
Il partito chiede chiarezza immediata dopo anni di degrado, ritardi nelle analisi Arpat e nuove preoccupazioni per i residenti
La Lega di San Miniato interviene nuovamente sulla vicenda delle case minime di Isola e Ponte a Elsa, una situazione che per decenni ha rappresentato un problema di degrado, rischi igienico-sanitari e preoccupazioni per i residenti. Nonostante la recente rimozione dei ruderi a Isola sembrasse aver finalmente avviato la soluzione del caso, nuove incertezze sono emerse durante l’ultima riunione della Consulta locale. In particolare, il persistere dei dubbi sulla possibile presenza di amianto nei materiali demoliti e il mancato riscontro alle richieste dei cittadini sui risultati delle analisi Arpat hanno riacceso timori e polemiche. La Lega chiede quindi alle autorità competenti chiarezza e tempestività, ricordando che le strutture si trovano in aree densamente abitate e che un’eventuale presenza di materiali nocivi renderebbe la questione ancora più urgente.
La nota completa
"Per anni i cittadini di Isola e Ponte a Elsa hanno dovuto sopportare il degrado delle cosiddette “case minime” costruite dopo l’alluvione del 1966 e da decenni abbandonate. Più volte sono state coinvolte le Autorità sanitarie e il Comune e piu volte sono state date assicurazioni per la risoluzione del problema igenico sanitario connseguente alla vicinanza delle “case minime” a civili abitazioni e addirittura ad un asilo collocato a pochi metri dalle strutture fatiscenti divenute ricettacolo di animali, insetti e rifiuti. Finalmente nell’estate del 2025 , dopo decenni di incuria, il Comune di San Miniato ha provveduto alla “sistemazione” dei ruderi presenti ad Isola che al momento giacciono in loco imballati in grossi sacchi bianchi in attesa di smaltimento.
La vicenda sembrava avere avuto finalmente un esito positivo facendo tirare un sospiro di sollievo agli abitanti di Isola e ai genitori dei bambini che frequentano l’asilo, ma una recente riunione della Consulta di Isola – Ponte a Elsa ha rimesso tutto in discussione. Durante la Consulta è stato affrontato il problema della rimozione dei ruderi delle case minime presenti a Ponte a Elsa, caso del tutto simile a quello di Isola. Nella riunione è emerso il dubbio che dette strutture possano contenere amianto.
E’ pure emerso che richieste avanzate da cittadini per conoscere i risultati delle analisi Arpat sui materiali di demolizione delle case minime di Isola non hanno avuto ancora risposta nonostante siano state avanzate da molti mesi. Poiché i ruderi o ancora peggio le macerie delle case minime sono rimaste per anni esposti agli agenti atmosferici il dubbio che nel materiale di risulta ci possano essere elementi nocivi come l’amianto ha destato una comprensibile preoccupazione nei cittadini.
I dubbi emersi in merito alla eventuale presenza di amianto non sono da sottovalutare. Le competenti Autorità hanno il dovere di fare rapidamente chiarezza , perché le cosiddette case minime o ciò che di esse rimane sono inserite in contesti ad alta densità abitativa, con tutti i rischi che ne conseguono qualora la presenza di materiali nocivi fosse accertata".
LEGA SEZIONE SAN MINIATO
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