
Una lotta allo Stato "con ogni mezzo anche illecito" fino "all'estremo di collocare pericolosi ordigni artigianali". Con queste parole i giudici del tribunale di Firenze hanno condannato i 26 anarchici per gli episodi del Capodanno 2017, quando una bomba fatta in casa lasciata scoppiare alla libreria Il Bargello, vicina a Casapound, provocò il grave ferimento dell'artificiere della polizia Mario Vece.
Quella degli anarchici era "un'associazione" che poteva contare su "immobili occupati quasi inespugnabili". "Il gruppo appare unito e quando le indagini diventano pressanti i 'capi' prendono il comando", spiega ancora la sentenza. Per raggiungere gli obiettivi prefissati servivano "modalità violente" tra cui "scagliare petardi, bombe molotov o ordigni artigianali di cospicua potenza detonante". Ricordiamo che per lesioni gravissime sono stati condannati gli anarchici Pierloreto Fallanca, Giovanni Ghezzi e Salvatore Vespertino.
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