Scontri Pisa, la Lega difende la polizia: le reazioni

Susanna Ceccardi (foto gonews.it)

Dai partiti di governo, in particolar modo la Lega, si è rivolta una voce univoca in difesa delle forze di polizia dopo gli scontri con i cortei non autorizzati a Pisa e Firenze. Sarebbero 5 gli studenti feriti, a fronte di due agenti feriti negli scontri.

Le parole del deputato Edoardo Ziello, in difesa strenua della polizia intervenuta, ha suscitato un fuoco di polemiche verso di lui. Rincarando poi la dose oggi: "Elly Schlein sembra voglia far passare i poliziotti come dei brutali manganellatori. Inaccettabile: nessun agente carica senza motivo, dovrebbe saperlo bene. Se la segretaria del Pd prova una tale repulsione per le Forze dell'Ordine, perché non rinuncia alla scorta che è composta da poliziotti e la accompagna in quasi tutti gli eventi?".

Ma molti sostengono che la polizia in quel momento fosse dalla parte della ragione.

Anche Susanna Ceccardi, eurodeputata che da sindaco di Cascina ha lanciato Ziello come assessore, rispetta la linea: "Ci sono immagini che ancora non sono uscite, sono quelle delle provocazioni delle prime file rispetto ai poliziotti, se queste immagini usciranno, e sono già al vaglio della procura, si potrà fare maggiore chiarezza". "Di certo se ci sono stati degli errori bisognerà fare luce su questa vicenda ma sappiamo quello che è successo" ha aggiunto facendo poi riferimento alle "immagini che ancora non sono uscite" "Di certo da mamma - ha proseguito - mi è dispiaciuto vedere i ragazzi manganellati, sono immagini che non avremmo voluto vedere, questo è certo però sempre da mamma inviterei anche i genitori a chiedersi dove vanno i loro figli e perchè partecipano a manifestazioni spesso coinvolti ingenuamente da persone adulte che cercano anche di trovare i capri espiatori. Solidarietà sicuramente alle famiglie che sono state coinvolte ma l'azione della polizia di certo non è stata improvvisata, i poliziotti sono addestrati e formati per intervenire soltanto laddove ce ne sia bisogno. Credo che la procura farà piena luce sulla vicenda".

Ma le reazioni in sostegno delle forze dell'ordine non arrivano solo dalla politica. Per esempio il Movimento dei poliziotti, a firma di Antonino Alletto, segretario nazionale: "E' noto che tutte le manifestazioni vengono video riprese dai nostri operatori, impensabile, affidare giudizi a delle riprese video effettuate con il telefonino quando la carica delle forze dell'ordine era già in atto, occorre comprenderne i motivi che hanno determinato l'ordine di carica da parte delle forze di Polizia. In un paese democratico occorrerebbe interrogarsi se è corretto, a prescindere da chi la ponga in essere, violare una prescrizione di ordine e sicurezza pubblica emessa da un Questore che stigmatizzare sempre e comunque l'operato delle forze dell'ordine".

Dall'altra parte, la risposta pacifica in serata a Pisa è stata supportata da nuovi attacchi politici a sinistra. L'Arci Pisa ha chiesto le dimissioni del deputato e del questore. Anche Sinistra Italiana Pisa: "Ziello ha mistificato la realtà dei fatti, ben evidente dai video che sono circolati sui momenti più duri che tutte e tutti abbiamo visto; ragazze e ragazzi inermi, di fronte ad un’ingiustificata e travolgente carica".

Della  vicenda degli scontri davanti al liceo Russoli se ne discuterà anche nel Consiglio Comunale lunedì (inizio dei lavori dalle 14,30), in un question time del capogruppo consiliare del Pd  Matteo Trapani. Gli risponderà il sindaco Michele Conti. Prevista anche una mozione del consigliere Francesco Auletta (Una città in Comune).

Prevista, come di consueto, la diretta streaming dal canale You Tube del Consiglio Comunale.

Giani: "Azione sproporzionata e inaccettabile delle forze dell'ordine"

"Quello che abbiamo visto, ragazzi selvaggiamente picchiati, non è accettabile. Se voleva essere un'azione di ordine pubblico è stata sproporzionata alla tipologia delle persone".

Sono le parole del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani al Forum in Masseria.

Fossi (Pd): "Donzelli e Lega vergognosi, tirano orecchie al sindaco perché ha richiamato prefetto e questore"

“Donzelli e la Lega vergognosi, tirano le orecchie al sindaco di Pisa, che è della loro coalizione, perché ha richiamato il Questore e il Prefetto per la gestione indegna delle manifestazioni di ieri”.

