
I messaggi di solidarietà: "Al fianco di chi ogni giorno si batte per i diritti", "Firenze non si piega alla violenza"
Aggrediti per essersi scambiati un bacio in strada. È quanto denunciato da Marco Filippini, presidente dell'associazione Love My Way, che affronta tematiche legate all'ambito LGBTQIA*. Come reso noto via social, l'aggressione risale alla notte tra sabato 9 e domenica 10 marzo a Firenze. "Un mio amico che si stava baciando con un altro ragazzo è stato aggredito. Come primo istinto mi sono frapposto" dice, "è nata una colluttazione, che ha coinvolto me e un altro ragazzo". Come emerso, mentre si salutavano i giovani sono stati raggiunti da tre sconosciuti, prima sono stati insultati e poi aggrediti. Filippini e un altro amico sono intervenuti per difendere i due ragazzi, venendo a loro volta aggrediti. I responsabili dell'attacco sarebbero poi fuggiti quando i giovani sono riusciti a lanciare l'allarme. Sei e tre i giorni di prognosi riportati da Filippini e dall'amico.
Le reazioni: "Solidarietà ai ragazzi aggrediti"
"Solidarietà e vicinanza ai ragazzi accerchiati e insultati mentre si scambiavano un bacio. Fatti del genere non devono mai accadere e li condanniamo con forza". L’assessora a diritti e pari opportunità del comune di Firenze Benedetta Albanese interviene sull’episodio omofobo denunciato oggi sui giornali. "Ringraziamo anche chi è intervenuto per evitare il peggio – ha aggiunto - e tutti coloro che con coraggio ogni giorno si battono per i diritti. La nostra amministrazione resta saldamente al loro fianco".
"Tutta la mia solidarietà ai ragazzi aggrediti e all'associazione Love My Way. Firenze è una città inclusiva e aperta che non si piega alla violenza" ha commentato tramite social l'assessora al Welfare del comune di Firenze Sara Funaro.
"Ho appreso dalla stampa dell’aggressione omofoba avvenuta nella notte tra sabato e domenica e che ha coinvolto una coppia gay e un gruppo di tre giovanissimi aggressori. Credo che questo episodio - spiega la presidente della Commissione Pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione Donata Bianchi – abbia matrice ben diversa da quella di altri episodi recenti, altrettanto gravi e drammatici. È un’aggressione frutto di una cultura di odio e discriminazione che interroga il mondo adulto e le stesse istituzioni. Solidarietà ai giovani vittime dell’aggressione, vicinanza a tutta la comunità lgbtqia + e preoccupazione per i tre ragazzini autori, questi sono i sentimenti che mi sento di esprimere. La Consulta comunale della comunità lgbtqia + ci ha giustamente sollecitato più volte a non abbassare la guardia, a investire in sensibilizzazione e valorizzazione della visibilità della comunità.
Il lavoro delle associazioni è prezioso e vitale per tutti noi, come Love my way ognuna di esse offre un contributo importante che le istituzioni devono facilitare e sostenere. A noi fare la nostra parte, è in questa prospettiva che mai mi stancherò di chiedere all’amministrazione e all’Assessora competente – conclude Donata Bianchi – di arrivare finalmente all’adozione del Regolamento delle carriere alias, come chiesto da oltre un anno e mezzo e come previsto dal nuovo contratto della funzione pubblica. So che ci siamo quasi, arriviamo in fondo, anche questo aiuta a costruire il percorso contro ogni discriminazione".
"Quando si parla di sicurezza spesso ci si dimentica la discriminazione quotidiana a cui sono sottoposte troppe persone, anche con episodi di violenza.
Non c’è contrapposizione tra istanze diverse, o una classifica di gravità. Però non vogliamo esprimere soltanto solidarietà a Love My Way e a chi ha denunciato l’aggressione queerfobica di pochi giorni fa, avvenuta a Firenze" dichiarano Dmitrij Palagi e Antonella Bundu, consiglieri di Sinistra Progetto Comune. "La politica deve raccogliere la preoccupazione di chi non vive con tranquillità gli spazi pubblici. Chi è vittima di discriminazione spesso si ritrova a dover convincere chi ascolta la testimonianza, con un sovraccarico psicologico inaccettabile nel 2024. Anche se riconosciamo l’importanza di alcuni passi in avanti fatti in questa consiliatura dal Comune di Firenze, rispetto al recente passato, pensiamo che non si stia facendo abbastanza. La Consulta per il contrasto ad ogni forma di discriminazione e per i diritti delle persone LGBTQIAP+ deve avere maggiori strumenti e diventare uno spazio di stimolo per tutti i gruppi consiliari a un'azione efficace sul territorio. Rinnoveremo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane il nostro impegno a declinare il diritto alla sicurezza con uno sguardo capace di vedere le condizioni reali in cui vive la cittadinanza".
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