Imbrattata con frasi omofobe la panchina arcobaleno a Santa Croce

Le ha pulite un cittadino santacrocese, il sindaco lo ha ringraziato sui social


La panchina arcobaleno di Santa Croce sull'Arno è stata di nuovo oggetto di scritte omofobe. Nel weekend ignoti hanno scritto con lo spray una frase omofoba intorno alla panchina installata anni fa contro le discriminazioni di genere. Un cittadino, Carmine Testa, ha notato il danno e ha deciso autonomamente di ripulire il tutto, ed è stato elogiato anche dal sindaco.

A dare la notizia dell'imbrattamento omofobo è stata Giulia Deidda, ex sindaca santacrocese che inaugurò la panchina:"Non è la prima volta che quella panchina viene presa di mira. E ogni volta è un attacco a tutte le persone che lottano per essere rispettate e riconosciute. Il ripetersi di questi gesti dimostra quanto ancora sia necessaria una presenza visibile contro l’odio e il pregiudizio. Chi deturpa un simbolo dimostra solo paura di ciò che rappresenta: libertà, dignità, uguaglianza, amore".

Poi, come detto, è stato il cittadino santacrocese Testa a ripulire il tutto. Roberto Giannoni, attuale primo cittadino, lo ha ringraziato pubblicamente sui social network: "Ringrazio Carmine Testa per aver restituito giustizia alla panchina arcobaleno. Mentre altri si affannavano sui social a dare colpe a destra (i più) e a sinistra, lui non ci ha pensato un attimo e ha dimostrato che le persone civili non hanno colore politico… come del resto gli incivili".

Sull'argomento è intervenuta anche l'assessora regionale Alessandr Nardini che ha ringraziato Testa ed è andata contro Giannoni: "Del suo post mi hanno colpita due cose: la prima è la velata polemica politica che traspare dalle sue parole, ma capisco che la destra su questi temi abbia la coda di paglia; la seconda, che in realtà forse è collegata alla prima, è la totale rimozione del motivo per cui tutto questo è accaduto". È tornata anche sul mancato patrocinio di Santa Croce al Toscana Pride e ha scritto a Giannoni: "Potrebbe dichiarare fin da ora che lo farà il prossimo anno. Manderebbe così un bel messaggio chiaro a chi ha imbrattato la panchina rainbow, che non è solo incivile ma è omofobo, ed un Sindaco dovrebbe sempre dire fino in fondo le cose come stanno, chiamandole con il loro nome, anche se questo rischia di far perdere qualche voto nella propria base elettorale".

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