Stava camminando lungo la strada dell’ex manicomio in direzione viale Umberto I quando è stata afferrata da dietro e strattonata a terra. Alushi, 69 anni albanese in Italia da 30 anni, percorre quella strada ogni mattina ma stavolta qualcosa non è andato come di consueto.
Un giovane, nel tentativo di scipparla, ha strattonato violentemente la tracolla della sua borsa strappandogliela. La donna ha provato a opporre resistenza nel disperato tentativo di non essere derubata, ma il ragazzo l’ha buttata a terra e le ha sferrato un calcio.
Quella borsetta conteneva tutti gli effetti personali della donna: dalle chiavi di casa al cellulare. Conteneva anche un portafoglio con dentro i 400 euro necessari per pagare le bollette.
Un frangente che cambia la giornata, le dinamiche, e che forse lascia degli strascichi interiori più grandi di quanto si possa preventivare. Alushi in quel momento ha cercato di difendere con le unghie e con i denti tutto quello che aveva.
“Non è riuscita a vedere bene il volto l’aggressore perché aveva il cappello e il cappuccio della felpa tirato su – ha raccontato la figlia Suada Begoviq – e poi l’ha presa alla sprovvista di spalle quindi lei non si è nemmeno resa conto. Ha solo detto che quest’uomo era di corporatura robusta, sul metro e 80 circa, con la barba di media lunghezza e sulla 40ina di età”.
Dopo l’impatto la donna, che a causa del calcio e della caduta lamenta oggi dolori alla schiena, è rimasta li sola sul selciato realizzando tutto ciò che era appena accaduto poco alla volta. Nessuno passava per quella strada e nessuno si è accorto di quello scippo in pieno giorno. È rimasta lì seduta per alcuni minuti e poi dopo aver iniziato a metabolizzare il tutto, si è alzata piano piano e ha raggiunto la sede dei carabinieri per sporgere denuncia. Della borsa e dei suoi effetti personali, ancora nessuna traccia.
“Ha dolori un po’ diffusi perché ha picchiato la schiena durante la caduta a terra e per il calcio che ha ricevuto – ha spiegato ancora - ma è una donna tenace e non si lamenta. Non ha voluto sentire ragioni di andare in pronto soccorso e ha passato una notte tranquilla, si è riposata. Ciò nonostante è comprensibilmente sotto choc. Parla poco ma se gli chiedi le cose risponde. Sicuramente avrà bisogno di qualche giorno per metabolizzare l’accaduto”.
La parole del sindaco Masetti
La donna di 69 anni vittima di una rapina violenta in strada a Montelupo Fiorentino sta fortunatamente bene ma è comprensibilmente scioccata. Lo ha spiegato il sindaco della città, Paolo Masetti. "Un fatto grave su cui stanno già indagando i carabinieri - ha detto il primo cittadino - il nostro sistema di videosorveglianza è a disposizione e sono fiducioso che si possa risalire al responsabile".
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