È stata formalmente instaurata un’azione civile per diffamazione aggravata a mezzo stampa nei confronti dei consiglieri comunali Schmidt, Bambagioni, Sabatini, Mossuto e Draghi, a seguito della pubblicazione di articoli apparsi su quotidiani locali e nazionali: il 21 maggio 2025 sul Corriere Fiorentino e il 22 maggio 2025 su Il Tempo.
Oggetto della contestazione sono accuse ritenute totalmente false e infondate, che hanno gravemente leso la reputazione personale di Giovanni Fittante e l’immagine pubblica dell’Associazione culturale e civica Anima Firenze 2030.
L’ammontare del risarcimento richiesto è pari a 1 milione di euro che saranno destinati in beneficenza in parte ad un nuovo progetto ideato da Giovanni Fittante “seconda chance” destinato agli homeless ed il restante utilizzato per le attività culturali dell’Associazione.
«La diffamazione non è opinione politica – dichiara Fittante –. Difendiamo con fermezza la nostra dignità e l’onore di un progetto civico costruito nella trasparenza nonché la dignità di tutti coloro che si sono candidati con Anima Firenze 2030 alle scorse elezioni amministrative per passione civica ed amore per Firenze, portando in dote un programma innovativo e di soluzioni concrete per la città (in allegato). Nessuno può infangare il nostro nome con accuse false senza doverne rispondere nelle sedi competenti».
Nella mia importante esperienza politica – conclude Fittante – non ho mai ricoperto incarichi retribuiti in enti pubblici, seppur assolutamente legittimi, né ho mai tratto vantaggi personali, spendendo anzi sempre e molto di tasca mia.
Nel rispetto del confronto democratico, Fittante e l’Associazione Culturale Anima Firenze 2030 hanno scelto per una questione etica e di responsabilità civile di attendere la conclusione della campagna elettorale per le Regionali in Toscana prima di intraprendere questa azione, per evitare ogni possibile strumentalizzazione politica.
Anima Firenze
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