
Il 17 novembre 2025 il Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Firenze ha restituito 44 reperti archeologici alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Barletta-Andria-Trani e Foggia. I materiali, di grande pregio e databili tra il VII e il III secolo a.C., appartengono alle culture etrusca, daunia-apula e sannitico-campana.
L’indagine era partita da una segnalazione della Soprintendenza di Pisa e Livorno, che aveva portato al sequestro di 98 reperti rinvenuti in un’abitazione privata, privi di documentazione sulla lecita provenienza. Gli accertamenti tecnico-scientifici hanno permesso di ricondurre 44 di essi a contesti tombali e votivi dell’area pugliese, motivo per cui sono stati assegnati alla Soprintendenza competente.
I restanti reperti sono stati restituiti alla Soprintendenza di Pisa e Livorno. La Procura di Pisa, applicando l’art. 91 del Codice dei Beni Culturali, ne ha disposto la restituzione allo Stato, che per legge detiene la proprietà dei beni archeologici privi di titoli di provenienza successivi al 1909.
L’operazione rappresenta un nuovo esempio di collaborazione tra Carabinieri TPC, Magistratura e Ministero della Cultura nella tutela del patrimonio archeologico nazionale.
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