
La guardia di finanza contesta cessioni fittizie di beni all'interno del proprio nucleo familiare per sfuggire al Fisco
La Guardia di Finanza di Lucca ha eseguito un decreto di sequestro emesso dal Tribunale cittadino nei confronti di una famiglia di imprenditori attiva nel settore della nautica, nell’ambito di un’indagine per presunta sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte.
Secondo quanto ricostruito dalle Fiamme Gialle, l’amministratore e i soci — legati da rapporti di parentela — avrebbero distratto beni per 399.862 euro, eludendo la riscossione erariale accertata dalla Direzione Regionale delle Entrate. Le indagini avrebbero evidenziato una serie di cessioni immobiliari simulate all’interno del nucleo familiare, attraverso le quali gli indagati avrebbero mantenuto la disponibilità effettiva dei beni, impedendone l’aggressione da parte dell’Erario.
In esecuzione del provvedimento, sono stati sequestrati otto immobili riconducibili al gruppo familiare e somme per 68.753 euro presenti su conti correnti.
Quattro persone sono state denunciate alla Procura di Lucca per sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte (art. 11 del D.Lgs. 74/2000), reato che, in caso di indebita sottrazione superiore ai 200mila euro, prevede pene da uno a sei anni di reclusione.
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