toscane ribadisco la nostra profonda convinzione che la sicurezza è valore fondante e impegno costante di crescita e di rispetto per tutti. Un valore imprescindibile, che va oltre ogni profitto, su cui quotidianamente imprenditori e lavoratori si devono impegnare e che promuoviamo e portiamo avanti con forza e convinzione anche attraverso iniziative e supporto alle nostre aziende”. Così il presidente di Confindustria Toscana Maurizio Bigazzi sul crollo in cantiere a Firenze di questa mattina.

Confartigianato: "Tragedia". “Confartigianato Firenze, con tutti i suoi associati, si unisce al cordoglio della città per questa tremenda tragedia. Sappiamo bene quanto sia fondamentale il lavoro manuale degli operai nei cantieri edili. Non si può più morire così”. Lo scrivono in una nota Serena Vavolo, Presidente, e Jacopo Ferretti, Segretario Generale dell’associazione di categoria.

Marco Granelli, presidente nazionale di Confartigianato Imprese ha dichiarato: "Esprimo la mia vicinanza e quella di Confartigianato alle famiglie dei lavoratori colpite da questa tragedia. Dovranno essere chiarite le dinamiche che hanno causato questo gravissimo incidente. La cultura della sicurezza del lavoro non deve intendersi solo come rispetto degli obblighi di legge ma deve permeare le nostre imprese, per una più efficace gestione del rischio e per incidere sui comportamenti umani". "Queste tragedie non dovrebbero mai accadere. Le aziende devono avere come priorità la sicurezza sul lavoro". Lo ha dichiarato Ferrer Vannetti presidente di Confartigianato Imprese Toscana sul crollo avvenuto a Firenze. "La nostra solidarietà va ai familiari delle vittime. Dobbiamo lavorare tutti insieme, le parti sociali e i lavoratori, affinché queste tragedie non accadano mai più".

Confesercenti Toscana: "Inaccettabile che nel 2024". "Quanto accaduto questa mattina nel cantiere di via Mariti a Firenze, area in via di riqualifica dove sorgerà un supermercato, ha sconvolto non solo Firenze e la Toscana, ma l'Italia intera. Un incidente che porta con sé dolore e sgomento, una tragedia che ha colpito la vita di operai, alcuni ancora dispersi, e dei loro cari. Confesercenti Toscana si stringe attorno alle famiglie degli operai vittime di questa terribile disgrazia. È inaccettabile che nel 2024 si muoia ancora mentre si sta svolgendo il proprio lavoro. Ci auguriamo che le cause di questo gravissimo incidente emergano al più presto. È ora di dire basta a drammi di questo genere: la tutela della sicurezza e dell'incolumità di tutti i lavoratori deve tornare ad essere una priorità nell'agenda politica e imprenditoriale del nostro Paese" dichiara Nico Gronchi, presidente di Confesercenti Toscana.

Medicina Democratica: "Ennesima insopportabile strage". "Basta con la conta dei morti per l'ennesima, insopportabile strage sul lavoro, come questa di Firenze, che ha provocato la morte di tre operai e, al momento, non sappiamo ancora se ne dovremo contare altri", ha dichiarato Marco Caldiroli, presidente nazionale di Medicina Democratica. "Via via che emergono i particolari relativi al crollo del cantiere - ha aggiunto - appare con drammatica chiarezza che quanto accaduto sia dovuto alla mancata attuazione delle misure di prevenzione e protezione previste dalla normativa vigente, in particolare in merito alla sicurezza dei cantieri. Esprimiamo la nostra solidarietà e profondo cordoglio alle vittime e il nostro impegno nella lotta contro le inadempienze in materia di sicurezza sul lavoro anche con le iniziative della nostra Sezione Familiari Vittime del Lavoro, costituita proprio a Firenze il 12 ottobre dello scorso anno, che si mette a disposizione per un sostegno concreto per le vittime e i loro familiari".

"Ogni infortunio - ha inoltre dichiarato Gino Carpentiero, responsabile Sezione Familiari Vittime del Lavoro - segnala il fallimento di questo sistema, non per carenze nelle modalità di approccio ma per la mancata attuazione di quanto chiaramente previsto dalle norme. Come Medicina Democratica, confermiamo, come da decenni, l’impegno per l’affermazione di una giurisprudenza che tenga conto dei diritti delle parti offese nell’ambito della più generale politica di prevenzione per eliminare infortuni e malattie professionali".

