
Sono stati resi noti i nomi di candidati e candidate di Toscana Rossa per le prossime regionali, sono quattro i nomi che riguardano la circoscrizione elettorale di Firenze 3, quella dell'Empolese Valdelsa.
C'è Pietro Bufano, classe '51 ed ex bancario nato a Milano e trasferitosi a Empoli. C'è Maria Piera Fusi, classe 1996 nata a Bagno a Ripoli e residente a San Casciano. Mattia Aloi è vicino al Potere al Popolo e vive a Montelupo, è nato a Empoli nel '90. Anna Bencini invece è classe 1984 ed è nata a Bagno a Ripoli.
Abbiamo intervistato, in vista delle regionali, il candidato Bufano. 74 anni, ha fatto la trafila nel Movimento Studentesco Statale, poi Democrazia Proletaria e poi Rifondazione. Vive a Empoli dal 2005, ha fatto il bancario a Milano e Firenze, è attivista Cgil. È stato anche candidato a Empoli con Rifondazione, ma anche con BE e Fabbrica Comune. È anche segretario del circolo empolese di Rifondazione.
Perché ha scelto Bundu?
Trovo che ci sia coerenza, i partiti cambiano nome e si spostano, una persona deve trovare coerenza e ho trovato coerenza in Bundu. L'ispirazione pè sempre quella di offrire alternativa di sinistra, che è quello che è successo a Empoli.
Buongiorno Empoli è più civica o politica?
Una grossa spinta dei comitati civici a cui ci siamo affiancati, dal gassificatore alla tenda della pace alla guerra, la storia della multiutility e la quotazione in borsa, i al lavori raddoppio di Granaiolo e le antenne del 5g. Empoli è molto attiva è una cittadinanza molto attiva e questi comitati creano gruppi di persone che documentano e finisce che sono preparati e non parlano a vanvera. Noi abbiamo sempre cercato di stare accanto a questi movimenti senza guardare e cercare di mettere cappello, che sarebbe negativo per loro e noi. Questo ha dato frutti anche a noi.
Cosa si può portare dal territorio a livello regionale?
C'è un intervento da fare sulla sanità, la Toscana ha gli stessi problemi delle altre regioni. I servizi essenziali dovrebbero essere uguali in tutto il territorio, altrimenti si crea problemi di scissionismo delle regioni più ricche che scaricano0 le più povere. Ricordo ancora la Bindi che propose di scegliere ai medici tra publico e privato, trovo non giusto che si usi attrezzature pubbliche per fare il medico privato. L'aspetto più in generale è la privatizzazione della sanità che si ripercuote sui cittadini, si trovano liste di attesa anche di un anno. In questo la regione è direttamente implicata.
E poi?
Anche temi come servizi pubblici della multiutility, è un aspetto in cui la Regione deve dire come la pensa. Anche sulle antenne, ok c'è la legge regionale, ma i timori dei cittadini sulla doccia quotidiana di elettromagnetismo non sono infondati e anche lì la regione interviene. La regione dovrebbe poi interessarsi di problemi municipali in cui le amministrazioni locali considera come intralci i comitati civici, come la polemica di Trasparenza Per Empoli che accusa di essere politicizzata. La gestione del territorio è argomento politico, c'è questo fastidio perché comitati intralciano, questa è un ottica da superare, bisogna dare ascolto preventivamente e la Regione potrebbe intervenire dando un indirizzo politica generale.
Come sta andando la campagna sul territorio di riferimento?
Se giudico da affluenza banchetti sta andando molto bene, forse la seconda circoscrizione dopo Pisa come firme raccolte. Le differenze dipendono dal radicamento che hanno sul territorio con comitati e altro, se sei conosciuto e vedono facce conosciute la gente viene e si avvicina e firma
Questa area è roccaforte PD, riuscirete a farvi sentire?
Sì è una roccaforte ma alle comunali siamo andati al ballottaggio nonostante l''al lupo al lupo' qua della destra. La gente deve sapere che c'è un'alternativa a sinistra. Questo movimento cresce.
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