Palaia saluta Alessandro D'Andrea, oggi i funerali del 37enne con centinaia di persone

È il giorno del dolore per Forcoli. Oggi, venerdì 19 aprile, la cittadina in Valdera - frazione del comune di Palaia - saluta Alessandro D'Andrea per l'ultima volta. Il tecnico specializzato della Voith Hydro di Cinisello Balsamo (Milano) aveva 37 anni, è stato una delle vittime della strage alla centrale idroelettrica Enel sul Lago di Suviana, in provincia di Bologna. Nato a Pontedera, era cresciuto a Forcoli dove vive tuttora la famiglia.

I funerali si sono tenuti alla chiesa parrocchiale di Forcoli di fronte a centinaia di persone. Per tutto il comune di Palaia il 19 aprile è stato lutto cittadino. Un grande afflusso di gente è convogliato nel centro per l'ultimo saluto a D'Andrea, il comune di Palaia aveva addirittura organizzato delle navette.

La messa è stata officiata dal vescovo Paccosi, ma erano presenti anche i parroci che hanno visto crescere D'Andrea, attivo nel volontariato e nelle iniziative della parrocchia.  D'Andrea è stato ricordato come un 'inventore', sempre pronto a scoprire e fare cose nuove.

Chi non è riuscito a entrare in chiesa, ha potuto seguire la funzione tramite impianto audio video presso il piazzale della Misericordia in via Nuova. Presenti e a disposizione in vari punti del paese volontari delle associazioni, agenti della polizia locale e forze dell’ordine.

Autorità civili e religiose hanno presenziato nella chiesa parrocchiale, tra queste il sindaco palaiese Marco Gherardini e l'assessora regionale al lavoro e alla formazione di Regione Toscana Alessandra Nardini.

Questo il commento di Nardini: "Una comunità incredula e commossa si è stretta ai genitori, alle due sorelle e alla compagna Sara. Sempre in queste ore ci ha raggiunto la notizia della morte di Manuel Cavanna, un ragazzo di appena 23 anni, morto a Montepulciano colpito da una barra mentre lavorava a un rimorchio. E come non pensare alle vittime del cantiere di via Mariti, solo poche settimane fa, a Firenze. Nel nostro Paese si continua a morire di lavoro, sul lavoro si resta vittime di incidenti e ci si ammala. Non è accettabile, non è tollerabile. Il lavoro dovrebbe essere dignità e vita. Troppo spesso, invece, diventa incidenti, malattie, morte. È un'urgenza assoluta il rilancio di un'azione comune delle istituzioni, a tutti i livelli, insieme alle parti sociali tutte, al mondo dell'impresa e ai sindacati, per fermare quella che è una vera e propria strage. Non sono sufficienti il cordoglio e la commozione, abbiamo il dovere di fare di più".

Il cordoglio del sindaco: "La sicurezza sul lavoro diventi una priorità"

"La comunità del Comune di Palaia, e del paese di Forcoli in particolare, si stringono con commozione intorno alla famiglia e agli affetti di Alessandro".

Così il sindaco di Palaia Marco Gherardini.

"Proprio a Forcoli Alessandro è nato; a Forcoli ha passato gli anni felici della sua infanzia e della sua formazione. Nei nostri paesi ha stretto relazioni con tante persone che gli volevano bene, e sempre gliene vorranno. Il suo attaccamento a questi luoghi e alle persone era forte. Già da piccolo, come possono esserne testimoni i suoi compagni di scuola e i suoi insegnanti, Alessandro aveva sviluppato una grande passione per la tecnologia e la capacità che essa possiede di migliorare, se impiegata nel modo giusto, la vita delle persone. Era stato capace di trasformare questa passione in un lavoro che amava e che lo aveva portato lontano".

"Rivolgiamo un appello corale alle istituzioni - prosegue -. La sicurezza sui luoghi di lavoro deve diventare una questione prioritaria ed essere trattata come l’emergenza che innegabilmente rappresenta. Perdere la vita sul posto di lavoro è inaccettabile".

"Alessandro ci ha lasciato affetto e anche un’eredità importante: il suo amore per la tecnologia che ha spinto la sua famiglia a destinare le donazioni raccolte alla ricerca sulle fonti di energia rinnovabile e nel campo dell’elettronica".

"Ci tengo a rivolgere la vicinanza della comunità alla famiglia di Alessandro, ai suoi genitori, alla sua compagna, alle sorelle e a tutte le persone che gli volevano bene e per le quali era una parte importante della loro vita - conclude -. Che possano trovare  un piccolo conforto nell’abbraccio commosso di tutte le persone che in questi giorni hanno reso omaggio alla memoria di Alessandro".

 

 



Tutte le notizie di Palaia

<< Indietro

torna a inizio pagina