Confapi Toscana: "Piaga straziante". “Quanto accaduto questa mattina nel cantiere Esselunga di Via Mariti a Firenze è una tragedia, esprimo a nome mio e di tutta la Confapi Toscana il massimo cordoglio alle famiglie delle vittime e dei feriti ai quali auguro una veloce ripresa. Seguo con apprensione l'evolversi della situazione e ringrazio quanti stanno partecipando alle ricerche degli operai ancora sotto le macerie”. È questo l’incipit della nota di Confapi Toscana contenente le parole del presidente Luigi Pino.

Il Presidente continua, “come associazione di categoria abbiamo il dovere di sensibilizzare su questo argomento e per questo il tema della sicurezza sul lavoro è da sempre al centro dell’attività di Confapi, ciò nonostante, è necessario implementare l’impegno su questo fronte. La mancata sicurezza sul lavoro è una piaga dolorosa e straziante della nostra società e dobbiamo impegnarci tutti – istituzioni, imprese e associazioni di categoria – per garantire luoghi di lavoro sicuri a tutti i lavoratori e lavoratrici e far sì che tragedie come questa non accadano più. La cultura della sicurezza va promossa e incentivata e deve essere prioritaria sempre”.

“In merito al drammatico avvenimento di questa mattina è necessario verificare cosa è accaduto per accertare le cause della tragedia e le eventuali responsabilità di questo crollo.” “È necessario fare luce anche in merito ai meccanismi di assegnazione dei lavori e all’applicazione del corretto CCNL di riferimento a tutti i lavoratori e lavoratrici, questione sulla quale - stando alle ultime notizie – sembra che non ci sia chiarezza.”


Le reazioni dalla politica

Gelmini: "Profondo dolore"

Mariastella Gelmini, senatrice di Azione, ha scritto: "Profondo dolore per la notizia dell'incidente avvenuto in un cantiere di Firenze. Sono vicina alle famiglie delle vittime e agli operai feriti. Grazie a chi è impegnato a soccorrere chi è ancora sotto le macerie. È una corsa contro il tempo. Non si può morire sul lavoro".

Faraone: "Vicinanza alle famiglie"

Così Davide Faraone, capogruppo di Italia Viva alla Camera: "Esprimiamo tutta la nostra vicinanza alle famiglie delle vittime e dei feriti e ringraziamo tutti quelli che in questo momento si stanno adoperando per prestare i soccorsi. Da parte nostra, rinnoviamo l'impegno a portare avanti le iniziative necessarie a rendere più sicura la vita di chi lavora. Incidenti come quelli di Firenze rendono sempre più urgente l'introduzione di norme più efficaci e stringenti per garantire la sicurezza sui luoghi di lavoro.

Calenda: "Morire sul lavoro è inaccettabile"

"A nome mio e di tutta Azione, esprimo profondo cordoglio per i tragici fatti di Firenze. Un ringraziamento a chi si sta adoperando in questi minuti per i soccorsi. Morire sul lavoro, nel 2024, in Italia, è semplicemente inaccettabile". Così Carlo Calenda, leader di Azione.

Pd sospende iniziative dopo l'incidente

“In questi minuti Firenze e la Toscana si stringono intorno alle famiglie degli operai morti nel cantiere di Via Mariti e sono con il fiato sospeso per i feriti e la ricerca dei dispersi. Per questo abbiamo chiesto a tutti i nostri livelli territoriali di sospendere le iniziative politiche odierne”, così la segreteria regionale del Partito Democratico della Toscana.

Ceccarelli: "Immane tragedia"

«Esprimiamo le nostre più sentite condoglianze e la massima solidarietà alle famiglie delle vittime coinvolte nel crollo avvenuto all'interno del cantiere di Via Mariti a Firenze. Un’immane tragedia che ci sconvolge profondamente. Le cause saranno da accertare, ma è inevitabile che un dramma di queste proporzioni pone profondi interrogativi sulle condizioni dei lavoratori e sulla loro sicurezza nei luoghi di lavoro e nei cantieri. Ora tutte le energie sono concentrate per cercare di salvare gli altri lavoratori coinvolti». È quanto dichiara Vincenzo Ceccarelli capogruppo Pd in Consiglio regionale a seguito delle notizie relative ad un crollo di un’impalcatura nel cantiere aperto nell'area dell'ex panificio militare di Firenze.

