
Da alcune settimane l’attenzione della pubblica opinione samminiatese si è concentrata sul problema parcheggi a seguito di ventilati progetti milionari per i quali però, come spesso accade a San Miniato, non ci sono i finanziamenti, e quindi si sfoglia il solito libro dei sogni.
La questione parcheggi è uno degli elementi di maggiore criticità di San Miniato a cui le Amministrazioni che si sono succedute negli anni non hanno saputo dare risposta, ma al contrario con le loro scelte hanno contribuito ad aggravare la situazione. Il famigerato project financing ha aperto una voragine in materia di parcheggi. Quello che doveva essere il punto centrale del project cioè il raddoppio del parcheggio del Cencione con la previsione di oltre 100 stalli per auto e bus non è stato realizzato ma è costato alle casse comunali una perdita secca di 7.7 milioni. Tutti gli stalli a pagamento del Comune furono ceduti in gestione ad un soggetto privato collegato al Consorzio Etruria il cui unico scopo era di fare cassa tramite un uso abnorme del personale di controllo, con conseguenze nefaste per lo sviluppo del capoluogo. Come se ciò non bastasse l’accordo stipulato con il Consorzio Etruria prevedeva anche che il Comune di San Miniato per 10 anni si sarebbe dovuto astenere dal realizzare nuovi parcheggi a servizio del capoluogo, presumibilmente per non ridurre gli introiti degli stalli dati in gestione al soggetto privato. Il combinato disposto di questi fatti ha impedito per anni che il problema parcheggi a San Miniato potesse essere affrontato e risolto, quindi le attuali difficoltà non sono dovute al fato, ma sono la tragica conseguenza di scelte amministrative sbagliate, tra l’altro neppure condivise con il Consoglio comunale.
Poichè la questione parcheggi del capoluogo richiede soluzioni non ulteriormente procrastinabili, invece di perdere tempo in progetti faraonici la cui realizzazione non si sa quando potrà avvenire, potrebbe essere il caso di mettere in atto interventi di minore entità che possano migliorare la situazione in tempi brevi. Un esempio potrebbe essere il parcheggio di Pancole che se ampliato, bonificato e messo in sicurezza – qualità che oggi risultano assenti - potrebbe svolgere una importante funzione per alleggerire la problematica parcheggi. Analogo discorso potrebbe farsi anche per altre aree destinate a parcheggio limitrofe al centro storico. Tutti interventi realizzabili in tempi brevi con impiego limitato di risorse. Ovviamente queste azioni dovrebbero essere gestite da uffici tecnici animati da forte determinazione, cosa che appare però di difficile realizzazione in considerazione della cronica mancanza di una duratura guida dirigenziale. Una situazione precaria confermata recentissimamente dalle dimissioni, dopo solo tre mesi dalla assunzione, del Dirigente responsabile dei settori urbanistica e lavori pubblici.
Lega San Miniato
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