Crediti inesigibili da 2,4 milioni, la Lega: "Danno enorme per cittadini, Comune faccia chiarezza"

Nella scorsa primavera abbiamo chiesto spiegazioni al Comune di San Miniato sul fatto che crediti vantati dall’Ente comunale per un importo di 2,4 milioni di euro erano risultati inesigibili, con conseguenti riflessi negativi sul patrimonio e sul risultato di amministrazione dell’Ente. Un danno enorme per i cittadini di San Miniato, i quali, senza la riscossione di tali crediti, vedranno affluire meno soldi nelle casse comunali con tutto ciò che ne consegue. I crediti stralciati sono riferibili, per ben 1,7 milioni di euro, a tributi come l’IMU connessi alla proprietà di beni immobili, come seconde case, ville e aree fabbricabili, ed è quindi difficile comprendere come la loro inesigibilità sia stata possibile, considerato che detti tributi possono essere facilmente oggetto di misure cautelari come l’ipoteca.

In questi giorni l’attività amministrativa del Comune si è concentrata sulla necessità di individuare il soggetto cui delegare la riscossione dei tributi comunali, ricerca che ha visto l’Ente elaborare compendiose relazioni per illustrare gli andamenti della riscossione ordinaria e coattiva dei tributi degli anni passati. Ebbene, in tanto studio non è stata spesa una parola sulla recente dichiarata inesigibilità di crediti per 2,4 milioni di euro, dei quali 1,7 milioni legati a tributi connessi alla proprietà di beni immobili fra i quali l’IMU, per i quali l’attivazione di misure cautelari forti come l’ipoteca è assolutamente possibile.

Il Comune, in occasione della scelta del nuovo soggetto cui affidare in concessione la riscossione ordinaria e coattiva dei tributi comunali, avrebbe avuto il dovere di dare spiegazione della grave vicenda relativa alla dichiarazione di inesigibilità di tributi come l’IMU, perché nei casi di affidamento in concessione della riscossione tributi a un soggetto scelto con gara – situazione attuale – è possibile un’interlocuzione tra il concessionario e il Comune per la condivisione di informazioni sui contribuenti, oltre che effettuare scelte sulle possibili azioni esecutive attivabili. L’affidamento della gestione di un tributo a un soggetto terzo non può prescindere da una continua azione di monitoraggio e di controllo sull’operato del concessionario da parte del Comune. Una situazione, quindi, che obbligava il Comune a dare spiegazioni sulla perdita di una importante quota di crediti.

Il Comune di San Miniato, di fronte a una chiara necessità di fornire spiegazioni, ha messo in atto la consueta strategia del “sopire e troncare”, abbuiando il problema e reiterando un comportamento che considera le persone non cittadini ma sudditi. A seguito di tale vicenda, i cittadini di San Miniato ben comprenderanno le motivazioni del perché vi siano sempre difficoltà a reperire i fondi necessari a realizzare le opere pubbliche a carico del Comune.

LEGA SEZIONE SAN MINIATO

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