Mazzeo: "Vicini alle famiglie"

“Siamo di fronte a un’enorme tragedia. Ora è il momento di agire e soccorrere in modo tempestivo i feriti e gli operai ancora dispersi coinvolti nel crollo di una trave nel cantiere di via Mariti a Firenze. E per questo ringraziamo gli operatori e le forze dell’ordine impegnati sul luogo di questa ennesima tragedia nel mondo del lavoro”. Queste le parole del presidente del Consiglio regionale Antonio Mazzeo sull’incidente avvenuto questa mattina in un cantiere a Firenze.

“Siamo profondamente addolorati per le vittime - ha aggiunto il presidente Mazzeo - e alle loro famiglie va la vicinanza e il cordoglio miei personali e di tutta l’Assemblea legislativa toscana. Finito il momento dell’emergenza sarà necessario fare piena luce sulle responsabilità di un incidente non degno di un Paese civile, dove il lavoro deve essere non solo un diritto garantito a tutti, ma deve essere un diritto garantito in sicurezza per chi lo svolge”.

“Dobbiamo trovare ogni modo per spezzare questa catena perversa – ha aggiunto Mazzeo. – Non mi stancherò mai di dire che le risorse stanziate in questo campo sono un investimento e non un costo”.

Marcheschi: "Siamo sgomenti"

“Lascia sgomenti quanto accaduto questa mattina a Firenze nel cantiere dell’Esselunga. Una tragedia che seguiamo con apprensione. Per ora il bilancio conta 3 vittime e 3 dispersi. Siamo vicini alle famiglie e ringraziamo i soccorritori impegnati in queste ore per quanto stanno facendo”. Lo dichiara il senatore di Fratelli d’Italia, Paolo Marcheschi.

Mazzetti: "Vicinanza alle famiglie"

“La nostra totale vicinanza alle famiglie colpite da questa terribile tragedia e all’azienda. Adesso è il momento di lottare per salvare la vita a tutti coloro che sono feriti; poi sarà il momento di capire come è potuto succedere. La sicurezza in cantiere è una priorità assoluta perché non si possono più perdere vite umane in questo modo ma questo gli imprenditori del settore edile lo sanno e negli anni hanno investito sempre di più in sicurezza, sebbene ancora succedano tragedie come questa. Quello dell’ex panificio militare di via Mariti era un intervento di riqualificazione importante e molto atteso dal quartiere, che spero possa proseguire”. Lo afferma in una nota Erica Mazzetti, parlamentare di Forza Italia e responsabile dipartimento lavori pubblici di FI.

Torselli: "Grazie a chi si impegna nei soccorsi"

“Esprimiamo la nostra vicinanza ai feriti e alle famiglie delle vittime del drammatico crollo avvenuto questa mattina all’interno del cantiere di via Mariti a Firenze. Ringraziamo tutti coloro che in queste ore sono impegnati nei soccorsi.

La nostra attenzione verso la sicurezza sul lavoro è costante ma siamo consapevoli di dover fare ancora molto” lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia nel Consiglio regionale toscano Francesco Torselli.

Bussolin, Galli, Cappelletti: "Profondamente addolorati"

"Quanto successo in un cantiere a Firenze è una tragedia enorme che ci addolora profondamente-affermano Giovanni Galli, Cecilia Cappelletti e Federico Bussolin, rispettivamente Consigliere regionale, metropolitano e comunale della Lega." "Siamo vicini ai familiari dei lavoratori coinvolti, augurandoci che il bilancio non si aggravi ulteriormente-proseguono gli esponenti leghisti." "Un sentito grazie agli operatori sanitari prontamente accorsi per salvare più vite umane possibili-sottolineano i rappresentanti della Lega." "Morire sul posto di lavoro è, nel 2024, assolutamente inaccettabile e la sicurezza deve, dunque, diventare sempre più una priorità indiscutibile per salvaguardare l'incolumità di tutti i lavoratori-concludono Galli, Cappelletti e Bussolin."

