Premio Santo Stefano 2026, le tre aziende vincitrici della 16esima edizione

La cerimonia di consegna degli "Stefanini d'oro" sabato 7 febbraio, Vescovo Nerbini: "Applaudiamo e ricordiamo anche quanti, a denti stretti e con mille difficoltà, tirano avanti per non chiudere la propria azienda"


Brachi Testing Services, Filati Omega e Luilor. Sono i nomi delle tre aziende vincitrici del Premio Santo Stefano. A loro è andata la sedicesima edizione del riconoscimento conferito dalla città di Prato alle imprese capaci di coniugare il successo di mercato con il rispetto dei valori etici e la tutela del lavoro. Come da tradizione, l’annuncio è stato dato dal vescovo Giovanni Nerbini in cattedrale, al termine del solenne pontificale, celebrato nel giorno del patrono Santo Stefano.

Quest’anno il comitato promotore del Premio, formato da Diocesi, Comune, Provincia, Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, Comune di Montemurlo e Camera di Commercio di Prato e Pistoia, ha voluto valorizzare tre realtà che riflettono la complessità e l’eccellenza del distretto industriale pratese.

«Alle aziende vincitrici vanno i nostri sentiti ringraziamenti per aver saputo portare avanti con successo i valori fondanti del premio: scienza, coscienza e innovazione», ha detto il vescovo Nerbini invitando i presenti a sottolineare l’annuncio con un applauso e poi ha aggiunto: «applaudiamo e ricordiamo anche quanti, a denti stretti e con mille difficoltà, tirano avanti per non chiudere la propria azienda, ricordiamoli nella preghiera affinché possano riprendere con rinnovato entusiasmo il loro impegno professionale».

Brachi Testing Services è punto di riferimento internazionale nel controllo qualità, premiata per l'elevata specializzazione tecnica e il contributo alla sicurezza globale della moda; Filati Omega è una eccellenza di Vaiano nel settore dei filati cardati, simbolo di un'economia circolare capace di rigenerare fibre nobili con tecnologie d'avanguardia. Luilor fa tessitura d'alta gamma orientata al design e all'arredamento di lusso, esempio di integrazione produttiva verticale e vocazione all'export.

I titolari delle tre aziende sono stati informati della vittoria del premio questa mattina, poco prima dell’annuncio. In sedici edizioni il Premio è andato a 57 aziende del distretto produttivo di Prato. Di queste, 38 sono del comparto tessile, mentre le altre sono impegnate in diversi settori: alimentare, edile, elettronica e hi-tech, cosmetico e meccanico. Lo scorso anno il riconoscimento è andato a Lyria, maglificio Bartolini e Macoev.

All’assegnazione del Premio hanno contribuito anche i cittadini, che possono candidare via web, attraverso il sito della diocesi di Prato, una azienda per il Premio Santo Stefano. Per farlo occorre descrivere i principali punti di eccellenza dell’impresa tenendo conto delle motivazioni del Premio: eticità, ricerca, innovazione, rispetto delle regole, della concorrenza e dei diritti dei lavoratori.

La cerimonia di consegna ufficiale degli «Stefanini d’oro», come vengono chiamati i premi, si svolgerà sabato 7 febbraio presso l’Auditorium della Camera di Commercio di Prato.

Ecco le motivazioni formulate dal Comitato promotore e espresse dal Vescovo al momento della proclamazione delle aziende vincitrici:

Brachi Testing Service srl. Dal 1977, la Brachi Testing si occupa di controllo della qualità per l’industria della moda su capi di abbigliamento, calzature, articoli in pelle, accessori e rivestimenti. Offre consulenze personalizzate in processi di sviluppo, verifica e di controllo dei prodotti, siano essi materie prime, semilavorati o prodotti finiti.

Attraverso principi di professionalità, riservatezza e affidabilità hanno saputo adottare misure di espansione dei propri servizi in gran parte del mondo e in particolare nel continente asiatico.

Luilor spa. Azienda tessile che opera come produttore di tessuti per arredamento e tessuti per accessori del settore moda. Attraverso principi che coniugano tradizione, innovazione e sostenibilità ha saputo garantire un alto benessere aziendale, privilegiando investimenti nell’ecosostenibilità dei cicli produttivi a favore dell’intera collettività grazie anche alla collaborazione di professionisti e progettisti interni di altissima professionalità.

Filati Omega srl. Azienda d’eccellenza nella produzione di filati cardati attiva fin dal 1962, ha saputo, nel ricambio generazionale, ideare modelli replicabili di produzione ecosostenibile, nel pieno rispetto dell’ambiente e delle materie prime, creando uno sviluppo aziendale di virtuosa efficienza produttiva.

Calamai: "Riconoscimento che celebra eccellenza, etica e innovazione del distretto"

Il presidente della Provincia di Prato e sindaco di Montemurlo, Simone Calamai sull'annuncio dei nomi delle aziende vincitrici dello Stefanino d'oro. «Esprimo il mio più vivo orgoglio e le più sentite congratulazioni alle aziende vincitrici dello Stefanino d’Oro, un riconoscimento che celebra l'eccellenza, l'etica e la straordinaria capacità d'innovazione del nostro distretto.

Queste realtà rappresentano il volto migliore della nostra provincia: imprese che hanno saputo coniugare il successo economico con il rispetto per il lavoro, la sostenibilità e il legame profondo con il territorio. In un momento di grandi sfide globali, i premiati di quest'anno dimostrano che la qualità e la responsabilità sociale sono i pilastri fondamentali per guardare al futuro con fiducia.

Il loro esempio è uno stimolo per tutta la nostra comunità produttiva a continuare a investire nelle competenze e nei valori che rendono Prato e la sua provincia un punto di riferimento internazionale. Questo premio esprime il volto sano della nostra economia. Prato e il suo distretto sono impegno, rispetto, tradizione e qualita. La migliore risposta ad ogni episodio di illegalità e violenza contro i lavoratori che condanniamo con forza. Oggi ribadiamo che Prato è rispetto, qualità e promozione di un'economia sana». Per il Comune di Montemurlo era presente l'assessore alla promozione del territorio, Giuseppe Forastiero che ha espresso la sua soddisfazione per il premio alla Luilor: "La famiglia Biagioni ha saputo creare un'azienda che unisce innovazione, qualità e rispetto dei lavoratori. Una realtà che porta nel mondo l'eleganza, lo stile made in Italy. Un vero orgoglio per il nostro distretto".

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