Così il deputato dem, Emiliano Fossi, segretario del Pd in Toscana. “Ieri sera - ha concluso -  in piazza a Pisa migliaia di genitori e di persone si sono autoconvocate per contestare quanto accaduto ed esprimere solidarietà agli studenti feriti dagli agenti, molti dei quali minorenni”.

Sabatino (Pd): "Ziello ascolti le parole di Mattarella e chieda scusa"

"Il consigliere e onorevole Edoardo Ziello dovrebbe ascoltare le parole di Mattarella. Manganellare degli studenti è un fallimento".

Così Oreste Sabatino, segretario provinciale pisano del Partito democratico.

"Ziello, da deputato ma anche da cittadino, dovrebbe ricordarsi che la Carta Costituzionale garantisce il diritto di manifestare. Ziello ora può fare una sola cosa, chiedere scusa a chi è rimasto ferito e dimettersi, non è degno di rappresentare Pisa".

Ci aspettiamo che anche la Lega prenda le distanze dalle sue parole e di chiarire se la propria posizione è quella dell'On. Ziello o del Sindaco
Conti, perché sono due posizioni diverse e inconciliabili. Un chiarimento che dovrebbe chiedere e pretendere anche  Conti stesso dato che Ziello oltre a rappresentarli a Roma, siede in Comune tra i banchi della maggioranza".

Ordine degli Assistenti sociali Toscana: "Sanzionare i responsabili"

“Le crude e drammatiche immagini delle cariche, dei pestaggi e delle manganellate della Polizia contro giovani studenti, molti dei quali ancora minorenni, del Liceo artistico Russoli di Pisa, sono a dir poco vergognose. Giovani e giovanissimi studenti e studentesse che esercitavano pacificamente il diritto costituzionale alla libera espressione del pensiero sono stati oggetto di violenza spropositata e gratuita. Un comportamento delle Forze dell’Ordine assolutamente inaccettabile che non trova alcuna giustificazione e i cui responsabili ci auguriamo vengano severamente sanzionati.”

Così Rosa Barone, presidente del Consiglio regionale della Toscana dell’Ordine degli Assistenti sociali sugli incidenti di ieri a Pisa.

“Da settimane, nel Paese, le manifestazioni del dissenso – dice ancora Barone - vengono considerate problemi di ordine pubblico e vengono gestite con i relativi strumenti repressivi non comprendendo che ogni forma di dissenso che si esprime pacificamente è linfa vitale per la nostra democrazia”.

“Ieri Pisa, qualche giorno prima Firenze: l’auspicio – prosegue Barone - è che non prenda piede una deriva autoritaria, che purtroppo par di intravvedere all’orizzonte, che limiti, fino ad impedirlo, il dibattito pubblico proprio su temi vitali per il Paese come le guerre che si combattono a due passi da noi. A questo dibattito, fortunatamente, le giovani generazioni non hanno nessuna intenzione di restare estranee.”

“Come Assistenti sociali non possiamo non esprimere la nostra più ferma riprovazione per quanto accaduto: la nostra quotidianità ci porta ad essere sempre in prima linea nel denunciare ogni limitazione dei diritti fondamentali che tutti i cittadini devono poter godere. E tra questi non rientrano certamente le manganellate della Polizia”, conclude la presidente degli Assistenti sociali toscani.

Rossi (FdI): "Bisogna avere fiducia nelle forze dell'ordine"

"Nel rispetto del lavoro delle forze dell'ordine, così come in quello della libertà di manifestare, che deve sempre rispondere al rispetto della legge e delle regole che disciplinano i cortei autorizzati, pensiamo che la fiducia nell'agire per la sicurezza di tutti, che sta alla base dell'operato delle forze dell'ordine, sia la predisposizione con la quale porsi. L'approccio contrario, che dovrebbe scaturire successivamente solo in caso di accertamento del non rispetto dei canoni di legge e delle regole, al momento rappresenta un giudizio accusatorio e di parte". Lo scrive, in una nota, il deputato e coordinatore regionale toscano di Fratelli d'Italia Fabrizio Rossi.

Osservatorio Scolastico: "Ciò che è accaduto è inaccettabile e antidemocratico"

L’Osservatorio Scolastico a seguito della violenza selvaggia subita dagli studenti ieri mattina durante una pacifica manifestazione, si unisce allo sdegno espresso da docenti e genitori delle scuole pisane ed esprime solidarietà agli studenti e alle studentesse.

"Riteniamo che vada difesa la libertà di pensiero e di espressione e ciò che è accaduto sia inaccettabile e antidemocratico. Chiediamo che i responsabili di tali violenze siano individuati e che le autorità competenti facciano al più presto chiarezza.