Giachi e Vannucci: "Giorno terribile"

"Vogliamo esprimere massimo cordoglio alle famiglie colpite dalla terribile tragedia avvenuta questa mattina Firenze. Oggi è una giornata profondamente triste per la nostra città, per la Toscana e per il Paese. Morire sul lavoro è inaccettabile e assolutamente ingiusto. Da parte di tutti è urgente un rinnovato impegno e la più grande responsabilità per affrontare le ragioni di questi incidenti: per mettere in campo misure sempre più efficaci sulla formazione professionale, sulla sicurezza, sulle ispezioni. Adesso tutta la nostra vicinanza verso chi in queste ore sta lavorando per salvare le vite dei lavoratori ancora dispersi". È quanto dichiarano Cristina Giachi e Andrea Vannucci, consiglieri regionali Pd in merito al crollo avvenuto questa mattina in un cantiere in via Mariti a Firenze.

La vicinanza di Galletti e De Blasi

"Questa terribile notizia ci addolora profondamente: esprimiamo la nostra vicinanza e il nostro cordoglio alle famiglie delle vittime e dei feriti. È assolutamente inaccettabile che ancora oggi dei lavoratori non torneranno a casa dai loro cari, perdendo la vita in modo così drammatico." Così Irene Galletti, Presidente del Gruppo M5S in Consiglio regionale della Toscana, e Roberto De Blasi, consigliere comunale a Firenze, esprimono la vicinanza del Movimento 5 Stelle Toscana di fronte alla perdita di vite umane in circostanze così tragiche.

"Auspichiamo che gli inquirenti e le istituzioni facciano piena luce sulla vicenda, poiché il "morire di lavoro" in questo Paese sta diventando una consuetudine insopportabile. L'unica certezza è l'encomiabile lavoro svolto dai soccorritori che in questo momento stanno scavando tra le macerie. A loro la nostra gratitudine." concludono.

Stella: "Cordoglio da Forza Italia"

"A nome di Forza Italia Toscana, e mio personale, desidero esprimere il cordoglio e il dolore della nostra comunità politica, per la tragedia verificatasi stamani in un cantiere di via Mariti, a Firenze, in cui almeno due operai hanno perso la vita. Ci stringiamo alle famiglie delle vittime. Saranno gli inquirenti a valutare come si sono svolti i fatti e ad appurare eventuali responsabilità". Lo dichiara il coordinatore regionale di Forza Italia Toscana, Marco Stella, capogruppo in Consiglio regionale.

Rossi: "Dolore straziante"

“La tragedia di vite spezzate durante il lavoro, persone ferite gravemente e la consapevolezza che ci siano altri lavoratori ancora sotto le macerie causate dal crollo di una trave di cemento in un cantiere a Firenze, ci addolora profondamente, lasciandoci sgomenti. Uomini che si recavano a lavorare come ogni mattina, non torneranno stasera dalle loro famiglie, alle quali, a nome dei parlamentari toscani di Fratelli d'Italia, esprimo il più profondo cordoglio. Il senso di impotenza lacerante che una tragedia simile ci sta facendo provare in queste ore non ci impedirà di seguire, con apprensione, il difficile lavoro dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri del Comando per la tutela del lavoro, e delle autorità giudiziarie sul posto, alle quali esprimiamo le nostre gratitudine e vicinanza". Lo scrive, in una nota, il deputato e coordinatore regionale toscano di Fratelli d'Italia Fabrizio Rossi.

GD: "Siamo preoccupati"

“Esprimiamo tutta la vicinanza dei Giovani Democratici Firenze Città agli affetti dei lavoratori morti e dispersi. Ciò che è successo stamattina rappresenta l'ennesimo episodio di una serie di tragedie a cui non possiamo permetterci di abituarci. È incredibile pensare che ancora oggi, nel 2024, qualcuno possa uscire di casa per andare al lavoro e non saprà se tornerà o meno", hanno commentato Simone Zetti e Giuliano Struga, rispettivamente segretario e responsabile lavoro GD Firenze città.

"Siamo preoccupati. Come comunità composta anche da giovani lavoratrici e lavoratori ci chiediamo se lo Stato e i datori di lavoro stiano facendo tutto il possibile per tutelarci e come studenti non vogliamo finire per avere questo stesso pensiero ogni giorno. Oggi saremo al presidio davanti alla prefettura di Firenze organizzato dai sindacati ma, come i compagni del collettivo di fabbrica GKN, crediamo che debba tenersi anche uno sciopero generale di tutta la giornata, perché siamo stanchi di piangere nuove vittime continuamente, per poi ricominciare la vita di tutti giorni chiedendoci quando saremo costretti a piangere i prossimi. Il tutto mentre sul sangue delle vittime continuano ad accumularsi gli stessi profitti”, concludono così Zetti e Struga.

