
Per il Carroccio il centrosinistra europeo non ha difeso il comparto del cuoio, già alle prese con una fase di rallentamento del mercato, e ora il regolamento entra in vigore a dicembre 2025
La Lega di San Miniato lancia l’allarme sulle conseguenze che la normativa europea contro la deforestazione avrà per la filiera del cuoio, già provata da una lunga fase di rallentamento del mercato. Il Carroccio punta il dito contro il centrosinistra europeo, accusato di non essersi attivato per difendere il distretto conciario: secondo la sezione sanminiatese, le nuove regole su controlli e importazioni rischiano di appesantire ulteriormente uno dei comparti produttivi più importanti del territorio.
"Ciò che temevamo si è concretizzato, l’entrata in vigore del Regolamento UE sulla deforestazione che tanti danni provocherà al comparto conciario non sarà rinviata come fino a pochi giorni fa sembrava dovesse accadere, ma avverrà fin dal dicembre 2025. Evidentemente una manina green sponsorizzata dalle lobby delle eco follie ha preso il sopravvento in zona cesarini. Alla dissennata politica sulle auto elettriche dovremo quindi aggiungere anche una dissennata gestione delle importazioni di pellame.
Già tre anni fa la Lega a livello europeo e locale quando il problema era pressoché sconosciuto alla cronaca politica si espresse contro questo Regolamento ideologico che fin dall’inizio presentava profili di alto rischio per l’economia italiana e del comprensorio del cuoio in particolare. Successivamente nel novembre 2024 l’europarlamento votò a larga maggioranza il rinvio di un anno della sua entrata in vigore riconoscendo anche la necessità di un adeguamento dei suoi contenuti. Un voto di rinvio approvato dal Partito Popolare e della destra, con la opposizione dei socialisti e verdi.
Nella imminenza degli appuntamenti elettorali della primavera scorsa, che vedevano i Comuni del comprensorio del cuoio tutti coinvolti nella contesa, vari esponenti del PD da Nardella a Bonafè in visita al comprensorio si impegnarono ad interessarsi della vicenda del Regolamento promettendo di avviare azioni concrete a livello europeo per fronteggiare le sfide imposte dalla regolamentazione sulla deforestazione che tanto avrebbe inciso sul distretto del cuoio.
La Lega di San Miniato di fronte a tali improbabili “attenzioni” pre elettorali avanzò seri dubbi sulla concreta volontà del PD di fare qualcosa di utile in proposito, dubbi non dettati da pregiudizi ma dettati dal comportamento tenuto della sinistra italiana nelle assemblee comunitarie in materia di follie green. Siamo stati facili profeti. L’interessamento della sinistra italiana non si è visto arrivare, ammesso che sia mai partito, con la conseguenza che dal prossimo dicembre il Regolamento entrerà in vigore e metterà in grossa difficoltà l’economia del comprensorio del cuoio.
Ricordiamo che la posizione del Governo italiano è sempre stata fortemente critica in merito al Regolamento UE sulla deforestazione, ma ogni possibile cambiamento della materia potrà avvenire solo a Bruxelles, dove governa una maggioranza di centro sinistra.
Come Lega che opera nel comprensorio del cuoio ci auguriamo che questo episodio possa finalmente aprire gli occhi ai molti, anche in settori sociali e produttivi, che ancora danno fiducia a quei gruppi politici che criticano quotidianamente il Governo italiano, ma che, dove hanno responsabilità amministrativa di governo come nelle istituzioni europee, niente fanno per i cittadini del comprensorio".
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