
"Questo è un abuso di potere". Prima l'incidente in bici, poi una visita medica a casa che ha creato problemi, infine quella all'Inps. E, quasi un anno dopo, l'amara sorpresa: assenza ingiustificata dal lavoro, soldi in meno in busta paga, "ma non poteva lavorare perché infortunato" come dice la moglie. Questa odissea riguarda una coppia residente a Empoli, che ha vissuto una disavventura tra Rosignano e Cecina.
Bisogna partire dal 6 luglio 2024, quando l'uomo ha un incidente in bici a Rosignano. Viene portato a Cecina in ospedale e operato per una protesi d'anca. Dimesso il 12 luglio, decide di trascorrere il periodo di malattia nell'appartamento di famiglia a Marina di Cecina. Lì riceverà le visite fiscali.
"Il campanello del condominio non sempre funziona bene e sopra avevamo applicato un'etichetta con entrambi i nostri numeri di cellulare" specifica la moglie. Il 16 luglio la prima visita mostra che l'uomo "non è in grado di lavorare". Dopo la visita di controllo all'ospedale, è stato rinnovato rinnovato il certificato di malattia per un altro mese.
Poi il pomeriggio di venerdì 16 agosto la moglie del ferito sente "chiamare mio marito dalla vicina di casa", esce immediatamente e vede che c'è il medico per la visita fiscale. Questa la ricostruzione della donna: "Mi trovo davanti una signora accompagnata da un uomo in costume e ciabatte che senza nemmeno presentarsi mi dice che ormai era troppo tardi, aveva suonato il campanello, ci aveva fatto squillare i cellulari e aveva chiesto alla vicina se eravamo in casa suonando anche a lei il campanello. Riferisco loro che ero fuori in giardino con mio marito che stava facendo la doccia e mi aveva chiamata per asciugargli i piedi visto che non ci riusciva e che probabilmente non avevamo sentito per questo motivo. Non sente ragione, vado a mettere i pantaloni a mio marito ed esce fuori anche lui. Continuiamo a discutere con la presenza della vicina che è stata testimone. II medico legale ci dice nuovamente che la pratica era chiusa, ormai aveva spento il tablet e dà in mano a mio marito il foglio per presentarsi all'inps di Livorno il lunedì successivo perché risultato assente".
Gli animi si scaldano ma poi la situazione sembra normalizzarsi. La coppia si fa fare una testimonianza scritta dalla vicina e va all'Inps di Livorno, l'uomo fa la visita e viene constatato "che non è ancora in grado di lavorare".
Passano i mesi, a casa della coppia arriva una raccomandata dove si parla di "assenza ingiustificata del 16 agosto 2024" con "dieci giorni di lavoro non retribuiti". Marito e moglie parlano col sindacato per fare ricorso ma "arriva una nuova raccomandata e tolgono 200 euro dalla busta paga" dell'uomo. Viene fatto un nuovo ricorso, ugualmente respinto. Si valuta l'apertura di una causa, così la coppia: "Ci viene comunicato che probabilmente avremo speso soldi inutilmente perché nonostante due testimoni (io e la mia vicina) la testimonianza del pubblico ufficiale avrebbe avuto la meglio su di noi".
"Non sono i duecento euro che danneggiano, è una questione di principio. Ma come, la persona che ti serve è li davanti a te, ti parla e lo dichiari assente con la scusa che avevi spento il tablet? È un abuso di potere" chiude la coppia.
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