La nota del gruppo PD Firenze

“Come gruppo PD in Palazzo Vecchio – spiegano il capogruppo Nicola Armentano con le vice capogruppo Alessandra Innocenti e Letizia Perini – esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime del crollo avvenuto nel cantiere di via Mariti. Ogni morte sul lavoro è straziante e inaccettabile, occorre moltiplicare tutti gli sforzi affinché sia sempre garantita l’assoluta sicurezza sui luoghi di lavoro. Dobbiamo pensare a misure nuove e sempre più stringenti per far sì che queste tragedie non accadano più. Inoltre è fondamentale la formazione sia dei datori di lavoro che dei lavoratori. La nostra Costituzione è fondata sul lavoro. Il lavoro è vita, non può voler dire morte. Il lavoro è una dimensione cruciale della vita di ognuno di noi, è un’opportunità per realizzarsi per sé e per gli altri, è un valore. Siamo rimasti sconvolti per queste morti sul lavoro – proseguono Armentano, Innocenti e Perini – e rinnoviamo le nostre più sentite condoglianze alle famiglie colpite da questa terribile tragedia”.

FdI Firenze: "Giorno del cordoglio"

"Ci associamo alle parole del presidente del Consiglio Giorgia Meloni nel ringraziare il lavoro dei soccorritori e nello stringerci alle famiglie degli operai vittime dell'incidente di questa mattina nel cantiere di via Mariti. Oggi è il giorno del cordoglio, domani il lutto cittadino deciso dal sindaco. Un atto obbligato, che cancellerà ogni evento previsto, compresa la partita dell'assedio che, come ogni fiorentino appassionato al Calcio Storico, attendevamo con gioia. Ma non c'è spazio per la gioia oggi, né domani. Da dopodomani saremo al lavoro con ancora più forza per rendere Firenze un luogo più sicuro per tutti".

Queste le dichiarazioni del coordinamento cittadino di Fratelli d'Italia.

Raimondi: "Speriamo sia fatta luce"

"Esprimiamo cordoglio e vicinanza alle famiglie coinvolte per la perdita dei propri cari e per chi è ancora disperso, sperando che sia fatta piena luce sulla dinamica dell’accaduto perché simili incidenti sono inconcepibili ai nostri giorni", lo afferma Egidio Raimondi co-portavoce di Europa Verde Firenze.

"Tragedie di questo genere sono inaccettabili tanto più in un cantiere di tali dimensioni in cui certamente la sicurezza é tenuta in debito conto, non come a volte accade in piccoli cantieri condotti da imprese improvvisate e poco attrezzate", continua Raimondi che conclude: "Attendiamo gli sviluppi delle indagini per esprimere un parere più completo e circostanziato. Ora è il momento del lutto e del lavoro per salvare chi è ancora intrappolato sotto le macerie."

Calamai da Montemurlo: "Ho rivissuto la tragedia di D'Orazio"

Una tragedia senza fine quella delle morti sul lavoro. Il sindaco di Montemurlo, Simone Calamai, nel doppio ruolo anche di presidente della Provincia di Prato, ha voluto rivolgere un pensiero alle vittime, ai dispersi e ai feriti del crollo del cantiere del supermercato Esselunga a Firenze. "Questa mattina, non appena ho letto la notizia del crollo del cantiere e della morte degli operai, ho rivissuto il dolore e i terribili momenti del 3 maggio del 2021, giorno della morte di Luana D'Orazio, uccisa da un macchinario tessile a Oste. Una ferita sempre aperta nella nostra comunità e che tocca nel profondo la sensibilità di tutti noi. – dice il sindaco - È inammissibile uscire per andare a lavorare e non far ritorno a casa, alle proprie famiglie. Mi stringo in segno di cordoglio ai familiari delle vittime e alla città di Firenze così duramente colpita da questa tragedia sul lavoro». Il sindaco Calamai ritorna quindi ad affrontare il tema della sicurezza nei luoghi di lavoro:« L'incidente di stamattina c'interroga ancora una volta su quanto c'è ancora da fare per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro, per tutelare la vita di lavoratrici e lavoratori. Dall'inizio del 2024 in Italia sono già morte 145 persone sul lavoro. Un tema che deve diventare prioritario nell'agenda politica del governo".

