Campinoti lascia consiglio comunale Empoli, forse 'salta' Castellaneta

Una sentenza del Consiglio di Stato potrebbe assegnare il seggio a Claudia Ghezzi


Piccolo colpo di scena in Consiglio comunale a Empoli: nei giorni scorsi era stata annunciata da parte di Forza Italia la surroga del consigliere Simone Campinoti, ovvero il passaggio ad un nuovo consigliere comunale che prenderà il suo posto. Tuttavia, una sentenza del Consiglio di Stato si mette di traverso.

Come annunciato in conferenza stampa il 20 novembre, Samuele Castellaneta, responsabile provinciale, doveva subentrare a Campinoti, candidato sindaco alle scorse amministrative e scelto dal partito per un incarico nella segreteria regionale. Ma da quanto appreso, nonostante Forza Italia si sia riferito a una norma secondo la quale ad essere eletto sarebbe il candidato "che presenta il più alto tra i quozienti che non hanno dato luogo all’attribuzione di seggi", sembra che una sentenza del Consiglio di Stato ammetta alla ripartizione dei seggi anche chi non abbia raggiunto il 3% dei voti, se all'interno di una lista.

Secondo alcuni rumors, dunque, in consiglio comunale entrerà Claudia Ghezzi, già segretaria comunale di Forza Italia Empoli, che alle elezioni ottenne 79 preferenze.

La notizia sarebbe arrivata alla dirigenza di Forza Italia nel pomeriggio di venerdì. Al momento  FI è in attesa di capire dagli uffici comunali se effettivamente la sentenza del Consiglio di Stato cambierà la surroga del consigliere Campinoti.

La storia

Simone Campinoti, giovedì mattina, aveva annunciato in una conferenza stampa che si sarebbe dimesso da capogruppo in consiglio comunale per assumere un incarico alla segreteria regionale di Forza Italia. A quel punto, è stato annunciato che il suo posto in consiglio sarebbe stato occupato dal primo dei non eletti della coalizione: Samuele Castellaneta, all'epoca delle amministrative candidato di Fratelli d'Italia ma poi passato appunto a FI.

Come spiegato, però, interviene la sentenza del Consiglio di Stato che sostanzialmente ribalta quanto prescritto dalla legge elettorale. Secondo quest'ultima, le liste che non superano la soglia del 3% non devono partecipare alla ripartizione dei seggi, ma il Consiglio di Stato escluderebbe da questa limitazione le liste che, pur non avendo raggiunto il 3%, appartengono a una coalizione che ha superato tale soglia.

In definitiva, la sentenza prevede che a subentrare a un consigliere dimissionario sia il candidato che abbia ricevuto il numero maggiore di preferenze tra i non eletti, a prescindere dall'appartenenza di lista. In questo modo ad entrare in Comune sarebbe proprio Ghezzi, nonostante la sua lista, Empoli del Fare, si sia fermata alle scorse amministrative al 2,93% dei voti.

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