Infermiere minacciato con pistola a San Miniato, NurSind: "Serve nuovo metodo di gestione per alcune categorie di pazienti"

Infermiere minacciato con una pistola da un paziente presso il centro di salute mentale di San Miniato: la condanna del sindacato NurSind. “Ci troviamo sempre più spesso - spiega Gianni Piccini, della segreteria di NurSind Empoli - davanti a fatti gravissimi che vedono protagonisti loro malgrado infermieri e personale sanitario. Appena una decina di giorni fa a Prato si è verificata un’aggressione da parte di un paziente psichiatrico ai danni di due infermiere e un’Oss, adesso siamo davanti a un paziente che addirittura punta la pistola alla testa di un infermiere per farsi consegnare un farmaco.

“Ho chiesto un tavolo urgente all’Asl - conclude Piccini - perché il problema sicurezza si fa sempre più urgente ogni giorno che passa. In particolare le maggiori criticità si continuano a riscontrare nei pazienti con doppia diagnosi, tossicologica e psichiatrica, per i quali è evidente serve un diverso sistema di approccio. Dobbiamo lavorare per cambiare i paradigmi di gestione di questi pazienti, perché è del tutto evidente che così non si può più andare avanti”

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