Rifondazione Firenze: "Istituire il reato di omicidio sul lavoro"

"Quanto avvenuto non può essere ritenuto un incidente, sul piano politico. Esprimiamo per prima cosa il cordoglio e la vicinanza umana alle famiglie delle vittime, oltre che alle persone rimaste ferite. Non ci vogliamo sostituire alla magistratura, né abbiamo funzioni investigative. Però è chiaro che non basta dichiarare il lutto cittadino.

Un ruolo passivo della politica è inaccettabile. La prevenzione passa dall'istituire il reato di omicidio sul lavoro, come ha chiesto la raccolta firme per una legge di iniziativa popolare lanciata da USB e che abbiamo convintamente sostenuto. Inoltre si deve investire in prevenzione, assumendo e fornendo risorse adeguate a tutte le articolazioni dello Stato (dall'Ispettorato del Lavoro alle polizie locali, passando per le AUSL).

Parteciperemo al presidio indetto per oggi in via Cavour dai sindacati confederali e alla mobilitazione del sindacalismo di base annunciata lunedì. Perché dal dolore deve nascere una determinazione il più ampia possibile per impedire le stragi sui luoghi di lavoro", così Lorenzo Palandri, Segretario PRC Firenze.

Cdx Metrocittà Firenze: "Momento terribile per Firenze"

"Un momento terribile per Firenze, dove la morte tragica di queste persone impone un momento di lutto cittadino e la necessità di stringersi vicini ai familiari in questa terribile tragedia", dichiara il gruppo Centrodestra per il cambiamento in Città Metropolitana di Firenze.
Nell'attesa che venga fatta piena chiarezza sugli eventi, "speriamo che il bilancio della tragedia non peggiori e soprattutto crediamo che questo tragico episodio riproponga con violenza la qualità del tema dell'importanza della massima sicurezza nei luoghi di lavoro".

Zambito: "Mettere al centro delle azioni di governo le tutele"

"Per tutta la Toscana, e per Firenze in particolare, sono ore di grande dolore. La tragedia avvenuta in un cantiere di un supermercato che ha visto coinvolti nove operai ci lascia senza parole. Non si può morire di lavoro nel 2024. Restiamo con il fiato sospeso, nella speranza che vi siano altri sopravvissuti. Sono ore di silenzio ed il mio cordoglio va innanzitutto alle famiglie dei lavoratori deceduti. Ma dobbiamo prendere l'impegno di non abbassare lo sguardo sulla sicurezza dei lavoratori. Gli impegni presi dalla Ministra del Lavoro nei mesi passati sono drammaticamente smentiti da questi eventi. C'è bisogno di mettere al centro delle azioni del Governo gli interventi per la tutela delle lavoratrici e dei lavoratori". Lo afferma la senatrice toscana Ylenia Zambito, componente della commissione Lavoro del Senato della Repubblica.

Il cordoglio del comune di Pistoia

Il sindaco, la giunta e tutta l’Amministrazione comunale di Pistoia partecipano alla giornata di lutto proclamata per domani, sabato 17 febbraio, dalla Regione Toscana ed esprimono il proprio cordoglio per le vittime del tragico incidente nel cantiere di via Mariti a Firenze Nord. Lunedì 19 febbraio il Consiglio comunale, in apertura della seduta, osserverà un minuto di silenzio per esprimere vicinanza alle famiglie così drammaticamente colpite.

Bandiera a mezz’asta a Palazzo Pubblico di Siena

Bandiera a mezz’asta a Palazzo Pubblico a seguito della tragedia che si è verificata stamani, venerdì 16 febbraio, a Firenze, sul cantiere di un supermercato in costruzione. A seguito della proclamazione del lutto regionale per la giornata di domani, sabato 17 febbraio, l’amministrazione comunale di Siena ha deciso di esporre la bandiera della Balzana del Comune di Siena a mezz'asta e listata a lutto. Disposto anche il rispetto di un minuto di silenzio negli uffici comunali alle ore 10.

