
Il Tar ha accolto il ricorso dei genitori di una ragazza con disturbi specifici dell'apprendimento, ha annullato la decisione di non ammissione alla classe seconda per non aver superato gli esami di riparazione di luglio dell'anno scorso. È successo in una scuola di Empoli, lo riporta la Nazione.
La giovane aveva concluso l'anno con tre insufficienze, doveva fare gli esami estivi. Per due delle tre materie la ragazza ha dovuto fare solo esami scritti, una modalità ritenuta incompleta dalla famiglia, dato che l'adolescente ha Dsa.
I genitori hanno fatto ricorso e messo in chiaro che tra le modalità di valutazione per persone con Dsa è previsto permettere verifiche orali qualora "i risultati delle prove scritte siano incompleti o negativi". Il Tar ha mostrato che la scuola non aveva rispettato la prescrizione.
La ragazza intanto aveva lasciato la scuola di Empoli, si era trasferita fuori regione e iscritta alla seconda di un'altra scuola, benché con riserva in attesa del Tar. La cui decisione ha promosso la ragazza in modo definitivo.
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