ReArm Europe, Campinoti interviene: “La pace non si difende con la filosofia”

Simone Campinoti

Nel corso del Consiglio comunale di Empoli del 28 maggio 2024, durante la discussione sull’atto relativo al piano ReArm Europe, sono emerse posizioni articolate e anche fortemente critiche. Tra queste, l’intervento del capogruppo Simone Campinoti, a nome del gruppo consiliare Forza Italia – Empoli del Fare, ha evidenziato un netto dissenso rispetto alle modalità del dibattito e alle posizioni espresse dai gruppi di sinistra, proponendo una visione alternativa sul tema della difesa europea e del concetto di pace.

Ieri sera (28/05/2024) in consiglio comunale a Empoli è andata in scena l’ennesima sceneggiata assurda della sinistra litigiosa (e anche poco concreta), che ha accomunato sia quella di maggioranza che quella di opposizione, usando il tema del riarmo europeo per monopolizzare per quasi 3 ore l’intero consiglio a colpi di emendamenti su emendamenti degli emendamenti, tutto condito da assurde pause di riflessione di due minuti che poi sono diventate intere mezzore.

Come ho detto anche in consiglio, pur con tutto il rispetto, prendo le distanze con chi fa un uso distorto e ideologico di temi importanti, specie oggi, come la PACE, che dovrebbe essere un valore comune, e non usato con bandiere politiche, è molto triste vedere che chi si riempie la bocca di parole sulla pace, accusando tutti e facendo lezioni morali, alla fine nemmeno riesce a trovare un punto d’incontro in consiglio comunale con chi peraltro alla fine dei conti dice le stesse cose, facendo emergere che dietro c’è solo quindi un problema di sola apparenza per dimostrare alla gente chi è più di sinistra.

Personalmente ritengo che il tema della pace che mi sta a cuore, sia oggi di primaria importanza per tutti, solo un folle può desiderare la guerra, quindi è qualcosa di trasversale che andrebbe affrontato con grande serietà e tutti insieme, senza il tentativo di farlo diventare di parte con bandiere politiche, finalizzato non alla vera pace ma al consenso.

Sono anche convinto che a distanza di 80 anni dalla seconda guerra mondiale, invece di vivere in serenità come dovremmo memori degli insegnamenti vissuti, è sotto gli occhi di tutti che ci sono sempre più territori di guerra e sempre più vicino a noi.

Per questi motivi non senza amarezza, razionalmente sostengo il riarmo europeo, per riportare l’Europa ad un livello di difesa indipendente dopo troppi anni di delega in bianco agli USA, che comunque dobbiamo solo ringraziare, perché anche a conferma della mia posizione, desidero ricordare a tutti che allora senza le armi e l’enorme sforzo bellico degli Anglo Americani, oggi parleremo Tedesco e anche durante la guerra fredda solo la parità nucleare tra il blocco sovietico e l’occidente ha evitato una catastrofe nucleare, se questa parità non ci fosse stata forse poteva finire come una folle Hiroshima mondiale.

Forse il nome ReARM Europe non è il migliore che poteva essere scelto, suona davvero minaccioso evocando guerra che nessuno vuole, sarebbe stato meglio chiamarlo “Save Europe” o “Insurance Europe”, perché le armi e la parità strategica in un mondo sempre più bellicoso e pieno di conflitti non significa necessariamente sparare, ma speriamo tutti servano solo come deterrente per evitare conflitti, per questo oggi paradossalmente è l’unica via concreta per avere una pace duratura.

E a chi filosofeggia “Pace & Love” e accusa che questi investimenti sottrarranno soldi a stato sociale e sanità, ricordo che ci costeranno molto meno dei folli bonus 110 e banchi a rotelle dei loro governi devastanti che ci hanno solo riempito di debiti distruggendo interi settori industriali.

Simone Campinoti - Capogruppo Gruppo Consigliare Forza Italia Empoli del Fare

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