Dopo l'esplosione di Calenzano, si incrociano le braccia a Livorno. È stato proclamato oggi (martedì 10 dicembre) uno sciopero di due ore con assemblea e presidio davanti alla raffineria Eni di Livorno, da Fim Fiom Uilm di Livorno e il Coordinamento Rsu delle ditte dell'indotto Eni. Almeno cinquecento lavoratori dalle 8.30 si sono riuniti in assemblea davanti ai cancelli della raffineria Eni.
Questa la breve nota dei sindacati: "Lo sgomento è per quei lavoratori e per le loro famiglie, questa è una guerra silenziosa che sembra non finire mai e suscita interesse sempre solo dopo tragedie come questa. La rabbia perché non si può morire lavorando".
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