
Durante la seduta del Consiglio comunale dello scorso 29 maggio è stata approvata una importante mozione presentata dal gruppo consiliare Vivere Montaione, riguardante la promozione dei servizi sociosanitari territoriali di Montaione. Il testo impegna l'amministrazione ad avviare un percorso di approfondimento e vigilanza circa l'attuazione delle normative in materia di servizi sociosanitari, con l'obiettivo di valutare presso gli organismi competenti le possibilità di implementazione e miglioramento dei servizi offerti dalla Casa di comunità di Montaione, anche in sinergia coi servizi sociosanitari delle zone circostanti.
Il testo prende le mosse da un lungo e strutturato lavoro di approfondimento sul tema promosso dalle Donne Democratiche di Montaione e portato avanti dal Pd Montaione, che ha visto coinvolti esperti del settore e personalità istituzionali di livello regionale.
«L'obiettivo politico che ci siamo posti è quello di promuovere la partecipazione di cittadine e cittadini rispetto alla conoscenza dei servizi erogati e al loro miglioramento, nella piena attuazione del "modello toscano" in sanità - dichiara Giorgio Benassi, capogruppo della lista Vivere Montaione in Consiglio comunale e segretario PD Montaione. "La nostra Casa di Comunità è il punto di riferimento per le cure primarie per un territorio molto vasto e che sconta una distanza rilevante dai principali punti di accesso alle cure sia in emergenza che specialistiche. Per questo motivo vogliamo che siano fatti tutti gli sforzi possibili per implementare al meglio tutte le misure di presa in carico previste per il nostro territorio, e che si arrivi anche a valutare la possibilità di modifica delle linee guida nazionali che regolano tali servizi, in modo da prevederne di più ampi e specifici non solo per questa comunità, ma in generale per tutte le aree con caratteristiche analoghe a quelle di Montaione».
La maggioranza e l'amministrazione comunale si pongono l'obiettivo di affrontare questo percorso in sinergia con gli altri livelli istituzionali - territoriali e regionali - dato che è interesse di tutti che cittadine e cittadini abbiano un sempre più semplice accesso alle cure in ambito pubblico (senza l'obbligo de facto di rivolgersi al privato), anche utilizzando le nuove modalità diagnostiche offerte dalla telemedicina.
«Le dinamiche di spesa sanitaria e in generale il contesto nazionale, anche in ragione dei tagli sempre più stringenti imposti dal Governo agli enti locali non solo in ambito sanitario, se da un lato rendono questa strada ancora più ardua, dall'altro sono uno stimolo ancora più forte a percorrerla, nel più ampio coinvolgimento possibile di tutte le associazioni (già elemento fondamentale per il nostro territorio anche in questo ambito), le compagini politiche e le cittadine e i cittadini che vorranno offrire il loro contributo», conclude Benassi.
Fonte: Ufficio stampa PD Empolese Valdelsa
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