Questo episodio ci offende tutti come cittadini ed esprimiamo profonda preoccupazione per questo attacco alla civile libertà di espressione sancita anche dalla nostra Costituzione. Le 5000 persone che si sono unite in Piazza dei Cavalieri in un meraviglioso abbraccio di solidarietà non permetteranno che la libertà di pensiero e di riunione venga negata di nuovo. E noi con loro".

Forza Italia Pisa: "Interventi delle forze dell'ordine siano guidati da proporzionalità"

"Le immagini e i racconti che emergono dagli eventi di Pisa del 23 febbraio ci spingono a una profonda riflessione sui valori fondamentali su cui si basa la nostra democrazia".

Lo afferma Lorenzo Paladini, Segretario Provinciale di Forza Italia.

"La libertà di manifestare le proprie idee e la libertà di parola sono diritti fondamentali, pilastri su cui si fonda la nostra Nazione che non possono essere repressi con la violenza che sempre condanniamo. È nostro dovere assicurare che tali diritti siano sempre rispettati e promossi”.

"È importante sottolineare il ruolo delle forze dell’ordine, che ogni giorno lavorano per garantire la sicurezza e l’ordine pubblico, spesso in condizioni di grande difficoltà. Il loro impegno a tutela della collettività merita il nostro rispetto e la nostra fiducia. Tuttavia, è fondamentale che ogni intervento sia guidato dai principi di necessità e proporzionalità, nel pieno rispetto dei diritti di ogni individuo e che la loro presenza non sia limitata alla repressione delle manifestazioni, ma si estenda anche al controllo dei numerosi episodi di microcriminalità che preoccupano i nostri cittadini" continua Paladini.

"La nostra Italia è terra di libertà, di dialogo, di rispetto reciproco. Non accettiamo e non accetteremo mai che queste basi vengano meno, in nessun contesto, per nessuna ragione," dichiara con fermezza Paladini. "Questo principio guida il nostro impegno per promuovere una società in cui ogni voce possa essere ascoltata e considerata, in uno spirito di dialogo aperto e costruttivo".

“Eccessive semplificazioni sui fatti di Pisa non possono essere tollerate o accettate, è fondamentale che tutte le parti coinvolte rifuggano da retoriche che possano inasprire le tensioni, optando invece per una comunicazione che miri alla ricostruzione del tessuto sociale e alla promozione di una comunità inclusiva e dialogante. Avventate dichiarazioni rilasciate non rendono merito al ruolo sociale che Politica riveste”

“Inoltre, ribadiamo il nostro fermo sostegno ai principi di pace e sicurezza internazionale, consapevoli delle complesse dinamiche globali. È nostro dovere morale sostenere iniziative e politiche che promuovano la risoluzione pacifica dei conflitti e il dialogo tra le nazioni, nell’interesse della comunità internazionale e delle future generazioni.”

"Come Forza Italia, ci impegniamo a lavorare per una società in cui la libertà di espressione e la sicurezza siano garantite per tutti, nel rispetto dei principi di dialogo, rispetto reciproco e coesione sociale. Questo è il fondamento su cui intendiamo costruire il futuro della nostra comunità e del nostro Paese."

Mazzeo (Pd): " Il governo prenda le distanze dalla violenza dei manganelli"

"Grazie Presidente Mattarella. Ora aspettiamo che anche il governo prenda le distanze con forza dalla violenza dei manganelli. Per le studentesse e gli studenti feriti, per l'intera comunità pisana, per il rispetto della Costituzione del nostro Paese. Solo così sarà possibile riannodare il filo della fiducia che i cittadini devono avere verso chi serve lo Stato".

Così, su Facebook, il presidente del Consiglio regionale toscano Antonio Mazzeo.

La presa di posizione dell’Area della ricerca del Cnr di Pisa

Il Cnr di Pisa, in attesa che si faccia luce sulla dinamica di quanto accaduto per appurare eventuali responsabilità, stigmatizza l’uso della violenza repressiva che si è perpetrata venerdì 23 febbraio a Pisa, su un corteo studentesco pacifista e composto per lo più da minorenni.

Non solo la costituzione italiana sancisce il diritto insopprimibile della libertà di manifestazione pacifica delle proprie opinioni ma anche la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea, all’art.11 dichiara che: “Ogni persona ha diritto alla libertà di espressione. Tale diritto include la libertà di opinione e la libertà di ricevere o di comunicare informazioni o idee senza che vi possa essere ingerenza da parte delle autorità pubbliche e senza limiti di frontiera”.

L’auspico è che si ritorni al clima di serenità che si è respirato in una Pisa che da sempre è sinonimo di dialogo e di confronto, elementi questi basilari del progredire sociale, culturale, educativo e formativo.



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