L'Università di Pisa dà il benvenuto ufficiale a cinque studenti arrivati dalla Palestina

L’Università di Pisa ha dato ufficialmente il benvenuto a cinque studenti arrivati nelle settimane e nei giorni scorsi dalla Palestina con una cerimonia che si è svolta lunedì 22 dicembre nel Palazzo della Sapienza. Un momento di accoglienza che ha ribadito l’impegno dell’Ateneo per la concreta attuazione dei principi di pace, responsabilità sociale e solidarietà internazionale, come sancito dal proprio Statuto. Alla cerimonia, aperta dai saluti del rettore Riccardo Zucchi, erano presenti la prorettrice per la coesione della comunità universitaria e il diritto allo studio Enza Pellecchia, il prorettore per la cooperazione e le relazioni internazionali Giovanni Federico Gronchi, il vicario della Questura di Pisa, Antonio Soluri, e l’assessora comunale Frida Scarpa. Sono intervenuti inoltre rappresentanti della Croce Rossa Italiana, i referenti dell’iniziativa Fiori dai Cannoni e dell’Associazione Sante Malatesta, che hanno contribuito alla realizzazione dei percorsi di accoglienza.

I ragazzi e le ragazze hanno condiviso le loro storie e ringraziato l’Ateneo per il supporto ricevuto. Oltre ad Aya, arrivata lo scorso ottobre per frequentare il corso di laurea magistrale in “Exploration and applied geophysics”, l’Ateneo ha salutato Ahmed, iscritto al corso di laurea magistrale in “Economics”, Muawiya, iscritto al corso di laurea magistrale “Data science and business informatics”, Mohammed, iscritto all’International Programme for Humanities “Performing arts and communication”, e Nabaa, iscritta al corso di laurea magistrale “Scienze per la Pace”. I cinque studenti palestinesi sono arrivati a Pisa grazie a diverse iniziative di cooperazione internazionale e corridoi universitari promossi o sostenuti dall’Ateneo. Due studenti sono stati selezionati nell’ambito dell’accordo siglato tra l’Università di Pisa e la Croce Rossa Italiana. Altri due studenti sono stati accolti appoggiandosi al progetto IUPALS – Italian Universities for Palestinian Students, coordinato dalla CRUI (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) e condiviso con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e il Ministero dell’Università e della Ricerca, con la collaborazione del Consolato d’Italia e Gerusalemme – e ad azioni promosse da reti e associazioni della società civile, che hanno consentito di attivare corridoi universitari e contributi economici a sostegno del diritto allo studio.

«L’Università di Pisa – ha dichiarato il rettore Riccardo Zucchi – conferma, anche attraverso iniziative come questa, il proprio impegno per l’attuazione dei principi della pace, della sostenibilità e della responsabilità sociale, che costituiscono parte integrante del nostro Statuto. Accogliere studentesse e studenti provenienti da contesti segnati da conflitti significa difendere in modo concreto il diritto all’istruzione superiore, offrendo opportunità reali di crescita e di futuro, e al tempo stesso ribadire il ruolo dell’università come spazio di dialogo, produzione di conoscenza e convivenza tra culture diverse, capace di contribuire alla costruzione di una società più giusta e inclusiva. La loro presenza all'interno dei nostri corsi rappresenta una concreta opportunità di arricchimento culturale e umano per un ateneo come il nostro che si basa sul rispetto e la valorizzazione di tutte le culture».

Sul significato più ampio dell’iniziativa è intervenuta anche la prorettrice Enza Pellecchia: «Con l’arrivo di questi primi studenti abbiamo mantenuto la promessa che è stata fatta alla nostra comunità universitaria di impegnarci per contribuire al diritto allo studio dei giovani palestinesi. Il percorso che li ha portati a Pisa è stato lungo ed anche emotivamente importante per noi tutte e tutti: man mano che uscivano dalla generica definizione “studenti palestinesi” e ne conoscevamo nome, volto, dati anagrafici e iniziavamo la corrispondenza con loro abbiamo sentito crescere il legame con loro e la responsabilità di fare andare a buon fine l’operazione. Loro manifestano gratitudine per noi: ma siamo noi a ringraziare loro, perché ci consentono di restare umani».

“A partire dall’aprile 2024, l’Università di Pisa ha rafforzato il proprio impegno nello sviluppo di collaborazioni e nella partecipazione a iniziative finalizzate all’attivazione di corridoi universitari per la Palestina – ha aggiunto il prorettore Giovanni Federico Gronchi – Un percorso che si inserisce in una più ampia politica di interventi e iniziative dell’Ateneo, pensata per offrire sostegno concreto agli studenti provenienti da aree segnate da conflitti, favorendone l’accesso alla formazione universitaria e promuovendo inclusione, cooperazione internazionale e tutela del diritto allo studio”.

La cerimonia in Sapienza ha rappresentato così non solo un momento di accoglienza, ma anche un segnale concreto di attenzione e responsabilità da parte dell’Università di Pisa, che rinnova il proprio impegno a favore del diritto allo studio come strumento fondamentale di pace e cooperazione internazionale. L’iniziativa ha visto anche il contributo del Fondazione Lasciti dell’Ateneo e del DSU Toscana. Il Centro linguistico dell’Università di Pisa (CLI) offrirà corsi di italiano ai cinque studenti, aiutandoli così a integrarsi nella nuova realtà accademica

Fonte: Università di Pisa

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