Mazzetti: "Propaganda ideologica di Landini non si ferma di fronte a niente"

“Nel giorno in cui si dovrebbero piangere le vittime e basta c’è chi subito non ha perso un solo attimo per fare la sua propaganda ideologica. Mentre si lavora per salvare delle vite, mentre c’è qualcuno che lotta per continuare a vivere, quando ancora sono da appurare i fatti, Maurizio Landini è già partito lancia in resta contro il governo per tentare di infangare una buona riforma quella del codice appalti”. Questa la replica dell’On. Erica Mazzetti, responsabile dipartimento lavori pubblici di Forza Italia alle parole del Segretario della Cgil. “Trovo inopportuno parlare di altro oggi – prosegue – e trovo inopportuno che certe organizzazioni non trovino il modo di tacere, ma una verità va detta: il nuovo codice degli appalti era tra le riforme previste del Pnrr e ha portato delle importanti novità positive per il Paese. Ma oggi non è il giorno di parlarne”.

Buffa: "Strage quotidiana"

"Questo è certamente il momento del dolore, della solidarietà con i familiari e i compagni di lavoro delle vittime del terribile incidente di Firenze.

Ma lo sgomento non deve farci dimenticare che assistiamo a una strage quotidiana: nel 2023 i morti sul lavoro in Italia sono stati 1.041, cioè quasi tre al giorno; se a questa triste contabilità sottraiamo i decessi in itinere, i morti in occasione di lavoro sono stati comunque 799, in crescita sul 2022; il 49% dei casi mortali, poi, riguarda persone di età compresa fra i 50 e i 64 anni, il 9,8% persone dai 65 anni in su. Quanto ai comparti interessati, appunto quello delle costruzioni mostra un aumento dei decessi in occasione di lavoro rispetto all’anno precedente.

È dovere delle istituzioni partire da questi dati per costruire gli interventi necessarî a garantire la sicurezza sul lavoro, che deve diventare un obiettivo prioritario: fermare la strage significa quindi, per esempio, ripensare il sistema degli appalti a cascata; rafforzare i controlli ispettivi; estendere la formazione dei lavoratori in materia di sicurezza, senza adibire i lavoratori a prestazioni che si svolgono in contesti che non sanno gestire.

Ma deve essere un impegno quotidiano, non un'affermazione astratta da ripetere in occasione di ogni tragedia. Non possiamo accettare di essere contenti, ogni sera, perché siamo sopravvissuti a una giornata di lavoro, felici che non sia toccato a noi". Queste le parole del Coordinatore regionale di Possibile per la Toscana, Carlo Buffa.

Fratoianni: "Serve il reato di omicidio sul lavoro"

"A tutti coloro che oggi si affannano ad esprimere il cordoglio per la strage di lavoratori a Firenze e che domani riprenderanno a non interessarsi di questa continua tragedia vorrei ricordare che l’Italia è il Paese europeo dei 3 morti sul lavoro al giorno. Serve il reato di omicidio sul lavoro. Servono più controlli nei cantieri e nelle aziende e più ispettori. Tutto ciò che questo governo non fa". Lo afferma il segretario nazionale di Sinistra Italiana Nicola Fratoianni parlamentare dell’Alleanza Verdi Sinistra. "Anzi ampliando le maglie per i subappalti, i rischi - prosegue il parlamentare rossoverde toscano - sono oggettivamente aumentati. È patetico che i leghisti accusino Landini e definiscano le sue parole disgustose, mentre sono semplicemente parole di realtà. L’unico disgusto che proviamo - conclude Fratoianni - è verso una politica che continua a permettere questa strage di Stato".


Tensione in piazza al presidio dei sindacati

Questa sera, al presidio organizzato da Cgil, Cisl e Uil a Firenze davanti alla prefettura, si sono verificati momenti di tensione dovuti alle contestazioni sollevate da altri manifestanti riconducibili all'area antagonista, a collettivi di area anarchica e a gruppi di ambito universitario. Questi ultimi hanno criticato i sindacati confederali, accusandoli di essere "complici" dello sfruttamento dei lavoratori e criticando la scelta di indire due ore sole di sciopero nel pomeriggio di oggi. I rappresentanti dei sindacati si sono poi confrontati con i contestatori. Come affermato dal segretario generale Cgil di Firenze, Bernardo Marasco, "nei prossimi giorni rilanceremo l'azione sindacale e faremo in modo di rilanciare tutti i tavoli di negoziazione in cui parliamo di regolarità sui cantieri". Oggi "è veramente una giornata di dolore, domani cominceremo a lavorare sodo e rilanceremo la mobilitazione".



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