
Il sindaco Mantellassi: "Terminato il disagio per i residenti, sarà la casa di tutti"
Via le transenne, sabato 13 dicembre è il giorno tanto atteso dell'apertura al pubblico dell'EcoPark di Ponte a Elsa, la nuova struttura di frazione da 6 milioni di euro (con fondi PNRR) sorta sulle ceneri dell'immobile abbandonato in fase di costruzione oltre vent'anni fa.
Un immobile a ferro di cavallo che sin dall'esterno si presenta con un ampio spazio per parcheggi: 44 posti auto, 4 riservati ai portatori di disabilità e 2 stalli rosa, senza contare i parcheggi disponibili nel piano interrato, 50 di cui 4 per portatori di disabilità.
L'immobile è a un solo piano, con zone distinte destinate ad accogliere servizi per la cittadinanza, per una superficie coperta di oltre 1.500 metri quadrati. I lavori di demolizione del vecchio fabbricato hanno portato anche a rimuovere il volume centrale, che ha portato a 400 mq di verde pubblico in più. Proprio in questa area si è tenuto il taglio del nastro da parte del sindaco Alessio Mantellassi e della sua giunta, accompagnato dall'ex sindaca, oggi consigliera regionale, Brenda Barnini, e dal presidente dell'Unione dei Comuni, Alessio Mugnaini
Così afferma il primo cittadino Mantellassi: "Oggi poniamo fine a una vicenda che è stata fonte di disagio per la frazione di Ponte a Elsa, che in quegli anni ha avuto a che fare con questo immobile abbandonato. Conosco la fatica di questo percorso, perché conosco la rabbia e la frustrazione dei residenti di questa zona. L’onore di rappresentare questa porzione di città in Consiglio Comunale per 10 anni è stato intriso della fatica e della preoccupazione di questo problema che sembrava irrisolvibile.
La sfida era completare i lavori ma soprattutto lavorare per far diventare questo luogo una grande occasione per la frazione. Oggi possiamo dire che la sfida era dura ma che ce l'abbiamo fatta. L'EcoPark è stato il primo cantiere PNRR a partire nel nostro Comune, uno dei primi a terminare in anticipo rispetto alla scadenza finale del 2026, un luogo di servizi di comunità che partiranno a brevissimo, già da mercoledì 17 dicembre, con l'Urp di Prossimità, con uno Spazio Giovani e con il Punto Prestito Bibliotecario. Altro ancora arriverà in seguito, come servizi socio-sanitari e un bar ristoro, dopo che verranno lanciati i bandi. Insomma, il 2025 è l'anno della rinascita per questa zona della città e ringrazio tutti gli attori che hanno reso questo possibile, dall'amministrazione precedente agli uffici tecnici, l'assessore ai Lavori Pubblici Simone Falorni e la dirigente del Settore Roberta Scardigli, la ditta che ha compiuto il lavoro, l'artista Lisa Gelli che ha decorato con il murales delle Curandere. E infine grazie ai cittadini che hanno seguito la vicenda, che ci hanno spronato con consigli e critiche, ma che ora possono vedere con noi finalmente questa bellissima struttura. La sfida è questa: la frazioni siano centrali, abbiano servizi pubblici vicini (comune, scuole e altre servizi), abbiamo aree gioco e parchi. La città dei 15 minuti è quella dei servizi. Cura delle frazioni e vita di comunità. Da oggi l’EcoPark sarà la Casa dei Cittadini e delle cittadine".
IL PROSSIMO APPUNTAMENTO
Tra pochi giorni, mercoledì 17 dicembre, l'EcoPark verrà impiegato per la prima volta con tre servizi pronti a partire: l'Urp di Prossimità, il Punto Prestito Bibliotecario e lo Spazio Giovani PAE - Percorsi di Attivazione ed Esperienze, sede di attività innovative per i giovani all'interno del progetto pilota “PLYA in Empoli”, cofinanziato dal programma Interreg Europe nell'ambito del progetto europeo atWork4NEETs. Alle 11 di mercoledì 17 verranno illustrati i servizi alla presenza delle istituzioni e della stampa.
LA STORIA DELL'ECOPARK
La demolizione dell'Ecomostro (avviata ad aprile 2023) e la realizzazione dell'EcoPark rientrano nel Programma innovativo della qualità dell'abitare (PINQUA). Si tratta di un'opera da 6 milioni di cui 2,4 milioni da PNRR. L'obiettivo prefissato e raggiunto è stato quello di 'rigenerare' l'immobile, abbandonato in fase di costruzione circa vent'anni fa, a seguito prima del sequestro del cantiere da parte del tribunale di Milano e poi della dichiarazione di fallimento in data 28 maggio 2004 della ditta costruttrice.
L'amministrazione comunale, dopo l'acquisto dal curatore fallimentare della proprietà di una consistente porzione dell'immobile (oltre il 70 per cento del complesso) nel marzo 2021, ha redatto lo studio di fattibilità del progetto e affidato la progettazione definitiva architettonica, strutturale e impiantistica, nell'agosto 2021. L'iter è proseguito quindi con il via libera alla compravendita della porzione residua della proprietà privata del complesso immobiliare e l'approvazione della variante urbanistica.
Sono stati demoliti tutti i corpi di fabbrica, travi e pilastri del piano interrato con mantenimento dei soli muri laterali. Anche il volume centrale è stato demolito senza ricostruirlo con una depavimentazione che ha portato 400 mq di verde pubblico in più.
Il nuovo fabbricato è a un solo piano fuori terra di 4 metri, con piano interrato con un parcheggio pubblico con 48 posti auto e al piano terreno di zone distinte destinate ad accogliere servizi, per una superficie coperta di oltre 1.500 metri quadrati.
Fonte: Comune di Empoli - Ufficio Stampa
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